Difesa solida, centrocampisti sul velluto, attacco che macina gol
LIVERANI 6.5 - Nell'unica azione pericolosa del Taranto risponde presente sulla doppia conclusione di Balzano mantenendo la porta inviolata, così come si fa trovare pronto anche sulla conclusione di Potenza all'80'. Nelle ultime 11 partite sono 6 i clean sheet per questo portiere che dal suo arrivo ha fornito ampie garanzie al pacchetto arretrato.
LONGO 6.5 - Schierato a sorpresa da Grassadonia, innesca un bel duello su quella corsia con Emmausso. E' bravo a non farsi mai saltare e nel primo tempo è devastante con le sue galoppate. Da un suo perfetto cross Cicerelli coglie una clamorosa traversa.
DE SANTIS 6.5 - Con Alcibiade forma una solida coppia difensiva che contiene senza problemi il terminale offensivo ionico. Rischia con quel braccio galeotto in avvio di ripresa.
ALCIBIADE 6.5 - Annulla Cobelli nei primi 45' e poi, senza un riferimento offensivo per l'uscita dal campo dell'argentino, ha vita facile per tutta la partita. Rimedia un'evitabile ammonizione nel secondo tempo.
DELLA CORTE 6 - Rientra dall'infortunio alla caviglia e un po' a sorpresa è subito titolare. Soffre l'intraprendenza e lo spunto di Potenza che lo mette in difficoltà nei primi 10'. Poi è ordinaria amministrazione fino al cambio che lo fa rifiatare e recuperare in vista della prossima sfida.
TASCONE 6 - Impiegato costantemente, sta accusando le troppe partite ravvicinate. Non è brillante come nelle precedenti partite. Ma grinta e cattiveria non gli mancano mai.
TAGLIAVACCHE 7 - Non fa assolutamente rimpiangere Pestrin, anzi la manovra sembra più fluida. Quando può allarga il gioco oppure velocizza la giocata appoggiandosi sui difensori. Le sue movenze ricordano Matic del Chelsea, con le dovute proporzioni è chiaro.
MAURI 6.5 - Dal punto di vista fisico è il più in forma, e lo si vede quando nel secondo tempo è lui a condurre la maggior parte dei contropiedi, sfruttando le praterie lasciate dal Taranto. Oggi è difficile togliergli il pallone, perchè è dotato di una buona tecnica individuale e quando è in forma può davvero essere un uomo in più in mediana.
ZERBO 6.5 - Nella prima parte di gara lo si vede poco, e quando lo fa è molto sconclusionato. Poi guadagna il calcio di rigore del 2-0 costringendo il Taranto a giocare tutta la ripresa in dieci uomini. Nel secondo tempo da una sua azione personale, Firenze rischia di segnare un altro gran gol.
FIRENZE 7.5 - Porta in vantaggio la Paganese con un eurogol alla Del Piero o alla Dybala secondo Sportube. Rispetto alla partita con la Vibonese, risulta molto più determinante nel ruolo di falso nueve. Nel secondo tempo su una serpentina di Zerbo, di tacco colpisce il palo. Poi spreca altre due colossali palle gol. Un po' sprecone ma sono comunque dieci in campionato (otto con gli azzurri, più due col Siena).
CICERELLI 8 - Quest'oggi non c'è storia: salta costantemente l'avversario, coglie una traversa clamorosa con uno stacco imperioso a sovrastare l'acciaccato De Giorgi. Poi trasforma il rigore del 2-0 e serve i due assist che chiuderanno il match, prima a Reginaldo e poi a Parlati, senza contare che anche sull'1-0 è lui ad appoggiare a Firenze. Immarcabile.
REGINALDO 6.5 - Il puntero brasiliano ritorna dopo la tendinopatia accusata la scorsa settimana ed è autore di diverse sponde che Firenze e gli altri sprecano in più di un'occasione. Poi quando Cicerelli, da terra lo serve, sigla il 3-0 e l'undicesima rete stagionale.
PICONE 6 - Entra al posto di Della Corte, si posiziona a sinistra prima e a destra poi. Ordinaria amministrazione.
PARLATI 6.5 - Prima rete stagionale per un giocatore ricomparso ultimamente nei radar del tecnico dopo un lungo numero di panchine. Ottimo l'impatto col match nel quarto d'ora concessagli da Grassadonia. Appena entrato, dialoga con Reginaldo e con un esterno destro impegna Contini, poi ringrazia Cicerelli e sigla il 4-0 finale.
GRASSADONIA 7.5 - A Taranto sfodera l'ennesimo capolavoro tattico del campionato. La Paganese gioca che fa stropicciare gli occhi e, anche senza Reginaldo dall'inizio, Bollino e Carillo rimasti in panchina per 90', Herrera e Pestrin infortunati, si esprime al meglio. Piovono occasioni da rete, ancora una volta gli azzurrostellati realizzano un poker in trasferta. E' il vero top player.
Alfonso Esposito
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