Seppur nel calcio bisogna sempre giocarle le partite, non avevo riposto molte speranze in questa trasferta in terra pugliese. Purtroppo le mie sensazioni sono state avvalorate dall'ennesima prova-fotocopia di una squadra che ormai non ha più nulla di imprevedibile. Uscire indenne dal fortino della Virtus Francavilla era compito quasi improbo per la Paganese di questi tempi, capace di rovinare ogni prestazione che cominci a delinearsi versi i binari favorevoli. Ha una capacità, la formazione di Grassadonia, a complicarsi le partite impareggiabile. Nel primo tempo, dopo un avvio non promettente dove è stata cinta d'assedio dai padroni di casa, era riuscita a tenere botto per poi uscire alla distanza dall'angolo in cui era stata chiusa creando più di un grattacapo al portiere biancoceleste. Nella ripresa, sprecando ancora sotto rete, ha deciso con Silvestri, travestito ancora da Babbo Natale dopo il regalo confezionato alla Casertana in avvio di stagione, che era il periodo giusto per un nuovo gadget. E via così con la classica dormita, marchio di fabbrica di una difesa specializzata in questo girone d'andata, che ha concesso l'invito a nozze per Abate. A completare il pacchetto natalizio ci ha pensato Alcibiade, appena rientrato da una squalifica, a marcare di nuovo il doppio cartellino che gli farà saltare il match con il Matera facendo compagnia a Reginaldo. La seconda rete, dopo che Iunco ha fallito un'occasione clamorosa, è la naturale conclusione di una partita che ha dimostrato ancora una volta i limiti di una formazione che forse è stata sopravvalutata da tutti dopo alcune prestazioni di spessore. In 20 partite sono emerse sempre le solite deficienze con il reparto difensivo che, a rotazione nei suoi elementi, ha mostrato falle recidive. Ognuno dei componenti della difesa a turno ha partecipato al festival della domenica, ed ora del sabato, gratis davanti al nostro portiere. Dopo la gara con il Matera di giovedì prossimo ci sarà molto da valutare, se non è stato già fatto, per ringraziare almeno quattro-cinque elementi, tra esperti e giovani, da collocare in altre destinazioni.
Ora, a differenza dell'estate turbolenta, c'è tempo per agire con calma, sfoltire la rosa, cercare di sostituire alcune pedine con altre più consone al meccanismo di Grassadonia. Questa squadra ha dimostrato carenze di personalità nonchè di integrazione tra vari elementi dello stesso reparto. Saranno anche buoni calciatori, presi singolarmente, ma non si integrano anche per caratteristiche temperamentali con i propri compagni. Alcune valutazioni estive in sede di mercato sono state errate, con gli alibi del caso, ora però ritengo se si vuole sempre perseguire quel discorso di play-off che c'è la possibilità di rimediare in tutti i reparti. Nel frattempo auguro a tutti i lettori di questa rubrica il più più sereno Natale 2016 con l'augurio che il fine anno sia precededuto da un botto azzurrostellato!
Peppe Nocera - © Paganesemania