Giovanni Stroppa non riesce a sorridere per la vittoria meritata contro la Paganese e il +6 in classifica sul Lecce, fermato sul pareggio dal Cosenza. "Non riesco a godermela - ha detto l'allenatore rossonero - perchè devo già pensare alla prossima. Devo lavorare sul dettaglio, dobbiamo recuperare energie in viste di Catanzaro. É una squadra che ha vinto con il Catania, quindi una squadra che ha morale. Sarà una partita assolutamente difficile perché loro avranno entusiasmo e dobbiamo temerli. Cali di rendimento non ne abbiamo mai avuti, magari di risultati. Le prestazioni sono sempre state eccellenti, la squadra ha sempre dato sentori di crescita. Abbiamo avuto qualche incidente di percorso, ma solo dal punto di vista del risultato. Sono stati solo episodi, per esempio contro il Fondi non meritavamo di perdere". E c'è già chi pensa al record di punti, non Stroppa. "Non ci dobbiamo pensare, perché il Lecce è ancora lì. Non dobbiamo pensare che ce l'abbiamo fatta. Ogni campionato ha la sua storia, dobbiamo giocare due trasferte decisive con un viaggio lungo come Catanzaro. Non possiamo nemmeno gioire di stasera, restano sei partite. Noi andiamo a Catanzaro per vincere, giocare lì o allo Zaccheria non deve cambiare nulla. Non è presunzione, ma convinzione nei propri mezzi".
Dopo il gol, Francesco Deli ha accennato all'esultanza, poi si è reso conto di aver di fronte laPaganese e si è fermato. "Mi hanno lanciato loro, non potevo esultare, c'è rispetto nei loro confronti", ha detto il numero 18 rossonero. Ma la gioia per il successo è tanta. "Abbiamo consolidato il risultato dopo una grande partita, siamo contenti della prestazione che abbiamo fatto. Lecce? Pensavamo a noi, avevamo questa partita importantissima e solo nel recupero abbiamo chiesto cosa facesse il Lecce. Ero teso prima della partita, non era un match come gli altri. Ero emozionato, poi mi sono sciolto e sono riuscito anche a fare gol".
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