19.11.14

Dal 3-5-2 di Cuoghi al 4-3-3 di Sottil: De Liguori ed Herrera uomini guida della Paganese.

Dopo la vittoria di Reggio Calabria, sabato la Salernitana torna all’Arechi per affrontare una delle squadre più in forma del campionato, la Paganese. Gli azzurrostellati, partiti con Stefano Cuoghi in panchina. avevano raccolto solo quattro punti nelle prime sette giornate, ma dall’arrivo di Sottil le cose sono radicalmente cambiate: la Paganese, infatti, ha totalizzato ben 12 punti in sei gare disputate, con una media di 2 punti a partita. Sabato la truppa di Sottil ha fermato il Benevento al “Torre”, facendo un favore alla Salernitana, ma rimediando due espulsioni comminate a Bocchetti e Casadei che salteranno così la sfida a Salerno. Tra i pali ci sarà l’ex Marruocco (alla seconda da avversario nel principe degli stadi, nel 2003 vinse per 2-1 con il suo Catania compiendo almeno tre interventi decisivi), mentre dalla cintola in su bisognerà fare attenzione ai vari Calamai, Baccolo, Bernardo, Herrera, Caccavallo e Girardi. Potrebbe giocare, anche se a gara in corso, Alessandro Armenise, vicino in estate a vestire la maglia granata. La Paganese è una squadra composta da calciatori di qualità ed esperienza, con la presenza di qualche giovane di spessore che sta facendo bene come ad esempio Deli, classe ’94 che lo scorso anno decise il derby con la Salernitana al “Torre” nell’ultima giornata della regular season. Il modulo prescelto dall’allenatore è il 4-3-3, pronto a trasformarsi in un accorto 4-5-1 in fase di non possesso; gli esterni, Herrera su tutti, stanno sfruttando il gran momento di condizione fisica aiutando la squadra in copertura e sabato, a cospetto di gente come Nalini, Negro e Gabionetta, un sacrificio in più sarà chiesto anche a Caccavallo. Rapida sugli esterni e brava a trasformare l’azione da difensiva in offensiva, la Paganese soffre leggermente sui calci piazzati e subisce gol con una certa continuità. Rispetto al 3-5-2 di Cuoghi, però, i progressi sono stati evidenti e la Salernitana non potrà permettersi di abbassare la guardia.

da www.granatissimi.com