La Paganese si rilancia in classifica e intravede la luce in fondo al tunnel. La prova con il Taranto ha rimesso in carreggiata la formazione di Grassadonia, che trova i tre punti scacciacrisi e riprende ad alimentare il cammino verso i playoff.
Al di là del successo, che comunque era determinante per restituire serenità ed autostima al gruppo, dalla serata di domenica è emersa la qualità di un organico costruito in estate in tutta fretta ma con idee chiare e lungimiranza. Grassadonia può sorridere perché la Paganese ha confermato di avere le carte in regola per poter dire la sua.
Gioco spumeggiante e ritrovata solidità difensiva sono state le armi per blindare il successo contro un Taranto a volte rinunciatario ma anche costretto a stare ancorato nella propria metà campo dal maggior tasso tecnico di Deli e compagni, oltre che dalla grande voglia di centrare una vittoria preziosa per il morale e la classifica. Tante le sfaccettature di una sfida che Deli e compagni hanno dominato per larghi tratti in maniera fin troppo netta. In primis il ritorno in grande stile del portiere Marruocco.
L’estremo difensore napoletano è stato applaudito timidamente all’inizio quando è stato omaggiato con una maglia celebrativa dalla società per la sua centesima presenza in maglia azzurra e poi è tornato a essere uno dei beniamini del Torre con un rigore parato che di fatto ha spento ogni minima velleità del Taranto. Bene anche la cerniera difensiva che nella composizione a quattro ha trovato una sua precisa dimensione.
A sinistra Della Corte sta tornando ad esprimersi su accettabili standard di rendimento, così come Dicuonzo è in crescita sulla corsia opposta. Nessuna novità a centrocampo dove l’esperienza di Pestrin è manna dal cielo per Grassadonia che si coccola anche un Maiorano che comincia a carburare al meglio, così come il folletto d’attacco Herrera. In attesa di poter finalmente disporre a pieno regime di Iunco, l’attacco garantisce imprevedibilità ed esplosività con la vena realizzativa di Reginaldo alla sua quarta marcatura in campionato.
Per non parlare dei gioielli della squadra, Deli e Cicerelli, che ormai sono i trascinatori della Paganese. Peccato che proprio il capitano salterà il big match di domenica prossima al Torre contro il Foggia. Deli ha rimediato infatti la quinta ammonizione contro il Taranto e sarà squalificato in giornata dal giudice sportivo.
Una tegola pesante per gli equilibri offensivi degli azzurrostellati, con Grassadonia chiamato a trovare le alternative giuste in assenza del vero grimaldello utile a scardinare le difese avversarie.
(Il Mattino, Salerno)