20.11.17

La crisi va oltre il campo: al botteghino staccati solo 200 biglietti.

Sarà sempre più difficile conquistare un posto al sole per la Paganese. Anche contro il Fondi la squadra di Favo ha giocato al di sotto delle aspettative generali. Grande impegno da parte degli azzurro-stellati, per la verità, ma effetti scarsi sia sotto il profilo del gioco che del risultato finale.
In due spezzoni di gara si è vista una discreta Paganese. Il primo spezzone, durato un quarto d’ora, ha visto all’opera una squadra arrembante che è riuscita a passare in vantaggio grazie ad una magistrale punizione battuta da Scarpa: il pallone è prima finito sul palo basso alla destra del portiere laziale e poi è stato ribattuto a rete rocambolescamente da Carini.

Il secondo spezzone di gara, che ha visto emergere almeno il carattere della squadra, è stato quello che va dalla mezzora del secondo tempo fino al termine; una impennata di orgoglio, condito da uno splendido gol di Cesaretti su cross di Tascone e dalla recriminazione per la mancata concessione di un calcio di rigore per un affossamento di Bensaja a due metri dalla porta visto da tutti fuorchè dall’ineffabile arbitro.

Per il resto la solita Paganese; tanto impegno ma poca lucidità in tutte le zone del campo, con l’aggiunta di un gol assurdo e irridente incassato sull’uno a uno che una squadra come la Paganese impegnata nella lotta per non retrocedere non può permettersi di subire.

La partita di oggi ancora una volta ha evidenziato le pecche di sempre in linea tecnica, acuite anche dall’assenza di Carcione che – per quanto possa essere fuori condizione – assicura sempre alla squadra una geometria di cui una squadra non può fare a meno, specie nei momenti in cui si deve ragionare.

A questo punto e con le vittorie in casa che non si fanno vedere, sarà davvero dura arrivare al traguardo di minima fissato dalla società e che investe il discorso salvezza.

Nel discorso generale non va trascurato il particolare di una scarsa partecipazione della città sempre più assente in un momento assai delicato per la vita della Paganese. È sintomatica la presenza al “Marcello Torre” di uno sparuto gruppo di spettatori nel giorno in cui la società aveva ribassato i prezzi di ingresso; pare che non siano stati staccati più di duecento biglietti.

Disaffezione, avvilimento, rassegnazione o cos’altro?

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com