Altro giro, altra emozione. Dopo il derby vinto contro la Juve Stabia, la Paganese si prepara alla sfida con il Catania. Gli etnei arriveranno Marcello Torre di Pagani dopo la cocente sconfitta di Lecce. Distanziate da soli due punti in classifica, i campani con un successo scavalcherebbero i siciliani.
Un incrocio fondamentale, per comprendere meglio chi potrà aspirare ai play off chi invece dovrà accontentarsi di una tranquilla salvezza. Per mister Grassadonia ci sarà il ritorno in panchina dopo il turno di squalifica scontato al Menti. L’allenatore dirigerà i suoi sperando di dar seguito alla striscia di 5 risultati utili consecutivi. Nell’ultimo mese solo il Cosenza ha fermato sul pareggio la Paganese. Contro Melfi, Monopoli, Messina e Juve Stabia sono invece arrivati sempre i tre punti. Una squadra ritrovata e che questa settimana si è allenata sull’onda dell’entusiasmo derivante dal periodo positivo.
I tifosi domenica scorsa hanno dato ancora una volta dimostrazione del loro affetto per il club. Non è un caso che abbiano aspettato con pazienza il ritorno di Reginaldo e compagni dalla trasferta stabiese. Un sostegno costante, nonostante il nuovo anno non sia partito nel migliore dei modi. Gli ultras hanno però spinto i giocatori a rialzarsi per fare sempre meglio. Questa una delle chiavi per spiegare il cammino netto degli azzurrostellati.
I tanti movimenti di mercato poi, con l’arrivo di calciatori come Liverani, Carillo e Firenze, hanno dato la scossa. Una piccola rivoluzione partita dal basso e che ha coinvolto ogni settore del campo. Inoltre anche chi è subentrato dalla panchina ha contribuito alla crescita. Testimonianza è il lungo infortunio di Mauri che non ha condizionato i risultati della Paganese. Chi l’ha sostituito ha sempre garantito un ottimo apporto al rendimento della squadra.
Possiamo quindi dire che lo scontro di questa domenica sarà decisivo. Non scalfirà però quanto di buono fatto fino ad oggi dai campani. Un campionato difficile dove hanno saputo cadere e rialzarsi per ritornare a correre. Oggi come oggi i tifosi potranno solo applaudire i propri beniamini e provare a portarli verso la vittoria. Quella tanto agognata e che corrisponde alle sembianze di un sogno chiamato play-off.
Gaetano Scotto di Rinaldi - zonacalcio.net