Di Peppe Nocera
Ci spero ancora di rivedere una Curva Nord così. Sarà utopia, sarà sogno, sarà illusione ma ci voglio ancora sperare. Nel frattempo dopo tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, mi aspetto domenica sera alle 18.30 di vedere un Torre pieno. Starò esagerando ma almeno un Torre con una cornice degna di nota. Siamo nel cuore della stagione, dove ogni squadra darà il tutto per tutto per raggiungere il proprio obiettivo. Questa Paganese, rivoluzionata a gennaio, ha dato nuovo slancio all'ambiente dopo il momento di crisi in seguito alla doppia gara casalinga che aveva partorito un solo punto. E' stato il momento più difficile di questo campionato. Chi l'avrebbe immaginato, dopo tutti i de profundis che ho ascoltato, che Pestrin e compagni avrebbero inanellato queste tre vittorie. A Monopoli, senza quattro titolari, forse è stata quella più inaspettata ed importante, che ha dato la spinta e l'autoconvinzione di esserci ancora. Il colpo di reni, come l'anno scorso, che ha permesso di non sprofondare. In casa con il Messina abbiamo sfatato il tabù del Torre che non sorrideva da due mesi e seppur soffrendo ad inizio gara s'è riusciti a venire a capo di una gara contro un avversario ostico. A Melfi c'è stata la prova di maturità dei ragazzi che hanno confermato il momento positivo, soprattutto sotto il profilo caratteriale. Non voglio illudere nessuno, nè possiamo illuderci che vinceremo tutte le partite da quì alla fine del campionato. Voglio solo dire che ora questi ragazzi meritano il giusto tributo di pubblico al ritorno in campo al Torre. Domenica si apre una serie di cinque gare, Cosenza e Catania in casa Juvestabia, Taranto e Foggia in trasferta, che è poco dire che sono impegnative. E' il momento di dare la carica a questa nuova Paganese che con attenzione, coraggio, voglia di fare è riuscita a mettere in cascina un bottino utile per la salvezza e tracciare un bel solco sulla zona play-out. Ora divertiamoci e cominciamo a giocare con la spensieratezza che la classifica ci consente. Battere il Cosenzaalimenterebbe un sogno, che al momento non interessa, ma che potrebbe stuzzicare un languorino e si sà poi l'appetito vien mangiando.Non so in questi anni quanti appelli ho fatto alla vigilia di gare importanti per sensibilizzare il ritorno in massa del pubblico al Torre. Non fa niente, uno in più fa sempre bene. Domenica arriva ilCosenza che non sta attraversando un buon momento. All'andata solo il " colpo di testa" di Marruocco e l'inegua espulsione di Alcibiade ci negarono minimo il pareggio. Stringiamo allora alla nostra squadra del cuore e facciamo sentire il calore dei tempi migliori. E' ora di divertirci senza pressioni o facili illusioni ma con la spavalderia della gioventù che è solita alimentare. Domenica tutti al Torre e mi auguro di vedere una bella cornice di pubblico e chissà un giorno una Curva unita, ma questo sarebbe chiedere troppo anche se penso sia giunto il tempo di mettere da parte vecchi rancori o prese di posizioni, anche giuste, per il bene umico e supremo della Paganese.
da www.paganesemania.it