Indifendibili! Non ci sono altre parole per definire la prestazione indecorosa degli azzurri nel derby con la Casertana. Doveva essere la partita della svolta, della rinascita definitiva, o quasi, dopo gli spriragli di luce emersi nelle sfide con Siracusa e Catania ed invece al Pinto è arrivato il tracollo. Una caduta rovinosa, senza attenuanti, contro una Casertana in crisi totale, in piena contestazione e che prima della gara di sabato sera possedeva il peggior attacco del girone C. A rimettere in corsa e rilanciare i falchetti, però, ci ha pensato la "banda del buco" azzurrostellata: dieci reti subite in una settimana. Siamo stati presi a pallonate, dal primo all'ultimo minuto, da una squadra di pari livello contro cui dovevamo valutare le nostre capacità, si attendevano conferme, dopo un minimo di reazione. Invece nulla, il buio totale! Praticamente non siamo entrati mai in campo e questo è più grave della sconfitta. Significa che mancano alla base, in questa squadra, valori e capacità all'attenzione di stare in campo e gestire i momenti di una partita. C'è gente che ripete sistematicamente gli stessi errori, che non riesce a tenere la barra dritta per due gare di seguito, che continua a vivere sull'altalena di un'instabilità folle, che nella stessa gara passa da momenti di esaltazione ad imbarcate incredibili. Ma come si fa a sbagliare l'approccio alla partita nella nostra situazione? In un derby che è uno scontro diretto con tre punti che valgono sei quando sei chiamato a dire di che pasta sei fatto. E' una squadra fragile! La dura realtà è questa.
Siete indifendibili anzi siamo indifendibili! Si anche noi, che spinti dalla nostra passione ed amore per questa maglia, continuiamo a cercare lati positivi anche dove non esistono, stimolando l'ottimismo verso una squadra che non lo è nello spirito e nell'attaccamento alla maglia, tranne qualcuno. Per poi, da gente vicina alla società, sentirci anche richiamare perchè critichiamo.
Ho sentito l'allenatore nel post partita che è stufo di assistere ai soliti errori, una cantilena che va avanti dall'inizio del campionato con calciatori poco attenti e propensi alla fase difensiva, dove manca un leader, come se fosse quasi tradito dagli stessi. Se non lo è nella sostanza penso che lo possa avvertire nella forma, dato che traspare dalle sue analisi sempre lucide ed obiettive, aldilà dei giudizi populisti e sommari. In virtù della stima che nutro nei suoi confronti, per quello che sta facendo perchè di più non può, gli consiglerei di dimettersi. Caro mister, il mio invito è una difesa nei suoi confronti, non un attacco. E' una difesa al suo lavoro che viene condizionato da calciatori che, forse anzi sicuramente assemblati male, non riescono ad esprimersi oltre. Non è certamente colpa sua se si addormentano sui calci piazzati o fanno le belle statuine in mezzo al campo. Si dimetta per tutelare la sua professionalià, evitando di subire altre figuracce, e rimanda il mandato a chi approssimativamente ha costruito questa squadra.
Ci eravamo illusi nel confronto con le siciliane, eravamo tutti stati presi dalla speranza di aver attraversato, nonostante tutto, la fase peggiore ma quando stai per risalire e vieni scaraventato così brutalmente giù non dal Lecce ma dalla Casertana, penultima in classifica, a secco di vittorie interne da due mesi e che in dodici partite aveva realizzato solo otto reti, credo che ci sia poco da fare. Siete indifendibili!
Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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