15.11.16

La partita del tifoso: ieri sera mi sono proprio divertito!

Ieri sera mi sono proprio divertito!

Vedere giocare così bene la Paganese è diventata per noi una piacevole abitudine.
E c’è un dato inconfutabile a sostegno di ciò che dico: ieri, anche a “non gli va mai bene niente” gli è andato bene tutto! O quasi. Certo non il risultato ma davvero non l’ho mai visto tanto soddisfatto. Addirittura, mi ha concesso anche di arrivare a quota quattro affermazioni positive e consecutive, senza contraddirmi e mi ha lasciato elencare i nomi di quattro o cinque giocatori che hanno giocato molto bene, senza obiettare nulla. Che strano…

Allo stadio ha brillato la stella… di “saltuariamente”. Lo so che non è corretto usare questo mezzo a scopi personali, come la scorsa volta ma lasciatemelo ringraziare per il cappello di lana che mi ha prestato, senza il quale me ne sarei uscito con un forte mal di testa. Il cappello di lana mio lo avevo lasciato a casa ma dalla prossima lo riproporrò certamente. Beh, non è un bel vedere ma è azzurro e tanto vi deve bastare per farvelo piacere.

Vi dico subito che oramai le mie competenze calcistiche stanno raggiungendo vette inimmaginabili, fino a poco tempo fa. Avevo predetto Celiento titolare, con uno tra Herrera e Cicerelli, al posto di Deli. Ci ho preso in pieno, tranne che per il ruolo di vice Deli. Ma cosa volete farci, Grassadonia ha la capa tosta e non mi ha voluto ascoltare. A proposito del mister. I suoi comportamenti sono oramai inaccettabili e sempre più da stigmatizzare: all’inizio della partita fa tutto l’amicone con l’allenatore avversario, baci ed abbracci e poi... Finisce che il collega di turno passa un’ora e mezza nel panico, vedendo i nostri correre in lungo in largo, senza soluzione di continuità. Cicerelli che un altro po’ scarta anche tutta la panchina avversaria. Che ipocrita!

Al di là della partita, ieri c’è stato un bel clima allo stadio. Della serie “tutti per uno e uno per tutti”. Il nostro spicchio di tribuna, al primo tempo, era gremito. Poi, all’inizio del secondo c’è stato un autentico flusso migratorio dalla parte opposta, quasi a voler spingere con il fiato e con gli occhi, il pallone nella rete avversaria. Che fenomeni! E anche ieri, pur sciorinando un gran calcio per almeno un’ora, prendendo pali, fumandoci dei gol già fatti e con un gol annullato (se volete essere miei amici, non provate nemmeno a convincermi che quello di Reginaldo fosse fallo), ci stava scappando la beffa.

Il rigore contro (1)
La dimostrazione pratica di quanto possa essere permaloso il tifoso, l’ho avuta pochi attimi prima del calcio di rigore. Il loro capitano si avvicina alla sua panchina e quindi a noi che eravamo lì, attoniti. Ebbene, questo litiga non so perché con la panchina, lancia qualcosa a terra e succede il putiferio. Abbiamo inanellato una serie considerevole di male parole al suo indirizzo che la metà gli basta e avanza, per il prosieguo del campionato. Non chiedetemi perché ma quel gesto ci ha indispettito. Addirittura, la nostra premura ci ha portato a reiterare la scena anche a fine partita. Cosa volete? Avevamo il dubbio che non avesse capito!

Il rigore contro (2)
Vi svelo il nome, o meglio il nickname di colui che ci ha salvati dall’ennesima beffa. Voi tutti, in modo superficiale, credete che il merito sia di Marruocco. Non vi offendete ma siete fuori strada. Il vero merito va al “grosso ma buono”. A fine partita, candidamente, ha affermato di essersi “terziato il rigore”. Io mi sono guardato bene dal chiedergli cosa volesse dire e lui, da uomo di poche parole qual è, non è stato prodigo di spiegazioni.

Del resto, cosa volete, ognuno tiene per sé i suoi talenti!

Alberto Maria Cesarano - © Paganesemania