Ancora una volta i pochi aficionados del Torre e la splendida Curva Nord al triplice fischio devono rimandare la gioia di vedere uscire vincente la Paganese dal rettangolo di gioco. Sono già cinque i turni senza vittoria conditi da tre pareggi e due sconfitte. Di questo passo, un passo alla volta, di pareggio in pareggio, si farà fatica a risalire la classifica anche se a dire il vero contro il Francavilla ci stava scappando addirittura la vittoria, che sarebbe stata meritata per la reazione attuata. Solo la bravura del portiere dei pugliesi e l'assurdo rigore negato a Cesaretti, nel finale, hanno fermato l'incredibile rimonta più di cuore che di logica degli azzurri.
I numeri sono sempre lo specchio di una squadra e quelli della Paganese dicono che, in questi primi due mesi di campionato, in nove partite, i sette punti in classifica sono frutto di una vittoria, che manca da sette turni, e quattro pareggi. E se il Fondi batte anche il Trapani c'è poco da stare allegri là dietro. Con il Francavilla ci si aspettava qualcosa in più e per la verità qualche segnale, in fase embrionale, in quanto a manovra offensiva s'è vista. Il concetto di palla manovrata con fluidità, velocità, ultimo passaggio utile per mettere il compagno dinanzi al portiere avversario è ancora lontano dal divenire. I due pareggi a reti inviolate avevano illuso un po' tutti, non il sottoscritto, di una miracolosa solidità difensiva. Sono emerse invece puntuali contro il Francavilla, privo addirittura del suo bomber principe Saraniti, tutte le lacune di un reparto troppo fragile per la categoria con limiti strutturali evidenti. Gennaio è lontano ed allora bisogna sperare che si facciano meno errori e più punti possibili, come ha sottolineato lo stesso tecnico azzurrostellato nel dopo gara. Quanto parlo di reparto intendo l'intero roster dei difensori perchè il campo ha dimostrato che anche le alternative non offrono garanzie su cui il tecnico può contare.
Questa è una Paganese umorale, come la definì mister Favo, che si illumina d'immenso all'improvviso. Dopo un deludente primo tempo ed un inizio di ripresa con il Francavilla avanti, senza sapere come e perchè ma ringraziando la banda del buco, ecco che si accende la miccia dell'orgoglio. Si sblocca addirittura Regolanti, che poteva anche raddoppiare, mentre Talamo diventa capocannoniere azzurro (tre reti) con gli attaccanti che rispondono sul campo, e ne siamo felici, ad un periodo di anemia sotto rete. Il recupero sia fisico che sotto rete di Regolanti apre anche ad un dibattito di modulo che solo Favo, perfettamente a conoscenza, può risolvere preferendo la punta azzurra un attacco a due mentre di base giochiamo a tre. Dilemma che lascio volentieri a Favo. Alle porte si apre un'altra settimana di lavoro per la convalescente Paganese ed il dottor Favo, verso il quale aumenta la mia stima, che cercherà di apportare altre migliorie ad una squadra che ora è attesa dalla delicata trasferta di Rende. Il tecnico sta facendo di tutto per risollevarla ma dinanzi ad errori ripetuti dei singoli c'è poco da fare, solo sperare ed attendere gennaio.
Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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