3.4.17

Foggia-Paganese 3-0: il Pagellone di PaganeseMania.

Serata storta per tanti, Liverani fa il possibile, Cicerelli ci crede fino in fondo

LIVERANI 7 - Se il Foggia non dilaga è merito suo che fino al gol del raddoppio tiene a galla gli azzurrostellati opponendosi a più riprese su Di Piazza, Deli e Chiricò. Non può nulla sul primo gol fantastico di Mazzeo nè sui tap-in ravvicinati dello stesso attaccante rossonero e di Deli. 

DE SANTIS 5,5 - Si dimostra molto solido nell'uno contro uno risultando un avversario ostico per Di Piazza. Da una sua corta respinta nasce il gol del vantaggio di Mazzeo. Ma soffre anche lui.      

ALCIBIADE 5 - Prima centrale nella difesa a tre e poi torna terzino destro nel secondo tempo, sembra soffrire il ritorno al vecchio modulo. Fatica a contenere le triangolazioni sull'out sinistro del Foggia. In occasione del terzo gol stringe tantissimo la diagonale verso Mazzeo tant'è che lascia Deli libero di chiudere il match.    

CARILLO 4,5 - Sembra un pesce fuor d'acqua nella difesa a tre, risultando molto macchinoso nell'impostazione. Regala tanti palloni al trio di centrocampo avversario. Chiricò e Mazzeo lo mettono perennemente in difficoltà. Anche nella ripresa le cose non cambiano. 

CICERELLI 6,5 - Sacrificato in quel ruolo di esterno a tutta fascia, lo vedi in proiezione difensiva a muso duro sugli avversari e propositivo palla al piede. Nel secondo tempo passa a sinistra come attaccante esterno, e dimostra che poteva fare molto male a Gerbo, non proprio a suo agio nel ruolo di terzino destro. Segna il gol della bandiera e rimedia un'ammonizione nel finale che gli farà saltare la delicata sfida infrasettimanale col Fondi. 

TASCONE 5 - Quest'oggi appare spaesato nel centrocampo a cinque disegnato da Grassadonia, perdendo parecchi palloni a centrocampo (vedi azione che porta all'1-0). Riesce a produrre una sola sortita offensiva quando costringe Vacca al fallo da ammonizione. Non rientra nella seconda frazione di gioco.         

PESTRIN 4,5 - Lentissimo nella conduzione delle transizioni offensive ritardando sempre di un tempo i passaggi. Soffre il pressing del centrocampo avversario e appare in difficoltà nel secondo tempo quando permette più volte a Deli di incunearsi per vie centrali.  

HERRERA 4,5 - Non lo si vede praticamente mai. Il centrocampista panamense, oggi preferito a Bollino, non si accende mai, risultando abulico ed estraneo alla manovra azzurrostellata.  

DELLA CORTE 4,5 - In costante difficoltà nel contenere Chiricò che gli sfugge spesso e volentieri. Va in enorme confusione quando il Foggia cambia gioco da un lato all'altro e soffre le triangolazioni sulla fascia dei rossoneri. In zona offensiva lo si nota soltanto quando effettua un cross che termina comodo tra le braccia di Guarna.   

FIRENZE 5 - Sempre pronto a portare il pressing sui portatori di palla avversario, non riesce bene a fare da collante tra centrocampo e attacco perché la squadra risulta sempre molto allungata. Suo l'unico tiro in porta del primo tempo. Un suo passaggio superficiale dà il via al raddoppio del Foggia.   

REGINALDO 5 - Stretto nella morsa della coppia difensiva del Foggia, non riesce a far salire la squadra poiché servito poco e male dalla squadra. Spreca un buon contropiede quando calcia a lato invece di servire l'accorrente Firenze in posizione migliore.  

BOLLINO 5 - Entra all'inizio del secondo tempo posizionandosi largo a destra. Sembra dare nuovo brio alla squadra ma il tutto svanisce con il raddoppio del Foggia.   

PARLATI 5,5 - Vaga per il campo cercando di contenere il palleggio a tratti irritante degli avversari.

MAURI sv - La buona notizia nella serata storta dello Zaccheria è il suo rientro. In questo tour de force servirà.

GRASSADONIA 5 - Il gol a freddo di Fabio Mazzeo gli fa saltare il piano-partita e tutto quello che aveva preparato col 3-5-2. Il ritorno al passato non ha convinto, soprattutto perchè la Paganese ha faticato nella fase di costruzione del gioco. L'aver rinunciato dall'inizio al duello Cicerelli-Gerbo, che non era un difensore e poteva andare in difficoltà, non ha pagato. Ma forse sarebbe finita comunque così, visto che nella ripresa, anche col 4-3-3, la squadra ha creato poco. 

Alfonso Esposito
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