Obiettivo: dimenticare Fondi. Grassadonia non ha perso tempo e ieri ha ripreso la preparazione in vista della sfida all’Akragas. Sette trasferte. Due vittorie e 5 sconfitte. Otto gol fatti e 11 subiti. È questo lo score esterno. Un ruolino di marcia non entusiasmante. Alla luce dell’ultima sconfitta, il tecnico è uscito dal terreno di gioco di Fondi sconfortato per la prova dei suoi al cospetto di una squadra che ha prodotto poco per vincere sfruttando le amnesie difensive e le pecche di un Marruocco che quest’anno ha un rendimento altalenante. In terra pontina la Paganese non ha confermato i grandi progressi fatti vedere contro Taranto e Foggia soprattutto, giocando una gara inguardabile sotto l’aspetto caratteriale. Cattiveria agonistica e mentalità le componenti che sono venute meno al Purificato. Gli unici a salvarsi sono stati Pestrin che nonostante le sue 38 primavere detta legge in un centrocampo senza collegamento e l’autore del gol, Celiento che quando ha avuto palloni giocabili li ha sfruttati alla perfezione come la rete del vantaggio.
(la CITTA’ di Salerno)