5.2.17

Top & Flop di Paganese-Catanzaro.

La prima vittoria esterna del Catanzaro arriva su un campo, quello di Pagani, che non veniva violato dal 23 ottobre scorso. Mica male per la truppa di Zavettieri, che si risolleva in classifica e mette in crisi una Paganese in versione "Dr. Jekyll and Mr. Hyde": strepitosa nel primo tempo, sottotono nella ripresa. Contassero solo le occasioni create, gli azzurrostellati avrebbero meritato la vittoria. Ma le Aquile, con una prestazione lineare e sfruttando le reti in avvio e in chiusura di match, si portano a casa tre punti fondamentali, visto che tra le ultime della classe non ha vinto nessuno.

La Paganese punta su De Santis e Mauri, panchina per Picone. Il Catanzaro lancia Mancosu, Zanini e Gomez. Avvio di marca campana: al 2' Patti per poco non fa autogol di testa, attento De Lucia. Al 3' però è il Catanzaro a passare a sorpresa in vantaggio. Cross di Mancosu sul secondo palo, Zanini viene lasciato solo e, di testa, fa un pallonetto imparabile per Liverani: sesto centro in campionato per il nuovo acquisto dall'Akragas. La Paganese reagisce (bel tiro a giro di Mauri al 5') ma ci mette un po' a rendersi davvero pericolosa. Al 23' per poco Mauri non trasforma in rete una presa difettosa di De Lucia; un minuto dopo lo stesso Mauri viene anticipato in area piccola da Pasqualoni, la palla si impenna e colpisce la traversa; al 26' Reginaldo entra in area e scarica un destro in diagonale fuori di poco. Il pareggio è nell'aria e arriva al 27': bella azione corale, assist di Della Corte e conclusione a porta sguarnita di Firenze. C'è ancora tempo per un gran sinistro di Firenze alto di nulla (33'), per un'inzuccata di Carillo su cui De Lucia si supera (40') e per un dribbling tentato invano da Reginaldo sul portiere ospite (45'). Paganese scatenata ma che non ottiene il vantaggio che avrebbe meritato, contro un Catanzaro comunque discreto. Due sostituzioni nei primi 35' per problemi fisici: Cicerelli per Herrera e Imperiale per Pasqualoni.

Nel secondo tempo il Catanzaro passa a un 4-3-1-2 con Zanini trequartista, mentre la Paganese cala visibilmente, di schianto. Così i calabresi tengono in mano il pallino del gioco, pur creando poco. La partita si innervosisce e si spezzetta. La prima vera occasione arriva al 77': Sarao ci prova da posizione decentrata e costringe Liverani a respingere coi piedi. Quattro minuti dopo, il gol decisivo. Dai 20 metri Icardi colpisce violentemente di destro una palla rimbalzante: coordinazione perfetta, traiettoria sul primo palo che però Liverani non riesce a neutralizzare. Nel finale espulsi Alcibiade e Sarao.

Ecco top e flop della partita:

TOP

Marco Firenze (Paganese)
: grande protagonista nel super primo tempo azzurrostellato. Trova il primo gol con la sua nuova maglia, ne sfiora un altro poco dopo e mette in campo intensità e qualità. Ottimo anche Della Corte, che però suo malgrado è parzialmente colpevole in occasione del gol di Icardi. INCISIVO

Simone Icardi (Catanzaro): no, non c'entra nulla con Maurito. Eppure oggi è stato decisivo come il bomber dell'Inter. Il mediano 20enne è l'emblema del secondo tempo calabrese, in cui i giallorossi sono riusciti a sfruttare al meglio il calo degli avversari e a prendere metri a centrocampo. E poi quel gran gol al volo che vale tre punti. OMONIMIA CONTAGIOSA


FLOP

Juan Alberto Mauri/Mauro Bollino (Paganese)
: l'italoargentino gioca un gran primo tempo ma spreca un paio di occasioni ghiottissime; poi si lascia sfuggire Icardi in occasione del gol. L'ex Taranto invece non incide sulla partita e dimostra di avere ancora bisogno di tempo per inserirsi. NOTE STONATE

Matteo Patti (Catanzaro): la vittoria giallorossa fa passare in secondo piano il primo tempo horror del capitano. Sfiora subito l'autogol; probabilmente è lui a tenere in gioco Della Corte in occasione del gol di Firenze; a volte lascia troppo spazio a Reginaldo o si fa trovare fuori posizione. Si riprende nel secondo tempo. MEZZA DISFATTA

da www.tuttolegapro.com