FOGGIA - Prima la Juve Stabia poi la Paganese. Il Foggia chiude con due pareggi il doppio turno interno che avrebbe potuto e dovuto proiettarlo verso la vetta. Contro gli azzurrostellati finisce 2-2 al termine di una sofferta rimonta. Nel primo tempo il Foggia è irriconoscibile, impacciato e impreciso in attacco, disattento in difesa. Al subisce capitola in contropiede: Gigliotti in scivolata devia nella propria porta un cross di Caccavallo e consegna il vantaggio agli ospiti. Il Foggia prova a reagire e al 35’ guadagna un calcio di rigore per un fallo di Sirignano ai danni di Gigliotti, ma il tiro di Sarno coglie il palo pieno e torna in campo. Sulla ripartenza la beffa.
Una serata difficile
I rossoneri sbagliano le marcature, Cunzi si trova tutto solo davanti a Narciso in uscita disperata, lo salta e serve a Caccavallo un pallone da spingere in rete per il facile raddoppio. Non è serata. E la punizione di Coletti che al 40’ sfiora l’incrocio dei pali lo certifica. Anche un destro di Gerbo di poco a lato e un tiro cross di Angelo allo scadere che sfiora il palo confermano l’assunto. Nella ripresa De Zerbi prova a cambiare qualcosa e inserisce Vacca al posto di Coletti con lo slittamento di Agnelli nel ruolo di play. Poi tocca a Chiricò nel ruolo di guastatore tra le linee al posto di uno spento Gerbo. I primi effetti si vedono e la reazione si concretizza in tre minuti. Prima Iemmello accorcia sugli sviluppi di una punizione a due in area, poi uno scatenato Chiricò deposita in rete al termine di una bella azione corale. Il finale è una corrida. Al 37’ il Foggia divora il vantaggio con Iemmello, che si fa ribattere dal portiere un contropiede per vie centrali ma il fortino azzurrostellato tiene fino al fischio finale. Termina due a due con tanti rimpianti per i rossoneri.
Da corrieredelmezzogiorno.corriere.it