Che strano, avrò inavvertitamente inserito il ‘Parental Control’ del mio word e quindi tutto ciò che ho detto, immediatamente dopo il triplice fischio finale della partita di sabato è stato automaticamente criptato. Ancora più strana è stata l’irruzione della Buon Costume a casa mia, evidentemente allertata da qualche mio vicino di casa. Mah... Per non parlare poi delle secchiate d’acqua santa che mia moglie mi ha gettato addosso, diceva lei per “Purificarmi da tutti i pensieri e parole oscene e irripetibili, adatti a un pubblico di età superiore ai 60 anni!!”. Che avrò mai detto di tanto grave? Quelle erano solo personali riflessioni dettate dalla voglia pazza di vincere una partita e di mandare a quel paese sconfitte, ansie, tirapiedi e paura di fare una brutta fine.
Io non so bene come funziona la storia dei diritti d’autore, mi limito a riportare quanto scritto su fb da un nostro amico/tifoso che secondo me fotografa alla perfezione quanto successo sabato a Siracusa: “E comunque non dimentichiamo che per 60 minuti il Siracusa non ha nemmeno capito se era iniziata la partita. A casa loro!”. È tutto vero, i ragazzi hanno giocato una partita bellissima, dominando in lungo e in largo un avversario in grande condizione e con una classifica da fare invidia. Giocate di qualità, corsa, cattiveria agonistica, organizzazione e precisione sotto porta gli ingredienti che ci hanno condotto a una vittoria meritata quanto fondamentale. Ci sta poco da fare, per noi è fondamentale che Carcione giochi bene e torni ai suoi livelli: ieri è stato così e la manovra ne ha avuto giovamento. Dico un bravo a Regolanti che ha tenuto sempre impegnati i difensori avversari, ha fatto salire la squadra, oltre a prendere (e qualche volta restituire) un sacco di mazzate. Ottimi Tascone e la coppia difensiva.
Durante la partita dicevo agli amici: “Voglio vedere questa squadra dopo una vittoria, come giocherà senza l’affanno e la preoccupazione di una classifica deficitaria”. Per fortuna sono stato un buon profeta, me la sono chiamata, come si suol dire. Adesso, ragazzi, dimostrate il vostro valore e la vostra voglia di non essere additati come dei predestinati ai play-out, combattete su ogni palla e vendete cara la pelle, come a Siracusa. Sono felice per Favo che col tempo e il lavoro, sembra essere riuscito a mettere in campo una ‘squadra’. Il lavoro e la dedizione alla causa pagano sempre. Forza mister! Finito…
Finito?! E come potrei chiuderla qui senza citare un certo Ciccio Scarpa?! Il suo secondo gol è di una tale bellezza che la Giunta comunale di Siracusa sta pensando di trasmetterlo, senza soluzione di continuità, da un maxi schermo da allestire all’interno del loro Teatro Greco! Poi dicono che in Italia non ci sono ragazzi di valore! Questo giovanotto di belle speranze ha davvero colpi di categoria superiore e sono certo che sentiremo molto parlare di lui. Anche la Paganese dovrà tenerne conto, in futuro: under come lui non se ne trovano in giro!
Come dite? Scarpa ha 38 anni?
Si, vabbuò. Ma voi credete proprio a tutto quello che scrivono i giornali?!
Ascoltatemi bene, se Scarpa ha 38 anni, io sono Alessandro Manzoni!
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte…”
Alberto Maria Cesarano
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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