Era attesa la quarta vittoria di fila; non è arrivata, ma non è la fine del mondo, ci può stare. Una buona Paganese, nonostante il mezzo passo falso. Un ottimo Pestrin ancora una volta ha guidato dall’alto della sua classe la pattuglia degli sbarbatelli che gli sono stati affidati da Grassadonia per la salvaguardia del centrocampo.
E crescono questi ragazzi. Cresce Tascone, cresce Parlati, entrambi alla soglia dei vent’anni forniti di una straordinaria vitalità tecnica ed atletica. Contro un Cosenza, che è tra le migliori compagini del girone, la Paganese gioca una gara giudiziosa ed attenta. Una volta in svantaggio i ragazzi in maglia azzurro stellata ingranano la marcia delle migliori giornate e acciuffano meritatamente il pareggio, stavolta grazie a un velenoso diagonale di De Santis arrivato a sorpresa in area avversaria.
Poi, inevitabilmente, la squadra risente del terreno pesante e degli sforzi effettuati per arrivare al pareggio. Si fa vedere, e bene, ancora una volta Firenze in avanti nell’inusuale ruolo di prima punta. Il ragazzo si disimpegna bene ed effettua un paio di tiri meritevoli di migliori fortune. Si intuisce che ha il gol nel sangue e di certo – giocando da seconda punta – gli farà bene la vicinanza di Reginaldo nel prossimo futuro.
Appuntamento a martedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com