da www.paganesemania.it
19.11.14
Dalla Paganese all'amichevole contro l'Italia: la curiosa storia di Ledian Memushaj.
L'Albania non era mai stata una Nazionale così "italiana". Contro i nostri azzurri, ieri sera sono scesi in campo ben quattro giocatori che militano nei campionati italiani. Oltre ai più noti Berisha e Cana dellaLazio ed a Hysaj dell'Empoli, in mezzo al campo non è passata inosservata la presenza di Ledian Memushaj. Questo nome avrà detto poco a molti italiani, ma ha detto sicuramente tanto agli attenti tifosi della Paganese, che certamente non hanno dimenticato le giocate di questo centrocampista albanese, il quale ha vestito la casacca azzurrostellata nella stagione 2009/2010 (quella culminata con la retrocessione a Livorno dopo i playout, per intenderci). Il suo arrivo a Pagani fu travagliatissimo. Giunse in ritiro adAcquasanta Terme quasi per caso. Al tecnico di allora, Pino Palumbo, lo consigliò Stefano Sottili, lo scorso anno allenatore del Varese in Serie B. "Mister, ho il giocatore che fa per te", gli fa Sottili. Già, "mister". Perchè Stefano Sottili era stato difensore nel Melfi-spettacolo di Palumbo nel 2003/2004 ed aveva giocato con Memushaj nella Sarzanese, prima, e l'aveva allenato con il Valle d'Aosta, dopo. Il centrocampista albanese, infatti, è arrivato in Italia giovanissimo, ha giocato per sette anni con laSarzanese, esplodendo definitivamente nel 2008/2009 nella formazione valdostana. Sottili sa che aPalumbo e alla Paganese occorre un centrocampista e gli consiglia Memushaj: pronto per il grande salto dalla D alla Prima Divisione. E' andata così: che l'albanese svolge il ritiro ad Acquasanta Terme, la società non è convinta ma Palumbo si oppone ad un suo "taglio" e chiede di tesserarlo. Finisce il ritiro, comincia anche il campionato, ma il tesseramento subisce delle frenate burocratiche. La Paganese incassa due sconfitte di fila e Palumbo viene esonerato, che prima di andare via sussurra al presidente Trapani:"Ha un grande giocatore in squadra, non se lo faccia scappare", riferendosi a Memushaj. Al suo posto arriva Pensabene e per Memushaj si paventa addirittura l'ipotesi del mancato tesseramento. Vengono ingaggiati in quella posizione del campo Monticciolo e Marzocchi, due delle tante meteore azzurrostellate, ma pian piano viene fuori la stella di Ledian Memushaj, che a metà settembre era stato comunque tesserato e aveva firmato un contratto annuale (Palumbo aveva consigliato alla società di farlo firmare per due anni). Saranno 28 (più le due contro il Viareggio nei playout) le presenze dell'albanese - favorito anche dal ritorno di Palumbo nel ribaltone tecnico che portò all'allontanamento di D'Eboli - al termine di quella stagione, una la rete, messa a segno nella vittoria contro il Lecco a dicembre. Il suo talento non passa inosservato: lo nota il Chievo Verona che lo ingaggia già ad aprile a parametro zero, perfezionando l'accordo al termine di quella stagione. Esatto, a parametro zero. Perchè con la Paganese aveva firmato un contratto annuale e non aveva voluto sottoscrivere - perchè avrebbe dovuto farlo visto l'interesse dei clivensi? - un rinnovo contrattuale, che avrebbe minato la grande opportunità della Serie A a 23 anni e mezzo. La massima serie, però, Memushaj non l'ha ancora assaporata, confermandosi però negli anni un validissimo centrocampista. Da allora ha disputato due campionati di vertice in Prima Divisione con Carpie Lecce, mentre lo scorso anno è tornato in B (dopo la parentesi ad inizio 2011 col Portogruaro, proprio in prestito dal Chievo) sempre con il Carpi, realizzando otto reti in 32 partite. Ora gioca nel Pescara (un gol in cinque partite) e ieri ha totalizzato la settima presenza con la Nazionale dell'Albania, la seconda da titolare dopo quella di quattro giorni fa con la Francia. E pensare che da Pagani, dove qualcuno non ci ha creduto fin da subito, è andato via con troppa semplicità...