Semplice, troppo semplice questa vittoria a Melfi. Temuta dal sottoscritto, al quale andava di lusso se fossimo tornati dal Valerio con un punto, come ho ripetuto a tutti coloro con cui parlavo di questa partita. Andarci con i piedi di piombo e non esaltarsi per le due vittorie consecutive. Invece i baldi giovani di questa nuova Paganese hanno sconfessato tutti con una semplicità disarmante. Qualcuno mi dirà: "Ma abbiamo giocato con l'ultima in classifica che proveniva da dieci sconfitte consecutive". A questo qualcuno gli rispondo che negli anni siamo stati bravissimi sino alla stagione in corso a far resuscitare squadre e calciatori che erano dimenticati da coloro che scrivevano i tabellini dei marcatori o chi aggiornava le caselle delle vittorie. Tre punti di platino su un terreno pesante dove gli azzurri hanno interpretato al meglio la gara senza mai tirare indietro la gamba mettendo subito in chiaro le cose. In meno di mezz'ora il Melfi era sotto già di tre reti, realizzate da tre nuovi acquisti, due delle quali dal rinato Firenze già a segno quattro volte. Intensità e cattiveria...e dato ancora più significativo che da tre giornate abbiamo blindato la difesa. Otto gol fatti e zero subiti, cose mai viste da queste parti sopratutto nel girone d'andata, che vorranno pur dire qualcosa e con un Liverani che continua a dare tanta tranquillità a tutto il reparto. Incamerati nove punti che ci fanno respirare aria più salubre della classifica, che mostra comunque squadre in salute alle nostre spalle. LaVibonese che cade solo nel finale a Lecce, la Reggina che dopo aver imposto il pari a Cosenza si ripete aCastellammare, recuperando dal 3-1 al 3-3, il Siracusa che asfalta il Matera a domicilio. Voglio dire occhio a non perdere l'obiettivo principale, perchè i giovani ti fanno stare sull'altalena delle emozioni, ma allo stesso tempo questo entusiasmo e questa spensieratezza vanno sfruttati. Questa Paganese, alla quale concedo ancora di fornire altre prove prima di consacrarla definitivamente, chiedo di non cullarsi su queste vittorie perchè basta un attimo per avere brutti scherzi non solo perchè siamo nei giorni di Carnevale. Siamo alla vigilia di cinque gare da brividi: Cosenza in casa, con il ritorno delle partite di domenica, poi trasferta a Castellammare, prima di ricevere il Catania, per poi recarsi nel mini tour pugliese a Taranto e Foggia. Allora sfruttiamo questo entusiasmo, sulla scorta del bottino incamerato, e giochiamocele a viso aperto con la sfrontatezza dei nostri giovani ai quali il pubblico deve riconoscere coraggio e determinazione. Riempiamo il Torre, senza se e senza ma, per ringraziare questa squadra cheGrassadonia ha riassemblato come il miglior tecnico di una catena di montaggio della miglior fabbrica di automobili. Cambiano i pezzi ma lui ne trae sempre il meglio. E' il momento di sfruttare l'entusiasmo senza assillare nè mettere pressione a questi giovani che potranno giocare e crescere nel migliore dei modi per cercare di fare qualcosa d'importante. Recuperiamo l'entusiasmo di un tempo stringendoci al fianco di questa squadra contribuendo a dare linfa di calore, e non solo, ad una società che alla fine continua a tirare avanti con dignità nonostante un latente disamore. Sportivi azzurrostellati, al momento i fatti danno ragione ad una società che ha dovuto fare di necessità virtù e se questi sono i responsi delle necessità, dopo i tagli di gente che vagava in campo con la testa altrove, sono contento delle scelte fatte come ho sempre sostenuto.
Peppe Nocera - © Paganesemania