Dedica? All'intera città! Tutti sono a conoscenza di quanto mi stia a cuore la Paganese e non meritavo di uscire di scena in questa maniera. Non è nella mia indole mollare anche perchè era sotto gli occhi di tutti che l'esclusione dal campionato non tutelava il bene di nessuno: così facendo perdeva la Paganese, la città di Pagani ma anche il fisco. Era assurdo estromettere una società che, con la transazione ottenuta il 28 luglio, aveva sanato la propria posizione debitoria.
Futuro? Già da domani mattina, una volta attenuata questo grande entusiasmo, penseremo al calcio vero con la speranza che l'intera città ci sia vicino come già stava facendo per far ripartire il calcio almeno dalla serie D. Ora, invece, possiamo ripartire dalla Lega Pro sperando nell'unità di intenti di tutti"
da www.paganesemania.it