Gara dalle due facce al “Marcello Torre” tra Paganese e Reggina. Alle fine, per buona pace di entrambe le formazioni, il verdetto ha stabilito un punticino per parte che tutto sommato fa comodo ad entrambe ma a vedere bene l’evolversi del match forse sta stretto.
Pronti via è la formazione ospite a mostrarsi più sbarazzina, salvo poi lasciare il campo ad una Paganese trainata da un ottimo Cesaretti. L’attaccante ex Santarcangelo non mi mette molto ad accendere i riflettori su di sé, e al 24^esimo realizza una rete bellissima con un destro a giro di prima intenzione che lascia a bocca aperta. Sembra l’inizio di una serata in discesa per ma al passare dei minuti gli azzurrostellati rallentano i ritmi, mostrando ancora una volta un possibile gap fisico. Nella ripresa la Reggina torna in campo con un piglio diverso e al primo errore punisce senza pietà con Sciamanna che sigla il suo secondo centro stagionale. Il match sembra promettere spettacolo perché i campani non ci stanno e trovano poco dopo l’occasione dal dischetto con Scarpa (subentrato a Regolanti) che però spara in braccio a Cucchietti. Al 71^esimo il fallaccio di Picone, espulso con rosso diretto, stravolge i piani di sorpasso dei padroni di casa. I calabresi provano a sfruttare la superiorità numerica ma senza successo. E così, alla fine entrambe si accontentano di un punto a testa che a conti fatti è più prezioso per la Reggina.
Adesso spazio ai migliori ed i peggiori del match:
TOP
Cesaretti (Paganese): pronti via mette subito in mostra tutte le sue doti. Non dà punti di riferimento e manda a spasso mezza difesa amaranto. Mette l’accento con un gol strepitoso. Purtroppo per i suoi compagni che è valso un solo punto. ISPIRATO
Sciamanna (Reggina): da vero rapace dell’area di rigore alla prima occasione utile non perdona e sigla il suo secondo centro in campionato. CECCHINO
FLOP
Picone e Scarpa (Paganese): Picone, questa sera colleziona ben due errori imperdonabili. Il disimpegno da cui nasce il pari della Reggina e brutto pestone ai danni di Solerio che gli costa un rosso diretto al 26^esimo della ripresa. Scarpa, praticamente mai entrato in partita. Ha l’occasione d’oro dal dischetto ma la regala in braccio all’estremo difensore avversario che ringrazia. GIORNATA NERA
Il coraggio della Reggina: con l’uomo in più per buona parte della ripresa era lecito attendersi un finale di gara arrembante da parte degli uomini di mister Maurizi. In realtà la “riscossa” non c’è stata se non un timido tentativo che non ha per nulla scalfito la retroguardia campana. CHI SI ACCONTENTA....
Da www.tuttolegapro.com