La parola playoff è quasi bandita nello spogliatoio della Paganese. Se da un parte il tecnico Gianluca Grassadonia ha parlato di prospettive nuove dopo il poker d’autore di Melfi di sabato scorso, la scaramanzia e la consapevolezza di dover compiere quasi un’impresa per accedere alla post season promozione tiene la tifoseria sospesa tra l’obbligo di guardarsi alle spalle ed il sogno di centrare una traguardo ambizioso ed insperato dopo la rivoluzione di gennaio. La squadra non si cruccia più di tanto ma uno sguardo al calendario è inevitabile e pone gli azzurrostellati dinanzi ad un bivio. Con la sfida di domenica sera contro il Cosenza comincia un ciclo determinante per le sorti della formazione cara al presidente Raffaele Trapani. I lupi silani sono in piena zona playoff con ben cinque lunghezze di vantaggio su Pestrin e compagni. La marcia dei rossoblu ha subito un brusco rallentamento ed un eventuale successo permetterebbe alla Paganese di accorciare il gap e di poter davvero sperare nel raggiungimento del decimo posto. Dopo la sfida interna con il Cosenza ci sarà poi il derby del Menti con la Juve Stabia ed a seguire l’arrivo del Catania al Torre. Un mini ciclo insomma da sfruttare al massimo per fare un balzo in avanti e cambiare definitivamente il volto della stagione. Proprio nel girone d’andata la Paganese visse una forte crisi in concomitanza con queste gare. Ben tre sconfitte di fila, tutte per 2-1, che misero in discussione quanto di buono fatto fino a quel momento. A distanza di mesi gli scenari sono mutati. La squadra è stata rivoltata come un calzino e plasmata a dovere da Grassadonia che sta traendo il massimo dal suo gruppo di giovanotti terribili. Le tre vittorie consecutive hanno restituito entusiasmo all’ambiente deluso dall’addio dei pezzi pregiati a gennaio ma rinvigorito dalle prestazioni e dai risultati della nuova ed imberbe Paganese.
da www.resportweb.it