Sono stati i giocatori di esperienza a portare avanti la baracca nei playout e a tirare fuori la Paganese dalla retrocessione nei Dilettanti: contro il Racing Fondi hanno segnato prima Cesaretti, 30 anni, e poi Scarpa, che di anni ne ha 38. Cesaretti, che in carriera ha giocato anche nell’Empoli e nel Foligno tra le altre, ha realizzato il gol dell’uno a uno con un gran bel tiro in spaccata, e poi Scarpa di testa su calcio d’angolo ha dato agli azzurrostellati la salvezza: i campani hanno vinto 2-1 in rimonta contro i fondani, che sono così retrocessi. Ai microfoni di TuttoC.com l’eroe di giornata Christian Cesaretti ha cosi voluto esprimere la sua gioia per la salvezza.
Ancora una volta i veterani hanno portato avanti la baracca. Quanto sono importanti in una squadra?
“In una squadra di calcio è importante avere i giovani ma è altresì indispensabile avere i cosiddetti 'vecchietti', soprattutto in queste partite dove ti giochi un’intera stagione. Non era facile ribaltare il match. Siamo andati sotto immeritatamente, abbiamo sprecato occasioni clamorose, e in questi frangenti servono giocatori con maggiore personalità e con più partite alle spalle. Hanno segnato i due marcatori che durante la stagione hanno fatto più gol e che anche ieri hanno deciso la partita. Un giusto epilogo per la Paganese che ha meritato la salvezza".
Cosa ha pensato quando avete subito il gol del momentaneo 0-1 di Ciotola?
“Abbiamo avuto un paio di minuti di sbandamento. Eravamo comunque convinti di potercela fare e di poter ribaltare il risultato, anche perché era una giornata speciale, c’era un pubblico straordinario e non potevamo retrocedere. Il Fondi, al di là del gol, non ha creato praticamente niente. Sarebbe stata ingiusta la nostra retrocessione”.
Avete festeggiato ieri sera?
“Non più di tanto, abbiamo gioito sul campo. Siamo poi andati a cena e ci siamo salutati”.
Il futuro di Christian Cesaretti?
“Sono legato per altri due anni alla Paganese, e qui sono stato benissimo con la società, con i compagni e con i tifosi: a livello personale ho fatto la migliore annata da quando gioco. Ora voglio riposarmi una settimana e poi ne parlerò con la società. Se c’è un progetto importante, come magari ambire a qualcosa di più di una salvezza, sarò il primo a poter pensare di rimanere. Chiaro se a trentuno anni mi dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile ne parlerò con il presidente Trapani. Se, invece, non arriveranno offerte superiori alla Paganese, a parità di condizione, gli azzurrostellati hanno la priorità”.
da www.tuttoc.com