E' ancora una volta un capolavoro tattico a portare la Paganese a fare un altro piccolo passo avanti in classifica. Gli azzurrostellati si portano lontano dalla zona playout grazie al prezioso pareggio ottenuto al San Vito-Marulla di Cosenza, contro l'attuale quarta forza del campionato. Un Cosenza che ha beneficiato anche di un calcio di rigore a dieci minuti dalla fine, fallito dall'ex attaccante della Nocerina, Giovanni Cavallaro, entrato poco prima. Un'esecuzione che ha di fatto chiuso la gara in maniera anticipata e che sarebbe stata una punizione troppo cattiva per una Paganese che aveva tenuto bene il campo fino a quel momento. Certo, non è stata la solita squadra brillante e capace di produrre occasioni a valanga, ma non ha demeritato al cospetto della squadra silana, colpendo anche un palo al quarto d'ora della ripresa con Palmiero.
Grassadonia si affida all'inedito 3-5-2, utilizzato soltanto con l'Ischia all'andata, lasciandoCicerelli per 90' in panchina e rispolverando Mirko Esposito sulla fascia destra: il trio difensivo con Bocchetti sostenuto da Dozi e Sirignano, mentre peso dell'attacco affidato ai veloci Cunzi e Caccavallo. Che provano a duettare, creano scompiglio, ma si perdono nell'ultimo passaggio. Il Cosenza ha invece un sussulto a metà del primo tempo, due volte conLa Mantia: la prima volta ci prova col tacco (blocca Marruocco), la seconda è straordinario il portiere a smanacciare. Nel finale chance per la Paganese sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross di Esposito per Palmiero, anticipato da Arrigoni a due passi da Perina.
Nella ripresa parte meglio la Paganese, con un destro di Cunzi dal limite dell’area, bloccato a terra Perina. Risponde il Cosenza con Statella: tiro debole fra le braccia di Marruocco. Altro botta e risposta intorno al quarto d'ora. Sugli sviluppi di un angolo, Palmiero raccoglie una corta respinta della difesa, calcia a botta sicura, ma Perina si salva con l'ausilio del palo.Tedeschi dalla parte opposta cerca invece un improbabile tiro-cross dopo un calcio di punizione. Ci prova Caccavallo al 20', in contropiede, ma il suo sinistro a giro è debole. Il tutto fino al 33', quando Ciancio parte da sinistra s’incunea in area di rigore e viene toccato daSirignano. Contatto dubbio, perchè Sirignano dà l'impressione di non voler intervenire, ma non per l’arbitro che concede calcio di rigore. Cavallaro dal dischetto spiazza Marruocco, ma calcia abbondantemente a lato. Dando così una mazzata decisiva alle velleità del Cosenza nel finale.
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