Peccato! È la prima espressione di getto che ho proferito al triplice fischio del signor Vailati di Crema che ha sancito il pareggio col Nardò.
Un pareggio, se vogliamo, giusto per quanto visto in campo ma ingiusto per come è maturato quando mancavano pochissimi minuti allo scadere. Va sottolineato, infatti, come la formazione di mister Ragno abbia tenuto costantemente sotto pressione la Paganese che dal canto suo ha retto con attenzione agli attacchi di Ferreira e compagni.
Un punto che ci consente così di salire a quota 4 dopo due giornate di campionato, non male sopratutto dopo aver visto chi erano le avversarie delle prime due giornate. Anche a Matino è stata confermata la qualità dei vari Langella ed Orefice autore del gol, dopo una bella azione manovrata sull'asse Coquin-Porzio, blindato sino a tre minuti dal termine.
Togliamoci subito il dente: io sto con Mario Pinestro! Spero che il portiere azzurrostellato in questa settimana non venga bersagliato da sterili e poco costruttive critiche sul suo maldestro e sfortunato intervento che ha determinato il pareggio del Nardò. A dir la verità, anzi, sui social ho letto gran parte di commenti di incoraggiamento e di solidarietà proprio in favore del numero azzurro che, ricordiamo, è pur sempre un diciannovenne. Domenica scorsa è stato autore di una partita attenta e scrupolosa dando sicurezza alla retroguardia sotto il fuoco di Schelotto e compagni sopratutto nel forcing finale dei barlettani.
Attaccare il ragazzo ora sarebbe come sparare sulla croce rossa. Non si potrebbe fare errore più grande! Sicuramente all'interno dello spogliatoio ha ricevuto quell'abbraccio di conforto come si fa con un figlio che ha commesso un errore. Servirà a farlo crescere e capire dove, eventualmente, abbia commesso l'errore. Domenica sicuramente sarà al suo posto, a difesa dei pali azzurri, contro il Matera e mi meraviglierei del contrario.
Avrei preferito che quel gran bolide di Addae si fosse incastonato all'incrocio dei pali. Invece, la gran parata di Pinestro ha fatto impennare la sfera che nel ricadere ha trovato impreparato il portiere della Paganese che s'è visto sbattere la palla sul ginocchio per poi carambolare in rete. Poteva avere un tempo di reazione migliore quando s'è rialzato? Poteva essere più lesto nell'afferrare la palla? Con i se ed i ma non si fa la storia, si costruiscono gli alibi. La frittata ormai è stata fatta ed ora posso solo immaginare il suo stato d'animo.
Quindi, caro Pinestro mi auguro che oggi, nel giorno di riposo, tu possa anche guardarlo e riguardarlo per cercare di capire dove potevi far meglio ma da domani, alla ripresa degli allenamenti, sarai più determinato di prima. Proprio come l'anno scorso quando hai saputo reagire dopo l'infortunio con De Felice con la Palmese. Reazione che ti portò a Sorrento a neutralizzare un rigore come avevi fatto in precedenza anche a Caserta. Allora ti dico con tutto il cuore: forza Pinestro!
Peppe Nocera - paganesemania.it
foto Massimo Coribello