21.11.16

La Paganese vista da... Nocera! - Che dormita, soprattutto di Marruocco.

Una sconfitta inaspettata quella subita a Fondi, dove la Paganese fa un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Una sconfitta senza troppe recriminazioni e questa volta credo meritata per quello che s'è visto sul rettangolo di gioco. I troppi complimenti, meritatissimi, della gara con il Foggia avranno illuso Pestrin e compagni che, tranne in pochi frangenti della gara, non hanno espresso il solito gioco. Più volte avevamo ribadito, anche nel salotto di Paganesemania, che questa squadra non era stata messa mai sotto da nessuno, tranne ad Andria, ed invece quella di Fondi è stata una prestazione incolore dove i padroni di casa hanno giocato meglio e vinto con merito. Il termometro in rosso della gara è dato dalla prestazione, questa volta sotto tono, di Cicerelli incapace di cambiare marcia. Non è stato il solito dirompente Cicerelli, non è stata la solita Paganese. Si sono riviste sbavature in difesa dove il reparto ha lasciato troppo spazio agli avanti rossoblù, il gioco non è stato fluido, come visto ultimamente al "Torre" e sopratutto in trasferta, bloccandosi ai sedici metri. Lontano da casa è terminato il magic moment, dove abbiamo inanellato la terza sconfitta consecutiva, dopo le due vittorie iniziali. Ancora una volta, dopo Cosenza e Catania, andiamo in vantaggio e subiamo il pareggio dopo due minuti. Un passo indietro che smorza nella tifoseria azzurrostellata quell'entusiasmo con cui aveva lasciato il "Torre" dopo il pareggio con il Foggia.
Ancora una volta registriamo l'incredibile prestazione di Marruocco che, con preoccupante precisione dall'inizio del campionato nella stessa gara, ha compiuto una doppia prodezza e poi un'altra incredibile papera in seguito alla dormita sulla punizione da distanza siderale di Tiscione. In settimana ho saputo che contro il Foggiaquell'incertezza era stata colpa dell'improvviso cambio di direzione di Pestrin che l'aveva disiorentatao sul tiro di Sarno. Questa volta? La colpa sarà stata di un ciuffo d'erba.

Peppe Nocera - © Paganesemania