Reginaldo che ingenuità, Iunco serve la continuità
MARRUOCCO sv - Dopo quattro partite in panchina rientra dall'inzio, ma nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa, si fa male dopo aver tentato una delle sue classiche rincorse all'attaccante avversario. Stavolta si procura un problemino al ginocchio che andrà valutato.
LONGO 6 - Prova onesta tutto sommato per il terzino scuola Inter che non soffre mai le incursioni di Porcino e si fa apprezzare per la sua notevole progressione palla al piede. In qualche occasione si attarda a mantenere alta la linea difensiva, costringendo il mister a richiamarlo in più di una circostanza. Da rivedere però l'atteggiamento sul gol del 2-1 per i calabresi.
CAMILLERI 6 - Pronti, via e il numero 30 azzurrostellato sigla il più classico del gol degli ex, sfruttando la piena libertà concessagli dalla difesa amaranto e dall'uscita a vuoto di Sala. Gioca un ottimo primo tempo giganteggiando in lungo e largo. Nel secondo, dopo uno splendido intervento a protezione della propria area di rigore, cala notevolmente la sua prestazione, insicuro in alcune situazioni in cui non sa se uscire sul portatore di palla o se indietreggiare.
SILVESTRI 6,5 - Alla lunga si dimostra il migliore del pacchetto arretrato, non rischia quasi più palla a piede, spazza quando necessario e non fa vedere un pallone a Coralli. Mezzi tecnici e personalità da vendere per il difensore tanto criticato ad inizio campionato
DELLA CORTE 6 - Non soffre mai nè Carpentieri nè Lancia, ma a volte si rende protagonista di svarioni difensivi che potrebbero creare grattacapi alla difesa azzurrostellata tuttavia è bravo a rimediare all'istante. Ha un passo notevole su quella fascia sinistra che gli permette di far salire la squadra in più di un'occasione. E' in netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali, anche se sul gol di Possenti, è lui a perdersi Coralli
HERRERA 6 - Lo si vede a sprazzi, purtroppo fa parte di quella schiera di trequartisti che andrebbe schierata a sinistra per fare la differenza. In questo momento Cicerelli è il giocatore maggiormente indicato per giocare in quel ruolo e quindi il panamense deve sacrificarsi a destra. Gioca una partita intelligente, attento in fase di copertura e ordinato in fase di impostazione.
PESTRIN 6 - E' il metronomo della Paganese e da lui ci si aspetterebbe sempre un numero minore di passaggi sbagliati, oggi è poco incisivo quando è chiamato in più di un'occasione nell'ultimo passaggio. Propizia l'autogol che ci porta sul 2-0. Quando sembrano incombere i fantasmi delle scorse partite, si carica la squadra sulle spalle e contribuisce alla vittoria finale.
TAGLIAVACCHE 6,5 - Questa posizione di centrocampista centrale in un 4-4-2 sembra giovargli. Riesce con più facilità nel compito di liberare Pestrin dalla marcatura avversaria e fornirgli i palloni più semplici possibili. Davanti alla difesa è uno schermo che lascia passare pochi palloni.
CICERELLI 6,5 - Finalmente riproposto sull'out di sinistra, è l'anima della Paganese, con la palla tra i piedi riesce sempre a creare qualcosa di pericoloso e a saltare l'uomo. L'unica pecca è che arriva troppo scoordinato al tiro. Importantissimo in fase di ripiegamento quando riesce a scippare palloni determinanti dai piedi dei giocatori avversari.
IUNCO 5,5 - Sembra quasi che voglia dimostrare che è il giocatore della Paganese con il bagaglio tecnico più elevato. Questo, dopo le prime partite, pare che i tifosi l'abbiano capito. Ora deve migliorare la forma fisica per essere determinante nell'ultimo passaggio e se possibile in zona gol.
REGINALDO 6 - Aveva condotto una partita da 7 in pagella o anche qualcosa in più ma la sciocchezza nel finale rovina tutto, probabilmente lo rivedremo nel 2017. Fa salire la squadra con sponde di petto, ruba diversi palloni e macina una quantità innumerevole di chilometri. Segna un grandissimo gol, ahimè, in fuorigioco. Si divora un gol clamoroso sul 2-0. Ma questo è un grande giocatore per questa categoria. Mancherà tantissimo alla Paganese durante la squalifica.
Dal 17' CHIRIAC 6 - Non è mai impegnato dagli attaccanti della Reggina. Da rivedere in un paio di situazioni dove rimane troppo tra i pali. Ottimo rinvio e discreta personalità gli stanno facendo conquistare la fiducia di mister e tifosi.
Dal 72' DELI 6 - Entra con la giusta voglia in partita, dove orchestra un paio di contropiedi che la squadra non sfrutta al meglio. Oggi l'ex dg D'Eboli non ha potuto apprezzare in pieno le sue qualità.
Dal 77' PICONE sv
GRASSADONIA 6 - A sorpresa vara il 4-4-2, modulo che ha adottato nei primi anni da allenatore. E' un assetto tattico diverso rispetto al tradizionale 4-4-2, cerca molto la giocata palla a terra e la sua mano si vede. Il cambio forzato del portiere l'ha condizionato nelle scelte, anche se avrebbe dovuto affidarsi prima a Deli al posto di Iunco vista la maggiore verve in quella zona del campo da parte della Reggina.
Alfonso Esposito
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