Alla vigilia aveva lasciato trapelare una serenità e un ottimismo riguardo alla gara delVeneziani. E la gara di Monopoli ha dato ragione a Gianluca Grassadonia, tecnico dellaPaganese che ritorna a vincere dopo circa due mesi. Una vittoria meritata grazie ad una prestazione davvero convincente da parte dei ragazzi terribili azzurrostellati. "L'avevo detto anche nella conferenza stampa alla vigilia: le assenze mi preoccupavano in maniera relativa perchè conosco la mia squadra". E' una vittoria liberatoria e Grassadonia ripensa a questi mesi difficili. "Abbiamo subito due terremoti in questa stagione. Uno ad agosto, dovendo costruire una squadra con notevoli problemi di natura atletica, il secondo a gennaio quando sono state effettuate ben 19 operazioni di mercato tra entrate ed uscite. In questi casi distruggere sarebbe la cosa piu facile, invece, noi dobbiamo essere bravi a lavorare con serietà e serenità, non badando alle chiacchiere che ci sono le quali non devono condizionarci. Dobbiamo fare quadrato, amalgamare dal punto di vista fisico gli ultimi arrivati al resto della squadra".
In sala stampa c'è chi fa notare al tecnico azzurrostellato che se una squadra si esprime così dopo pochi allenamenti il merito è dell'allenatore. Grassadonia prova a sminuire il suo ruolo e condivide i meriti con le altre componenti. "Non c'è bisogno solo dell'allenatore, devono coincidere tanti fattori: c'è bisogno di una società seria che ti faccia lavorare e abbia idee chiare, ma soprattutto ci vogliono calciatori che ti seguono. Sono arrivati giovani vogliosi di mettersi in mostra, ora dobbiamo continuare a fare ciò che abbiamo fatto oggi. Giocare a calcio è l'unica strada che può portarci alla salvezza".
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