13.6.23

Le matasse ingarbugliate.

DI NINO RUGGIERO

L’attesa è lunga; più lunga e indecifrabile del previsto. A distanza di quindici giorni dalle dimissioni irrevocabili presentate dal presidente Raffaele Trapani, la soluzione alla crisi societaria in casa Paganese ancora non si trova.

Ma andiamo per ordine per cercare di capire come stanno realmente le cose. Riepiloghiamo il tutto.

All’indomani del comunicato della società in cui viene annunciato il disimpegno del presidente, il sindaco De Prisco si sente chiamato in causa e, responsabilmente, nel delicato ruolo di primo cittadino, manifesta il suo impegno per cercare di dipanare la matassa societaria. Da qui l’incontro interlocutorio presso lo studio del notaio Calabrese, tra il sindaco e i due maggiori azionisti della società, il notaio e Filippo Raiola.

Nel corso dell’incontro De Prisco riceve rassicurazioni da parte del notaio circa la sua partecipazione alla costituzione di una nuova società da formare con almeno venti aderenti portatori di una quota di venti/trentamila euro pro capite. Insomma si potrebbe pure cominciare a programmare il futuro partendo proprio dalla disponibilità dichiarata del notaio Calabrese, da quarant’anni punto fermo della società sportiva. Qui finisce il riepilogo dei fatti ed entriamo nel campo degli scenari che si presentano per assicurare un futuro alla squadra.

Allora, si comincia o no?

Secondo quello che ci è dato di sapere, la vecchia società è tuttora in carica, nonostante le dimissioni del suo presidente, e dovrebbe presentare (se non già fatto nel momento in cui scriviamo) la situazione patrimoniale della stessa alla data del 31 maggio. Ma questo rendiconto patrimoniale che valore ha? Serve ad avere contezza dei debiti pregressi ed è un documento che sarà a disposizione di eventuali nuovi soci. In questa fase delicata proprio l’esame della situazione patrimoniale potrebbe essere determinante per la costituzione di una nuova società.

La matassa è sicuramente ingarbugliata, ma va dipanata al più prestp, con assoluta chiarezza, innanzitutto per rispetto di tutti coloro che hanno la Paganese nel cuore.

Credetemi, non sono pochi.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.it