Il Messina esce sconfitto dal“Marcello Torre” di Pagani dopo una partita nella quale i campani hanno sfruttato le uniche due occasioni create nel primo tempo ed i biancoscudati non sono andati oltre uno sterile predominio per i trenta minuti iniziali, crollando, per l’ennesima volta in questa stagione, alla prima avversità. Evidentemente, la folle settimana vissuta dai calciatori e dallo staff tecnico, ha prodotto i propri effetti anche in campo, soprattutto sul piano fisico. Deludente soprattutto l’assenza totale di reazione nella ripresa, ad eccezione di qualche minuto, con la Paganese che ha controllato agevolmente il risultato.
Grassadonia sposta Alcibiade a destra, completando la difesa con i centrali De Santis e Carillo e Della Corte sulla fascia mancina, piazza Firenze, Pestrin e Mauri a comporre un trio di centrocampo qualitativamente e quantitativamente di buon livello, e il trio di attacco Bollino-Reginaldo- Cicerelli.
Lucarelli, costretto, da infortuni e squalifiche, ad inventare una difesa per questo scontro diretto su un campo sempre avaro di soddisfazioni per il Messina, schiera, davanti a Berardi, la linea inedita composta da Saitta, Maccarrone, De Vito e Marseglia, a centrocampo Da Silva, Musacci e Sanseverino, con Mancini dietro i due attaccanti Milinkovic e Anastasi.
Buon avvio dei biancoscudati, che dopo tre minuti, costruiscono una azione avvolgente con Musacci il quale raccoglie il passaggio di Da Silva, crossa sul palo più lontano, dove Sanseverino rimette al centro per Mancini, appoggio destinato ad Anastasi, ma il centravanti tira troppo timidamente e la difesa libera. Ancora Messina intraprendente nell’area campana nel prosieguo dell’azione. Milinkovic giunge sul fondo e mette verso il centro, Carillo tocca col braccio, ma l’arbitro lascia proseguire.
Tiene bene il campo la squadra di Lucarelli e, all’11’ , Mancini spreca con un tiro lento un buon servizio di Milinkovic, ricambiando il favore per il franco serbo un minuto dopo, ma il tiro del numero 10 messinese subito poco fuori dall’area, trova Liverani pronto alla presa.
Al 13’ ancora Milinkovic lanciato a rete, ed è bravo il portiere campano a chiudere con i piedi fuori dalla propria area.
Si fa vedere la Paganese al quarto d’ora di gioco, con un calcio di punizione dal limite conquistato da Pestrin, mischia davanti a Berardi dalla quale emerge Bollino, chiuso in corner dalla pronta uscita del portiere giallorosso.
Ancora campani in avanti al 18’, quando Mauri penetra in area dalla sinistra, viene affrontato dal brasiliano Da Silva e termina a terra, senza suscitare la pietà del signor Curti.
Delizioso stop in corsa di Milinkovic al minuto 24, servizio in piena area per Da Silva, che, però, spreca tutto con un tocco di testa incomprensibile, facile preda di Liverani.
Passa un minuto e Musacci, su punizione conquistata da Milinkovic, prova il tiro a giro, debole ma reso insidioso dall’intervento incerto di Liverani, che controlla in due tempi.
E’ il miglior momento del Messina con Milinkovic, raggiunto da un lancio di Mancini, che controlla palla ed arriva sul fondo, ma il suo tentativo viene deviato da Della Corte ed abbrancato da Liverani
Rispondono gli uomini di Grassadonia al 28’, con Cicerelli che sfida Saitta all’uno contro uno e prova il servizio verso il centro, Maccarrone fa buona guardia e ripulisce l’area di rigore
Improvvisamente, però, allo scoccare della mezzora, arriva il gol del vantaggio azzurro stellato. Mauri approfitta di un contrasto troppo molle di Musacci, serve in corridoioAlcibiade che controlla e batte Berardi con un diagonale secco e preciso da posizione defilata.
Subisce il colpo la squadra ospite e, al 36’, c’è un cross di Firenze, colpito di testa di Reginaldo, con deviazione in corner. Passano cinque minuti e giunge il raddoppio. Alcibiade scambia con Bollino, giunge sul fondo e serve all’indietro in piena area, dove Reginaldo liscia, ma sistema la palla per Firenze, pronto a scoccare un sinistro secco proprio nel sette alla destra di Berardi per il 2 a 0 .
E’ l’ultima azione degna di nota dei primi 45’ che si chiudono con i padroni di casa immeritatamente in vantaggio, ma bravi ad approfittare degli episodi favorevoli.
Il Messina inizia con un piglio battagliero e, al 49’, c’è una travolgente azione di Milinkovic che salta avversari come birilli, entra in area e il suo tiro viene deviato in corner dall’intervento disperato di De Santis.
Gli uomini di Lucarelli non danno seguito a questi segnali di vita e, malgrado le mosse del tecnico livornese, che aveva fatto entrare Ciccone al posto di Musacci dopo il riposo, la partita si trascina senza particolari sussulti, facendo, così, il gioco della Paganese.
Solo azioni di rimessa per i campani, come al 65’, quando Firenze viene servito da Reginaldo, entra in area sulla sinistra, incrocia sul palo più lontano, ma la palla finisce sul fondo.
Le ultime due occasioni del match nascono da altrettanti errori marchiani dei giocatori ospiti, ormai ampiamente in difficoltà dal punto di vista fisico e mentale. Al 78’ Maccarrone lascia la palla a Reginaldo sbagliando un facile appoggio, servizio per Parlati che, appena entrato in area, lascia partire una botta secca ma centrale, respinta da Berardi, pronto a chiudere sul secondo tentativo dell’attaccante avversario. Dopo 10 minuti, è il portiere giallorosso, in netto anticipo su Reginaldo, a controllare malissimo di piede, lasciando via libera al brasiliano, e solo il provvidenziale intervento in scivolata di Maccarrone evita il terzo gol.
All’inizio del recupero, follia di Reginaldo, che, a palla lontana e partita chiusa, non trova di meglio da fare che mollare uno schiaffone a De Vito. Il primo assistente richiama l’attenzione di Curti, inducendolo a sventolare il cartellino rosso in faccia al brasiliano.
Nei restanti tre minuti di recupero, da registrare solo due tentativi velleitari e sterili di Ciccone ed Anastasi, fino al triplice fischio del giudice di gara a sancire una sconfitta prevedibile, ma pur sempre dura da digerire. L’attenzione, però, è tutta rivolta verso Messina e sulla partita della sopravvivenza societaria.
IL TABELLINO
PAGANESE-MESSINA 2-0
Marcatori: 30’pt Alcibiade, 41’pt Firenze
Paganese (4-3-3): Liverani; Alcibiade, De Santis, Carillo, Della Corte; Firenze, Pestrin, Mauri (dal 15’ st Parlati); Bollino (dal 30’st Herrera), Reginaldo, Cicerelli (dal 41’st Longo). In panchina: Gomis, Mansi, Zerbo, Caruso, Picone, Tagliavacche, Carrotta, Gorzelewski, Filipe. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
Messina (4-3-1-2): Berardi; Saitta, Maccarrone, De Vito, Marseglia (dal 36’st Capua); Da Silva, Musacci (dal 1’ st Ciccone), Sanseverino; Mancini (dal 20’ st Ferri); Anastasi, Milinkovic. In panchina: Russo, Benfatta, Faiello, Ricozzi, Foresta, Ventola, Ansalone.Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Davide Curti di Milano
Assistenti: Daniele Colizzi e Pietro Guglielmi di Albano Laziale
Ammoniti: 27’st Ciccone
Espulso: 91’ Reginaldo
Corner: 5-4 per la Paganese
Recupero: Primo tempo 1 ’, Secondo tempo 4’