Partiamo dal gol di Camilleri che ha regalato il pareggio alla Paganese tra le proteste del Foggia. Dalle immagini si può osservare che al momento del tocco da parte di Reginaldo, il numero 30 azzurrostellato è in linea con il pallone. Gol regolare, valutazione di estrema difficoltà per l'assistente Marinenza che in una frazione di secondo si ritrova a dover valutare sia la posizione di Reginaldo al momento del calcio di punizione (assolutamente regolare) che quella di Camilleri un attimo dopo. Altro episodio da valutare è il gol del possibile vantaggio siglato da Reginaldo. E' il minuto 53, Cicerelli è imprendibile e impegna Guarna che si lascia sfuggire il pallone, il brasiliano si avventa sul pallone e mette in rete. La decisione arbitrale pende dal lato del portiere come spesso accade: sicuramente una scelta ortodossa da parte di Dionisi che, avendo una visuale ostruita, decide di "non rischiare". Non è uno scandalo annullare, ma non sarebbe stato uno scandalo neppure convalidare. Il portiere non ha la piena disponibilità del pallone, tutt'altro, e cerca di avventarsi per riprenderne il possesso ma viene anticipato da Reginaldo che inevitabilmente dopo aver preso il pallone tocca anche l'estremo difensore. Decisione che lascia qualche dubbio.
Dubbi anche sul calcio di rigore assegnato al Foggia per l'atterramento di Sarno da parte di Pestrin (ammonito nell'occasione). Come si può osservare dalla sequenza di immagini, il capitano azzurro tocca Sarno fuori dall'area di rigore: l'attaccante già in caduta viene anche toccato sulla spalla in area di rigore. Difficile per noi, dopo tanti replay, giungere ad una decisione certa, figuriamoci per l'arbitro che ha valutato in un secondo. Corretta invece l'espulsione nel recupero di Martinelli che in un contrasto aereo colpisce Cicerelli con una gomitata al volto. Dionisi è a pochi passi, ci pensa qualche secondo prima di maturare la giusta decisione. Nel complesso va giudicata positivamente la prestazione della squadra arbitrale.
Daniele Ferrara - © Paganesemania