29.10.18

La Paganese vista da...Nocera! - Un punto di ripartenza, si spera.

Finalmente si ritorna a far punti ! Questa è la notizia principale che arriva dalla trasferta di Bisceglie, che doveva essere, nelle intenzioni della vigilia, uno spartiacque per il futuro. Arrestare la caduta libera, innescate dalle tre sconfitte consecutive e relative imbarcate di gol, cercando di ritrovare un filo di speranza. Da questo punto di vista, l'obiettivo è stato centrato. Tornare a casa con l'ennesima sconfitta avrebbe ulteriormente affossato una squadra che, attraverso l'impegno ed il lavoro quotidiano, sta cercando di ovviare a quelle carenze tecniche e d'età che sono emerse in queste prime otto giornate. Resta il digiuno di vittorie da inizio stagione, con le gare che salgono a dieci considerando anche le prime due di Coppa Italia, in cui si stagliano i soli due pareggi in trasferta. Il secondo punto, come il primo, arriva dopo tre sconfitte consecutive. Viene conquistato ancora in trasferta ed ancora in inferiorità numerica. A Potenza fu Diop a lasciare i compagni a sbrigarsela da soli nell'ultimo assalto della gara dei lucani, a Bisceglie prima Nacci, dal secondo giallo è scaturito il rigore del pareggio, e poi Acampora, fallo inutile e gratuito oltre che ingenuo che macchia ulteriormente un inizio di stagione insufficiente, hanno lasciato addirittura in nove il resto della comitiva azzurra.

In entrambe le occasioni il muro difensivo ha retto, portando a casa un punticino che almeno fa emergere un mezzo sorriso sulla bocca di tutti. La prova è stata convincente. La squadra tutto sommato è stata sempre in partita, sin dall'inizio, mostrando meno amnesie rispetto alle precedenti uscite ed anche i gol, questa volta, non sono frutto di sbavature dei singoli, se non di dinamiche episodiche. Arrivano il terzo gol stagionale di Parigi, secondo consecutivo, ed il secondo di Tazza, che come nella gara d'esordio con il Rende segue l'azione e si fa trovare pronto con un preciso colpo di testa in tuffo. L'attaccante paganese è l'altra lieta sorpresa di serata, in un contesto di gara sufficiente che con un pizzico di buona sorte poteva anche essere portata a casa, con l'intera posta in palio. Sarebbe stato fondamentale visto anche il blitz a tempo scaduto del Siracusa a Rieti e la giornata di riposo del Matera. Serve altro comunque (le vittorie) per risalire la classifica e si spera che veramente il pareggio in terra pugliese sia l'inizio di un nuovo campionato per gli uomini di Fusco che da sabato, contro la Sicula Leonzio, devono iniziare a mettere nel proprio mirino la vittoria. E' un punto che, se inquadrato nel momento, ha un valore importante, ma se inserito nel contesto globale ha l'efficacia di un'aspirina per un malato di bronchite cronica. E' un punto che dev'essere di monito per il lavoro svolto su cui fondare la reazione, grintosa e battagliera in vista del prosieguo del campionato. Sono stati archiviati praticamente due mesi di campionato ed il bilancio è ovviamente disastroso, contro cinque avversarie nettamente superiori che hanno mostrato tutte le deficienze di questa squadra. Il tempo per la conoscenza, dopo tre mesi abbondanti ritiro compreso, sembrano giusti per cominciare a far oleare meccanismi di una rosa che Fusco, negli undici, non ha mai avuto a completo. Ora dopo questa difficile semina è tempo che si raccolga anche se il lavoro da fare è ancora tanto.  

Peppe Nocera
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