TOP
Aurelio (Paganese): Lui, sempre lui. E' il calciatore della Paganese che prova a creare qualche scompiglio alla retroguardia salentina, ma è sempre poco supportato dal resto della squadra. Finisce per perdersi nella ripresa tra le maglie giallorosse, ma la sua prova è senza ombra di dubbio positiva. Merita una nota anche la prestazione di Marruocco. Nella ripresa salva in più di una circostanza i suoi. Al 90' il tiro di Di Chiara lo beffa, visto che scivola sul terreno di gioco cadendo. DI CERTO SUFFICIENTE
Bollini (Lecce): Sei punti in due gare. Basta questo dato per capire quanto di buono sta facendo il tecnico di Poggio Rusco all'ombra del Via del Mare. Il suo Lecce gioca con intelligenza tattica e sagacia, doti che un tempo mancavano in Salento. Sicuramente la sua squadra potrà dire la sua per la corsa verso la Serie B. UN MAGO STRATEGA
FLOP
Difesa (Paganese): Sul primo gol la responsabilità è dell'intero reparto. Appaiono sbandati ad ogni verticalizzazione del Lecce, che nei primissimi minuti crea più di qualche grattacapo agli azzurrostellati. Ottava partita senza vincere, c'è da lavorare se si vuole salvare quanto di buono fatto subito dopo l'arrivo di mister Sottil. POCO CONCENTRATI
Herrera (Lecce): Era il grande ex del match. Il panamense non disputa di certo una buona prova contro la “sua” Paganese. Svogliato, nel primo tempo prova qualche sprint in velocità ma Donida lo controlla con agevolezza. Mister Bollini ad inizio ripresa lo sostituisce con un più pimpante Embalo. SPENTO
da www.tuttolegapro.com