"Solo il risultato non ci ha detto bene". La delusione per il mancato risultato contro la corazzata Bari è tanta per la Paganese, che incappa nella terza sconfitta in casa in questo campionato (contro le prime tre della classe). Alessandro Erra, però, va oltre lo 0-1 maturato al Torre e guarda gli aspetti positivi, che sono stati parecchi a suo modo di vedere: "La squadra ha confermato il cammino di crescita intrapreso da diverse settimane, fino all'ultimo è stata in partita, creando i presupposti per pareggiare. Purtroppo ancora una volta - recrimina l'allenatore azzurrostellato - abbiamo subito un gol rocambolesco, ultimamente capita spesso, però abbiamo giocato con prestazione di personalità, organizzazione, compattezza, soffrendo il giusto contro una squadra che ha altri obiettivi. Abbiamo fatto quello che dovevamo, siamo arrivati molte volte sul fondo, forse non sempre abbiamo crossato bene, siamo stati dentro la partita, tutti i momenti li abbiamo interpretati con maturità e intelligenza, con la giusta aggressività. Dopo una prova del genere fa male non portare punti a casa".
Bene in fase difensiva la Paganese, in fase offensiva è stata cercata perennemente una giocata lunga sugli attaccanti: tutto studiato in allenamento, svela Erra. "E' stata preparata così, perchè loro pressano forte in avanti, noi dovevamo scavalcare la linea di aggressione con i tre attaccanti e un centrocampista, far pervenire quanto prima possibile la palla sulle nostre punte per giocarla subito sui quinti. Abbiamo fatto bene. Bonavolontà? Non ha fatto una partita negativa ma di sacrificio, fisica, contro due giocatori di qualità".
Ora all'orizzonte c'è un turno di riposo, prima di due gare interne ravvicinate contro Monopoli e Foggia. Si è fermato Cesaretti "per un risentimento muscolare, purtroppo il campo era pesante e ha pagato dazio anche Citro, oltre a Christian", spiega Erra.
Danilo Sorrentino
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