Sarà il Collegio di Garanzia del Coni a decidere il futuro sportivo della Paganese. È davanti all’organo giudicante presieduto dall’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, che sarà scritta la parola fine alla querelle riammissione. In giornata il presidente Raffaele Trapani, che resta ancorato al silenzio in questo momento delicato per le sorti del club, presenterà il ricorso a Roma. I tempi tecnici del prossimo Consiglio Federale, che decreterà gli organici dei campionati nella seduta del 4 agosto, impongono una data dell’udienza verosimilmente verso la fine della prossima settimana. Nel Palazzo del Coni al Foro Italico la Paganese si presenterà a distanza di un anno per provare nuovamente a salvare la sua storia ed il suo futuro in Lega Pro.
A difendere il club di via Filettine sarà il tributarista capitolino Astolfo Di Amato che dovrà portare all’attenzione del Collegio la tesi del sodalizio azzurrostellato che punta sulla sospensiva del provvedimento di diniego dell’Agenzia delle Entrate all’ipotesi di transazione. Un passaggio che la Covisoc ha ritenuto non determinante nelle sue valutazioni per l’accoglimento dell’istanza della Paganese in quanto non sufficiente a garantire una successiva volontà della società a pagare quanto dovuto all’Erario ed a prospettare una successiva apertura dell’Agenzia in merito ad una transazione del debito Iva ed Irap contratto rispettivamente dal 2008 al 2015 e dal mese di luglio del 2008 a giugno 2014 per una cifra di diverse centinaia di migliaia di euro.
Il legale romano, che già si è incontrato con il patron azzurro nella serata di ieri, punterà sull’esistenza del contenzioso in atto e sulla legittimità del provvedimento di sospensione per spuntarla nuovamente dopo la strategia vincente dello scorso anno. Con il fiato sospeso restano i tifosi che già nella serata di martedì hanno sostato fino a tarda ora davanti alla sede per poter capire le mosse della società. L’incontro con Trapani non c’è stato perché il patron era impegnato nella stesura del ricorso assieme all’avvocato ma sono previste mobilitazioni nei prossimi giorni per chiamare la classe politica e la società civile ad un concreto aiuto per salvare la Paganese.
Ieri mattina hanno fatto sentire la loro vicinanza il sindaco Salvatore Bottone e l’assessore allo sport Francesco Contaldo: «La Paganese rappresenta un patrimonio comune si legge nella nota congiunta diffusa da Palazzo San Carlo e la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro rappresenta un danno incalcolabile. Confidiamo nel superamento dell’impedimento e ci stiamo adoperando affinché l’epilogo di questa vicenda possa essere positivo. La Paganese è una realtà calcistica importante ed ha una storia che va tutelata».
Intanto arrivano le prime conseguenze della bocciatura del Consiglio Federale. Nelle more della decisione del Collegio, per la Paganese non ci sarà la possibilità di partecipare alla Tim Cup. Il club è stato rimpiazzato dalla Juve Stabia con gli accoppiamenti del primo turno che saranno sorteggiati in giornata.
Fonte: Il Mattino edizione di Salerno