Lo avevo scritto e quasi invocato, nell'articolo di venerdì, mi aspettavo dopo le ultime prestazioni incartate una Paganese da derby, ovvero, aggressiva e grintosa. Ma è stata a tratti, soprattutto nel secondo tempo, anche bella da vedere. E' mancato solo il gol, questa volta, questo sconosciuto dalle parti del Torre che ha spinto come sempre gli azzurri. Terzo pareggio ad occhiali, ma di ben altra fattura, che mantiene la formazione di Erra, forse troppo tardiva la sua idea di lanciare nella mischia Scarpa, ancor aggrappata ai play-off e a più cinque sul Picerno. Purtroppo i numeri sono impietosi sotto porta. Un solo gol, a Monopoli, nelle ultime sei partite. S'è inceppata quella macchina infallibile, la quarta potenza di fuoco del girone, sino ad un mese fa. Gira storto, come capita, e poi quan do anche la dea bendata ti volta le spalle allora è difficile.
Un centimetro in meno e quel bolide di Bramati avrebbe regalato due record, il primo gol di un centrocampista ed il ritorno al gol. Se poi gli avversari ti mettono sul piatto d'argento, un pallone da spingere in rete e sbagli l'aggancio, bisogna solo imprecare. E se poi ancora gli avversari, traversiti da Babbo Natale, continuano a regalarti il pallone al limite dell'area e tu glieli la ritorni allora è difficile pensare di far gol. E se poi, quando il ritrovato Diop ha la palla buona per centrare il bersaglio, ti trovi sulla traiettoria un difensore appostato al posto sbagliato, per noi, nel momento giusto per loro....e allora pensi che non è serata. Questa volta le occasioni ci sono state, qualche pensierino a Baiocco attentissimo, anche gli aquilotti l'hanno procurato. Intanto lo scrigno casalingo si arricchisce di un altro punticino, che alla fine porterà al traguardo minimo stagionale, ma massimo nei piani della vigilia.
Da ora, da quota 30, inizia il conto alla rovescia verso la quarta decina che detrminerà lo striscione della salvezza. Però una domanda ci sorge spontanea e già è stata fatta, giustamente dal collega Pepe, in sala stampa nel post gara con la Cavese. Cosa ha portato la società a non effettuare nessuna operazione di mercato ? L'allenatore ha risposto diplomaticamente sopstando, metaforicamente, il microfono al direttore sportivo. Vorremmo capire quale valutazione è stata fatta in sede di valutazione della rosa.L'infortunio di Dramè è quasi emblematico e l'astinenza sotto rete con elementi che non convincono, ne conferma la necessità di fare qualcosa. Comunque ora il mercato è chiuso e si procederà con questi uomini che dovranno indirizzare le loro risorse, alla conquista di questi ultimi dieci, dodici punti. Cosa non impossibile, anzi alla portata della squadra, anche se una modifica della rosa con un paio di elementi avrebbe potuto aggiugere qualche freccia o rivitalizzare e irrobustire , anche in proiezione futura, qualche reparto a corto di personale.
Peppe Nocera per paganesemania.it