6.6.16

Non convince il campo di Acquasanta, possibile un ritiro in Campania.


Un cambiamento di location per il romitaggio estivo della Paganese. A poco più di un mese dall’avvio della preparazione, la cui data non è stata ancora fissata ma approssimativamente sarà intorno alla metà di luglio, gli azzurrostellati non hanno ancora scelto la sede delle fatiche in altura. Quando tutto sembrava ormai definito per la riconferma di Acquasanta Terme, ormai quartier generale estivo del club liguorino, un attento screening della struttura sportiva situata in località Cagnano non ha dato esiti soddisfacenti al tandem azzurro formato dal direttore generale Raiola e dal coordinatore dell’area tecnica Bocchetti. La missione della dirigenza di via Filettine, sulla strada del ritorno dalle Final Eight del campionato Primavera in Emilia, è stata positiva solo a metà. Nulla da eccepire sul complesso alberghiero delle “Tre Lanterne", che dal 2007 mette a disposizione i propri servizi per calciatori e staff tecnico azzurro, ma grosse titubanze sono emerse per la tenuta del terreno di gioco del campo d’allenamento. Le condizioni del manto erboso non sono ritenute idonee per consentire una preparazione fisica ottimale di Cunzi e compagni. Da qui la decisione di guardarsi attorno e di studiare strade alternative ai Monti della Laga. La macchina organizzativa della Paganese si è subito riavviata e varie sono le ipotesi che stanno venendo fuori. L’inizio della Tim Cup, fissato per il 31 luglio, starebbe suggerendo di spostare la sede del ritiro in Campaniacon le location di Serino, Telese Terme e San Gregorio Magno come possibili soluzioni da scegliere. Ad avvalorare tale tesi anche la volontà di Grassadonia e del suo staff di approntare una seconda fase di preparazione all’indomani dell’esordio nella competizione tricolore. Una decisione definitiva sarà presa a metà settimana e comunicata verosimilmente in concomitanza con la presentazione ufficiale di Antonio Bocchetti. Qualora dovesse essere confermato lo spostamento della sede del ritiro non sarebbe l’unico precedente della gestione Trapani. Già nel luglio del 2007, quando la Paganese del compianto Vincenzo Cosco si apprestava a prepararsi all’esordio nell’allora campionato di C1, le pessime condizioni del terreno di gioco di Acquasanta Terme spinsero la società a spostarsi armi e bagagli a ritiro iniziato. Dopo tre giorni infatti di grosse difficoltà, grazie al lavoro a tempo di record portato avanti dal team manager Raiola accompagnato dal medico sociale Raffaele Virgilio, fu individuata una sede alternativa nella località di Leonessa, piccola cittadina montana della provincia di Rieti.

Francesco Pepe - © Paganesemania