"L'Attesa è finita!", come direbbe il noto giornalista, Sandro Piccinini, nell'introdurre una delle sue telecronache che ci hanno accompagnato in questi anni in Champions. Qui si tratta di Serie C, ma per me è come se fosse la Champions League quando si tratta di Paganese. Alle 18.30, dopo una lunga estate anch'essa tribolata, il pallone ritorna a rotolare ancora nel calcio professionistico per gli azzurrostellati che ora hanno l'arduo compito di tenerselo stretto. Un girone C che è quasi una B2, per il numero di società blasonate che lo compongono, rendendelo sicuramente più affascinante, ma terribilmente difficile come ha sostenuto in conferenza stampa, alla vigilia della gara, mister Erra.
Si riparte dal tecnico di Coperchia che al quinto mese in azzurrostellato - era giunto sulla panchina della Paganese lo scorso 20 marzo - ha azzerato tutto dopo la retrocessione con il Bisceglie e la riammissione di luglio. E' una nuova sfida anche per lui che riparte da Viterbo che, a proprositto di allenatori ha subito cambiato il suo (fuori Calabro, dentro Lopez). Un vantaggio? Uno svantaggio? Lo dirà solo il campo, al termine della gara che gli azzurri affronteranno con una formazione che necessita ancora di tre tasselli. Uno per ruolo per rendere una struttura di squadra più solida, in vista delle insidie del campionato anche perchè, lo sa bene la società, quest'anno non ci sono squadre su cui far la corsa con problemi economici, almeno per ora.
Bisogna guadagnarsi la salvezza sul campo e molto dipenderà anche dai nuovi arrivi. Così com'è la Paganese, che affronterà la Viterbese, deve stringere i denti ed affidarsi al lavoro svolto in questo mese. Il mister vuole una squadra che abbia idee concrete, che sia compatta, che sappia stare in campo. La difesa è il reparto, subito dopo l'attacco, che necessita di rinforzi da calibro pesante per dormire sonni tranquilli. Alzare il livello del reparto è prioritario (si parla di Camilleri, Blondett), gente esperta che deve rimpolpare una zona del campo che negli ultimi due anni ha decretato lo sbilanciamento in negativo della squadra. Rispetto alla scora stagione si parte da una spina dorsale già solida, con Baiocco tra i pali, Stendardo che ha recuperato dall'infortunio muscolare, Capece e Caccetta, con Diop che attende il compagno di reparto e il senz'età Scarpa pronto all'occorrenza. C'è bisogno d'altro per capire se questa squadra possa disputare un campionato tranquillo e se questo gruppo sia in grado di sostenerlo.
La società ne è consapevole ed il direttore Accardi è al lavoro per concludere nel migliore dei modi, nella prossima settimana, queste operazioni. Anche il presidente Trapani, che abbiamo incontrato alla rifinitura della squadra sabato, attende l'opportunità migliore per piazzare questi tre colpi. E' un presidente raggiante quello che abbiamo visto, che ha parlato alla squadra, che sarà di nuovo al seguito della squadra, cosa che non faceva da alcuni anni: insomma con uno spirito diverso che non può che far bene al gruppo. Si riparte, speriamo con il piede giusto. In bocca al lupo Paganese !
Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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