Facile, troppo facile, tutto troppo esageratamente facile. E' una Paganese straripante quella che asfalta i resti delTaranto, nel suo tempio calcistico, desolatamente abbandonato al suo destino. Avvio al fulmicotone, dove unaPaganese ridisegnata dal tecnico Grassadonia che tiene conto degli incontri ravvicinati ma non cambia la sostanza. Lasciati in panchina i vari Reginaldo e Carillo oltre a Picone e agli infortunati come Pestrin ed Herrera laPaganese mostra tutta la sua determinazione sfoggiando, senza nemmeno troppo impegnarsi, tutto il suo repertorio offensivo. Cala il poker allo Iacovone ma potevano essere cinque, sei, sette le reti se si conta la traversa diCicerelli e il palo di Firenze che ha fallito altre tre occasioni incredibili. Il pareggio con la Vibonese aveva lasciato l'amaro in bocca, esagerando, ma i ragazzi terribili di Grassadonia hanno subito rimediato alla giornata particolare vissuta contro la buona Vibonese e fanno il loro dovere nella pur sempre difficile trasferta di Taranto.
Sembra tutto troppo facile, ma chi osa avere il pudore di ammettere che quello a cui stiamo assistendo da gennaio in poi era prevedibile, non è umano ma extraterrestre. Forse non ci si rende conto dell'impresa che questa Paganeseci sta regalando, o forse ce ne renderemo conto tra qualche anno quando la racconterò in qualche rubrica storica delle mie. Come quella che ho descritto in settimana, rievocando il qurantennale dell'epica sfida con il Bari. Sarà coincidenza o cos'altro ma a Pagani si sogna....non la serie B ma il gusto di sognare, senza grilli per la testa. Proprio la testa e la sua leggerezza di pensiero saranno gli elementi chimici che ci porteranno lontano in quest'avventura che sta prendendo i contorni della favola. Firenze e compagni da gennaio continuano a mietere vittorie su vittorie, ormai in trasferta non fanno più numero, regalando gioie mai provate prima nei precedenti campionati in Lega Pro. A Taranto sbanchiamo uno stadio che ha visto altri palcoscenici passseggiando con la spavalderia di chi ha il vento in poppa. Mi fermo, rifletto, cerco di pensare, di scavare tra gli archivi per trovare qualcosa di simile ma non ci riesco su due piedi. E' qualcosa di straordinario, impensabile quello che sta combinando questa Paganese. Roba da invidia per chi ci segue da vicino e da lontano, per chi ci dava per morti e sepolti ed invece negli ultimi due mesi è avvenuto qualcosa di stratosferico. Aggiorno ancora una volta il borsino dei numeri, a me tanto cari, che fanno parte già della storia: nelle ultime 11 partite, 8 vittorie, di cui 5 in trasferta, 2 pareggied 1 sconfitta a Foggia, la squadra che si appresta a vincere il campionato. Roba da extraterrestri, da Goldrake, da Jeeg-Robot ....roba d'altri tempi insomma. Roba mai vista prima.
Peppe Nocera
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