Il pre-partita. Il Messina ritrova da avversario l’ex tecnico Grassadonia, alla guida dell’imbattuta e sorprendente Paganese. Quattro assenze per Di Napoli, che in attesa dei tesseramenti di Parisi e Zanini deve rinunciare anche all’acciaccato Biondo oltre allo squalificato Berardi. Re Artù propone dall’avvio il 4-3-3 che aveva caratterizzato il precampionato e si era rivisto a Monopoli. Rispetto a domenica c’è Burzigotti in difesa, preferito a Frabotta, con Palumbo che torna a giostrare sulla corsia esterna anziché da centrale. La seconda variazione è rappresentata dal rientro di Bramati, che prende il posto di Barraco nell’undici titolare. Terreno in precarie condizioni per via di una rizollatura avviata dalla società campana e non ancora completata.
La cronaca. Avvio subito ricco di occasioni. Dopo un minuto calcio piazzato dal limite per gli ospiti, con Marruocco che controlla agevolmente la punizione dal limite dell’area di Gustavo. Al 2′ viene invece rimpallata dalla difesa il tentativo da fuori di Padulano. Al 5′ si vedono anche i locali con l’esperto Carcione il cui tentativo dalla distanza sibila però a lato. Al 9’ Addario si rifugia in corner sulla conclusione indirizzata sul primo palo da Cicerelli. All’11’ secondo corner per gli azzurrostellati con Carcione che scheggia la parte alta della traversa. Al 17’ Cunzi ruba palla a Martinelli e serve Berardino che dal limite dell’area non inquadra però i pali difesi da Addario. Poco dopo ci prova anche Giorgione, con Marruocco attento su una conclusione senza grandi pretese.
Bisogna attendere poi il 25’, quando il tiro di Caccavallo dalla distanza termina la sua corsa a lato. Sul fronte opposto non è irresistibile il tentativo di Giorgione, che mostra comunque grandissima continuità di rendimento. Al 35’, sugli sviluppi del primo angolo per gli ospiti, affidato a Gustavo, clamorosa l’opportunità costruita da Martinelli che, in spaccata, conclude di un soffio a lato. Bravissimo l’ex difensore dell’Empoli ad eludere la marcatura di un avversario e Messina che spreca la migliore occasione del primo tempo. Almeno fino al 43’, quando un’incomprensione tra Burzigotti ed Addario costa il penalty per l’atterramento di Cunzi. Dal dischetto è implacabile Caccavallo, al quarto centro in campionato: superato con un cucchiaio l’estremo difensore peloritano. Si va al riposo senza recupero: il Messina si morde le mani per la disattenzione pagata a caro prezzo.
In avvio di ripresa al 4’ Gustavo va ad un passo dal possibile pareggio, con una bella conclusione al volo che centra soltanto l’esterno della rete. Al 12’ Di Napoli decide di correre ai ripari, inserendo il portoghese Tavares al posto di Bramati. L’ex attaccante dell’Ancona torna così ad agire al fianco di Cocuzza. Ripresa meno vivace anche se la Paganese abusa dei retropassaggi al portiere ed al 18’ il Messina va ad un passo dal pari: Taveres prima e Giorgione poi non trovano però il tempo per la conclusione dopo l’errato disimpegno di Marrucco, con la porta che era rimasta momentaneamente sguarnita. Al 22’ l’ex portiere giallorosso paga amaramente un’uscita imperfetta sugli sviluppi di un calcio piazzato affidato a Gustavo: perfetta la combinazione con Tavares che spizza il pallone di testa, bissando la marcatura già siglata a Monopoli. L’ex punta del Frosinone si conferma implacabile quando subentra, anche se lo stato di forma non è ancora ottimale dopo un’estate senza allenamenti. Quattro dei cinque gol subiti dalla Paganese sono maturati invece su palle inattive, che si confermano il tallone d’Achille dei campani. In questa fase sono proprio i siciliani a farsi preferire, con lo stesso Tavares fermato in fuorigioco al 28’. Re Artù dopo il pari rinuncia all’innesto di Barraco e ridà ossigeno alla retroguardia con Russo inserito al posto di Burzigotti. Al 33’ ci prova Gustavo ma la conclusione non è sufficientemente potente: evidente comunque la crescita del brasiliano alla distanza. Nel finale, dopo l’innesto di Martiniello, brutto scontro tra Marruocco in uscita e Padulano. L’esterno ex Arezzo è costretto ad uscire, lasciando il posto all’ex Baccolo, all’esordio stagionale. Al 50’ Martiniello va in rete ma in posizione di offside e quindi il punteggio resta immutato. Nel frattempo Padulano viene trasferito in ambulanza in ospedale per ulteriori accertamenti. Finisce così nonostante i conseguenti 7 minuti di recupero. Terzo pari in quattro gare per l’ACR, che resta imbattuto e si può godere un super Martinelli.
Da www.messinasportiva.it