21.3.17

La Paganese vista da...Nocera! - La settimana perfetta.

Se qualcuno mi avesse detto che ci sarebbe potuta essere, nella possibilità più ottimistica, una settimana del genere, da vivere intensamente e così felicemente non gli avrei mai creduto. E' un momento magico per la nostra Paganeseche, in quest'ultimo mese e passa, ha rivoltato la classifica, l'umore, le gerarchie, le statistiche, i pensieri, le ambizioni di tutto il popolo paganese. Per mè è come se aveste portato un bambino in un negozio di giocattoli, è come si sente un adolescente alla prima cotta con il cuore che batte a mille, le farfalline che girano nello stomaco senza fermarsi mai. Un turbinio di emozioni iniziate domenica scorsa, quando gli azzurrostellati con la firma di Bollino espugnavano Castellammare di Stabia, dopo 37 anni, aprendo nel migliore dei modi le danze alla sera di gala per la presentazione del libro sui 90 anni della Paganese. Mi ero aspuicato, insieme ai coautori Nino eBarbara Ruggiero, di poter arrivare a quella serata di lunedi all'Auditorium con un risultato positivo, ovviamente vista la caratura dell'avversario avremmo firmato per un pareggio. Invece con una prestazione di grinta e combattività Pestrin e compagni mi regalano e ci regalano una vittoria storica che mancava dai tempi diMontefusco. Lunedì il bagno di folla alla presentazione del libro, "Storia e Storie della Paganese. Novanta anni di emozioni", ci ha inorgoglito con la Pagani sportiva e non, con quella istituzionale e non, con quella viscerale e più pacata che ci continua, giornalmente, a farci complimenti per l'esito positivo della manifestazione. Non avendo più aggettivi per codificare quelle emozioni vi possano giungere ancora solo i più semplici ringraziamenti per aver contribuito, insieme alle vecchie glorie azzurrostellate, a quell'appuntamento unico e speciale.

Tra me e me, nei giorni che separavano il dopo kermesse alla sfida con il Catania, pensavo come sarebbe stato bello se la settimana si fosse chiusa nel modo migliore con un altra vittoria che avrebbe messo il sigillo a fuoco sulla settimana perfetta. Con la speranza che la serata all'Auditorium avrebbe potuto risvegliare, come è avvenuto, il fuoco presente sotto la cenere della passione mi sono approcciato alla sfida con gli etnei. Si respirava entusiasmo in città. C'era qualcosa di diverso, una voglia di partecipazione che non vedevo ed avvertivo da tempo. S'era ritornato a parlare di Paganese, non solo tra lo zoccolo duro dei "maniaci", che faceva ben sperare su una presenza più numerosa di pubblico. La società poi con un colpo azzeccatissimo indice la giornata azzurra, con prezzi vantaggiosi, ed ecco che la scintilla scocca e l'unione di vittorie ed entusiasmo fa lievitare le presenze al Torrecome tutti attendavamo. La riposta c'è stata! Attendevamo poi la risposta sul campo, ed ancora una volta gli uomini di Grassadonia hanno alzato l'asticella, battendo una squadra esperta e tecnicamente valida come il blasonatoCatania.

Una grande partita, una grande Paganese, dinanzi ad un Torre ribollente di passione, come diceva il miticoMimmo Russo durante le sue indimenticabili telecronache, ha messo in evidenza un grande carattere, che ha saputo soffrire e che forse, com'è avvenuto nel girone d'andata, queste partite le avrebbe perse. La felicità domenica sera si tagliava a fette e se anche in tribuna si partecipava al tifo del settore Distinti e Curva, con il battimano ritmato, allora significa che il rombo del Torre è tornato. Neanche nel sogno più bello, avrei potuto mai immaginare una settimana così... semplicemente perfetta. GRAZIE!

Peppe Nocera - © Paganesemania