"E' stata la peggior prestazione del campionato". Non usa mezzi termini nè giri di parole Alessandro Erra per spiegare - o provare a farlo - la sconfitta di Potenza contro il Picerno. "Forse non ho fatto capire l'importanza di questo scontro diretto, mi assumo la responsabilità. Avevo messo in guardia la squadra, probabilmente sono stato poco incisivo. Bisogna fare mea culpa, quando si gioca così, è giusto perdere. Il Picerno ha segnato subito, ci ha messo più di noi, ha fatto meglio e di più per vincere, noi siamo venuti meno su tutto. L'importanza della partita era evidente. C'è amarezza per come è maturata". Erra è tornato al 3-5-2, affidandosi di nuovo dall'inizio a Musso in coppia con Scarpa. Nel secondo tempo ha provato a cambiare, con l'ingresso di Calil e Alberti, ma la musica non è cambiata. "Calil non stava bene, Alberti sta vivendo una fase particolare, per cui ho fatto giocare Musso: ha fatto male come tutti gli altri, non getterei la croce su questo ragazzo. Il nostro atteggiamento complessivo è stato sempre buono, è la prima volta dopo dodici partite. Bisogna resettare, analizzare con calma alla ripresa. Noi alla mezz'ora con la Vibonese eravamo col 3-4-1-2, abbiamo provato a dare continuità nella ripresa con un giocatore offensivo in più". Un punto in tre partite, quarta sconfitta stagionale, tutte in trasferta per la Paganese. "Questo ko non cambia nulla, dobbiamo fare 40 punti, il nostro obiettivo è la salvezza, non cambia di una virgola. Da qua a dicembre ci sono tantissime partite, stiamo pensando solo a domenica e quindi al Catania. Quello che succede dopo Catania non ci deve interessare, alla fine del girone d'andata si traccerà un bilancio, da martedì pensiamo solo al Catania e spero di recuperare qualche infortunato". Anche oggi Paganese poco fortunata con l'arbitro. Erra commenta con un sorriso amaro: "Quello di oggi è un rigorino, interessa poco perchè il Picerno meritava di vincere".
Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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