Ma che bella Paganese: bella e vincente. Potrei terminare qui l'analisi della vittoria di Monopoli, ma sarebbe troppo riduttivo per una squadra che ha disputato la migliore gara, per intensità, piglio, determinazione e continuità, sino ad ora. Va sottolineata la sfrontatezza di Capece e compagni che hanno interpretato la gara nel migliore dei modi grazie anche - perchè è il suo compito - all'input impartitogli dal tecnico che finalmente avrà visto quel coraggio che spesso chiedeva, ai suoi ragazzi, alla vigilia di ogni gara. Una Paganese spavalda, che ha giocato a viso aperto, senza timori, senza difficoltà nello sguainare l'arma dell'offesa, contro una signora squadra, come diceva la classifica. Non potevano iniziare meglio il girone di ritorno ed il 2020, figlio di un 2019 che aveva già dato buone indicazioni e che già a Potenza aveva segnalato una squadra uscita immeritatamete sconfitta dal Viviani.
Sinceramente non mi aspettavo questo spartito dagli azzurri che spesso in campionato avevamo visto giocare a ritmi alterni. Vi ricordate le gare della prima parte della stagione? Si giocava solo un tempo, poi piano piano con il trascorrere delle giornate, abbiamo visto la Paganese disputare gare facendo salire l'intensità per novanta minuti. C'era curiosità di vedere la squadra all'opera dopo la pausa natalizia. Erra aveva fatto i complimenti ai suoi per come si erano presentati, tirati a lucido, dopo le feste. Pensavamo ai soliti complimenti di facciata ed invece il campo ha confermato quelle parole, non perchè è arrivata la vittoria ma per come è stata giocata la gara. Solo negli ultimi dieci minuti, dopo il vantaggio di Calil, la Paganese ha arretrato il baricentro a difesa del vantaggio ed è anche giustificabile, visto il tesoro che si stava costruendo. Ma anche in quei dieci minuti non c'è stata una vera e proprio sofferenza, gestendo con sagacia l'arrembaggio finale dei biancoverdi. Troppo bello per essere vero ed è stato vero.
Nella giornata in cui c'è stata la cadutra degli Dei (Reggina, Potenza, quasi il Bari) non poteva mancare all'appello un'altra grande del campionato messa sotto dalla gagliarda Paganese che si rilancia in zona play-off con il vento in poppa. Lo fa grazie ad un super Diop che mantiene in scacco la difesa di casa, gestendo con capacità eclettiche il reparto avanzato dove il giovane Musso ha fatto quel che poteva impegnando anche Antonino in un'occasione. Diop, la gazzella azzurra, ha svolazzato a destra e manca, infilando poi a quindici minuti dal termine la difesa del Monopoli, servendo a Calil un pallone da insaccare. In un solo colpo ha ritrovato la vittoria esterna e l'attaccante più esperto in rosa, che doveva dare risposte e che forse ha riacceso i motori, dopo un rodaggio durato troppo. Una rondine non fa primavera, soprattutto a gennaio e quindi attendiamo nuove testimonianze già a partire dalla gara di domenica, forse anzi sicuramente più difficile di quella di Monopoli, contro la Sicula Leonzio prima e Viterbese poi. Ma ora godiamoci la posizione play-off e la gioia che dà sempre una vittoria della Paganese ... e che vittoria!
Peppe Nocera
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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