Nella foto, tratta da Eleven Sports, una delle occasioni da rete della Paganese. Il tiro di Tascone viene neutralizzato da Cardelli
di Nino Ruggiero
Prime considerazioni durante l’intervallo. La Paganese ha giocato un discreto primo tempo; ha cercato di sorprendere l’avversaria nei primi minuti, non c’è riuscita. Ha poi arretrato il baricentro del suo gioco soprattutto perché qualche elemento non riesce a reggere i ritmi alti imposti alla partita. Ma in fin dei conti, il pareggio ci sta tutto.
Considerazioni che valgono però solo per i primi quarantacinque minuti di gioco.
Nella ripresa non c’è nemmeno il tempo di dire “amen” che la Casertana è già in vantaggio grazie a una dormita generale dei difensori centrali che lasciano campo libero ad Alfageme che va ad impallinare Galli con una facilità incredibile. Pochi minuti ed arriva anche il raddoppio dei padroni di casa grazie ancora ad errori a catena che coinvolgono un po’ tutti gli interpreti della fase difensiva azzurro-stellata. Sono momenti in cui si teme la disfatta perché la Casertana, ringalluzzita dai due gol segnati in dieci minuti, oramai è padrona del campo.
Se non è proprio disfatta, però, poco ci manca. La Paganese è in bambola e prende con una certa facilità anche il terzo gol. Ho usato all’inizio il termine imbarazzante riferito alla sconfitta odierna; ma – a dire il vero – imbarazzante è soprattutto il comportamento della difesa o, se volete, della fase difensiva della squadra che, ricordiamolo, in tre giornate ha preso la bellezza di dieci gol. Colpa di una coperta troppo corta o cos’altro? Infine, c’è una ricetta per sanare i mali di questa Paganese prima che sia troppo tardi?
Appuntamento a martedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare”.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com