Sfinito come se avesse giocato: così si presenta in sala stampa Andrea Sottil che ha vissuto intensamente la sfida con la Vigor Lamezia. Avanti e indietro nell’area tecnica fin dal primo minuto, inviti alla calma nella prima frazione nella fasi concitanti senza dimenticare i pugni alla panchina per le occasioni sprecate in avvio di ripresa o le urla dopo alcuni decisioni dubbie.
“Per quanto fatto vedere dalla squadra è stata una vittoria con troppa sofferenza. Potevamo e dovevamo chiudere la gara nella ripresa senza dover soffrire in quel modo nel finale. A quel punto la Vigor non aveva nulla più da perdere attaccando in otto non consentendoci neppure un’eventuale ripartenza. Abbiamo cambiato anche modulo con la difesa a tre ma forse nella squadra è scattato quel meccanismo di abbassarci troppo e difendere. Solo quei venti minuti non mi sono piaciuti in quanto dovevamo gestire meglio. Per il resto sono contento della prestazione e dei tre punti. Una bella vittoria, una guerra vinta, con la squadra che ha lottato fino alla fine”.
Un match, in cui ha esordito anche dal primo minuto Maaroufi, deciso dall’eurogol diHerrera e dalle parate di Marruocco. Sottil analizza le tre prestazioni:
“Nel riscadamento abbiamo perso Baccolo decidendo così l’inserimento di Maaroufi nel ruolo di mezzala nonostante sia più un playmaker. Fin quando le gambe hanno retto ha fornito il suo contributo alla squadra nonostante in settimana avesse saltato alcuni allenamenti. Non era semplice. Conosciamo bene le sue qualità tecniche oltre ad essere consapevoli che ci darà una grossa mano. Herrera? Ha fatto un gran gol. Lui e Caccavallo sono due gran calciatori per questa categoria. In ogni allenamento gli ripeto che devono essere più concreti badando più al sodo ma si stanno impegnando al massimo fornendo un costante e vitale aiuto all squadra in fase di non possesso.Marruocco? E’ un lusso per questa categoria e ce lo teniamo ben stretto. Lui sa bene la stima che nutriamo nei suoi confronti. E’ stato provvidenziale in varie circostanze come nell’occasione di un’uscita bassa nella ripresa che in pochi sono capaci di fare”.
Da www.paganesemania.it