La terza uscita stagionale, dopo le due di Coppa Italia, non ha portato ancora in dote i tre punti, eppure a Viterbo, dopo un primo tempo balbettante, gli uomini di Erra avevano dato la sensazione di avere sotto controllo la situazione. Quella del "Rocchi" ha evidenziato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, le lacune di questa squadra - che personalmente mi è piaciuta per larghi tratti della gara soprattutto nella ripresa - ovvero in difesa ed attacco. Nel mio pezzo di presentazione della vigilia, consapevole delle difficoltà, avevo sperato che in qualche modo, soprattutto attraverso le idee di gioco impresse da Erra, gli azzurri riuscissero ad uscire indenni dalla trasferta laziale ed invece così non è stato.
Eppure la formazione di Lopez è apparsa anche fin troppo alla portata di quella di Erra, facendo aumentare il rammarico per un punto che alla fine sarebbe stato meritato. Si son visti sprazzi di manovra convincenti che però si arenavano ai sedici metri o dentro l'area, dove a turno, Stendardo e Schiavino, anche se non è loro mestiere, hanno sprecato sotto rete, come Diop un paio di volte e Alberti prima di confezionare il pareggio proprio su assist dell'attaccante di colore. La differenza tra le due formazioni - anche la Viterbese ballava lì dietro - è stata proprio nella maggiore freddezza dinanzi al portiere. E comunque Baiocco ci ha messo purtroppo del suo: in particolare sul primo gol della Viterbese, pallone che passa sul palo di competenza, mentre s'è diviso le colpe sul raddoppio di Antezza, rimasto sorpreso anche dall'imbarazzante opposizione di Caccetta nel tamponare il colpo di testa vincente dell'avversario.
Viterbo ora fa parte del passato, come anche il terzo esordio consecutivo senza punti, con l'ultimo andato a segno che risale alla prima giornata del campionato 2014-15 (vittoria sul Foggia per 2-1). Incombe l'esordio casalingo con il Monopoli. Ma questa è soprattutto la settimana che deve portare per forza i tre tasselli che richiedono tutti, allenatore e tifosi con la conferma della società che sta cercando il meglio da mettere a disposizione del tecnico salernitano. Il meglio, o quello che si avvicina di più alle caratteristiche tecnico-tattiche dell'allenatore e al portafoglio della società che sembra poter fare uno sforzo in più quest'anno.
Tra una settimana si chiude il mercato, forse anche troppo lungo, che deve portare quei tre elementi in grado di far svoltare il campionato della Paganese elevandone il tasso e la qualità. Sarebbe importante che la società riuscisse a soddisfare le richieste tattiche dell'allenatore il quale bisogno di calciatori con determinate peculiarità. In difesa un calciatore con caratteristiche ben precise sotto l'aspetto dell'aggressività agonistica, mentre in attacco non la prima punta corazziere, ma uno che attacchi la profondità, che svari sul fronte d'attacco, ovvero una prima punta dinamica. Dovrebbe arrivare anche un centrocampista che vada a completare il reparto o meglio assicuri maggiore copertura all'occorrenza.
E' la settimana dei desideri a cui la società mai come quest'anno non intende tirarsi indietro. E' la settimana della presentazione alla città, giovedi sera, sperando che già qualcuno possa esserci, per alimentare i sogni di fine estate dei tifosi già impazienti di vedere, giustamente, una Paganese che svolga un campionato più tranquillo e meno tribolato degli ultimi. E' la settimana che si chiude con la visita del Monopoli al "Torre" sperando nella prima vittoria. Uno stadio che attende di veder completato il settore distinti, ancora chiuso, e cercare di capire cosa ne sarà della copertura della tribuna. E' la settimana dei desideri ! Attendiamo impazienti !
Peppe Nocera - paganesemania.it