26.6.24

Mercato: in 8 verso la riconferma! Si riparte dalla "paganesità" di De Feo.

La nuova Paganese dell'era Nicola Cardillo partirà con molta probabilità dal recente passato. Il riconfermato ds Guglielmo Accardi, nella conferenza stampa di presentazione di qualche settimana fa, l'aveva preannunciato volendo "ripartire da un buon blocco di calciatori per non disperdere l'ottimo lavoro svolto nella passata stagione".

In tal senso così, in attesa di sciogliere il nodo allenatore, Accardi starebbe intensificando i contatti con quei calciatori che potrebbero essere riconfermati. Si dovrebbe ripartire dalla ‘paganesità’, tanto decantata proprio dal presidente in pectore Cardillo, di Francesco De Feo, centrocampista centrale di ruolo ma jolly a tutti gli effetti avendo ricoperto lo scorso anno con brillanti risultati vari ruoli tra cui anche quelli nel pacchetto arretrato. Proprio in difesa, potrebbe esserci la riconferma per l’esperto Giuseppe Esposito, che vestirebbe così per la terza stagione consecutiva l’azzurrostellato, in compagnia di Ianniello e dell’estremo difensore Simone Esposito. Questi ultimi, entrambi classe 2005, rinfoltirebbero subito quel gruppo under obbligatorio da schierare in campo proprio come l’attaccante Alessio Porzio, autentica sorpresa lo scorso anno con quattro reti realizzate premiato la scorsa settimana nel Galà dei Dilettanti come miglior attaccante under della serie D. Ampie possibilità di conferma anche per i suoi compagni di reparto Carmine Iannone e Andrea Mancino, rispettivamente sette e cinque reti in campionato, cosi come per il centrocampista Del Gesso.

da paganesemania.it

25.6.24

Nel pomeriggio summit societario: sono 3 i candidati per la panchina azzurrostellata.

Quella che si è appena aperta potrebbe essere una settimana chiave per il futuro della Paganese. Già da giorni, sono partiti i sondaggi del ds Guglielmo Accardi per inquadrare il profilo giusto al quale affidare la panchina per la stagione 2024/25. Dopo l'idea Ferraro e il contatto con Imperio Carcione, che ha preferito restare a casa nella sua Cassino, la società sta vagliando altri profili. Nelle ultime ore sono cresciute le quotazioni dell'ex tecnico del Real Casalnuovo Raffaelle Esposito. Settimo posto per lui in serie D nel girone I lo scorso anno ma in passato alla guida di Arezzo, Potenza e Casertana in C. Sondaggi, però, che interessano al momento altri 2 tecnici ma che per fine settimana, o forse anche prima, porteranno alla scelta definitiva. 

Intanto, in queste ore il presidente Cardillo incontrerà i dirigenti della passata stagione, per un primo summit societario in cui si decideranno cariche e ruoli, per definire il nuovo organigramma societario e delineare la linea guida della nuova stagione. 

Peppe Nocera - paganesemania.it

18.6.24

La Paganese vista da...Nocera! - 14 Giugno 2024 data storica!

Data storica quella del 14 giugno 2024 che segna la svolta societaria nella recente storia della Paganese calcio. Brividi all'Auditorium quelli che ha vissuto il neo patron della Paganese, l'imprenditore Nicola Cardillo, che ha fatto constatare da vicino a moglie e figli, l'entusiasmo della Pagani sportiva nell'accogliere il suo ingresso nel calcio locale. Se per caso la dolce metà del futuro numero uno azzurrostellato avesse avuto qualche chance, nel dissuadere il marito ad acquistare la Paganese, credo che dopo il bagno di folla di venerdì sera le abbia perse tutte. Nicola Cardillo in quell'occasione ha sposato i suoi concittadini, i suoi tifosi, dichiarando amore, se non eterno, lungo che porti al centenario, con l'augurio che si possa festeggiare nel migliore dei modi. 

La mia impressione è quella che ci troviamo dinanzi ad un personaggio tutto da scoprire ma con idee ben chiare. Non penso che sia giunto lo zio d'America o di Giffoni sei Casali che venga nella sua città d'origine per sperperare il suo patrimonio. Ci troviamo, secondo me, di fronte ad un imprenditore, leader nel settore della logistica e trasporti con la sua Carnico cdr Spa, appassionato di calcio e innamorato della Paganese, intenzionato a rilanciarla seguendo il proprio modus operandi. Raggiungere la vittoria attraverso un percorso di crescita che non insegua solo calciatori-figurine. 

La prima pietra del suo progetto è una società forte, solida, capace attraverso una campagna di marketing di attrarre capitali e che sicuramente tramite le sue conoscenze ed i rapporti allacciati nel tempo con le società del nord, di cui è anche sponsor, possa trovare qualche supporto finanziario anche per la Paganese.  

Sposo in pieno, poi, la considerazione del sindaco De Prisco che nel suo intervento disse: "Ora non ci interessa chi sarà l'allenatore o il prossimo acquisto, il nostro primo acquisto è stato Nicola Cardillo". Ecco questo è il tassello più importante poi "saranno i calciatori e gli allenatori a voler venire a Pagani e non la Paganese a cercarli", altro obiettivo di Cardillo. 

Il 14 giugno 2024 è una data storica, che ha segnato l'inizio di una nuova era della storia della Paganese, dopo il ventennio di Raffaele Trapani. Non lo rinnego, assolutamente, anzi lo ringrazio per le emozioni che mi ha regalato e ha regalato ai tifosi paganesi, dopo altrettanti 20 anni di campionati dilettantistici. La storia non si dimentica. Sono stati commessi degli errori che sono le conseguenze di chi opera. Avrebbe potuto fare meglio, questo certo, ma è lo scotto da pagare per chi  è in sella per così tanto tempo. Ad un certo punto, forse qualche anno prima, avrebbe dovuto aver il coraggio di lasciare ma la sua passione lo portava a sperare che qualcosa potesse cambiare. L'uscita di scena non è stata delle migliori ma è stata obbligata. La mancata promozione di Tivoli ha segnato la fine di un percorso entusiasmante ma difficile che non deve cancellare assolutamente la riconoscenza che nel calcio è merce sconosciuta.   

Grazie Trapani! Benvenuto Cardillo! 

Peppe Nocera - paganesemania.it

17.6.24

La paganesità risolutiva.

DI BARBARA RUGGIERO

Se ce lo avessero detto lo scorso anno di questi tempi non ci avremmo creduto. Se ci avessero predetto l’arrivo di un imprenditore disposto ad accettarci così come siamo, avremmo pensato con ogni probabilità di parlare con un matto o, in ultima analisi, con qualcuno intenzionato a prenderci in giro. Da dopo Tivoli, prima la sconfitta bruciante, poi l’addio di Raffaele Trapani, poi la situazione debitoria e il periodo di incertezza societaria: c’erano tante ragioni per cui una piazza normale avrebbe dovuto cominciare a sentirsi affetta dalla sindrome di Calimero. Una piazza normale, appunto. Non Pagani. Quelli che amano dare definizioni di territorialità direbbero che siamo al Sud, che è risaputo che il napoletano s’ fà sicc ma nun mor, e che siamo abituati a resistere anche nelle avversità. Che è proprio in questi momenti che viene fuori il meglio di noi, la resilienza, un termine che oramai piace sempre più a tutti. Ma non è questo. O, meglio, non è solo questo. Esattamente come a Pagani la Paganese non è solo pallone.


Se ce lo avessero detto lo scorso anno di questi tempi non ci avremmo creduto. Se ci avessero predetto l’arrivo di un imprenditore disposto ad accettarci così come siamo, avremmo pensato con ogni probabilità di parlare con un matto o, in ultima analisi, con qualcuno intenzionato a prenderci in giro. Da dopo Tivoli, prima la sconfitta bruciante, poi l’addio di Raffaele Trapani, poi la situazione debitoria e il periodo di incertezza societaria: c’erano tante ragioni per cui una piazza normale avrebbe dovuto cominciare a sentirsi affetta dalla sindrome di Calimero. Una piazza normale, appunto. Non Pagani. Quelli che amano dare definizioni di territorialità direbbero che siamo al Sud, che è risaputo che il napoletano s’ fà sicc ma nun mor, e che siamo abituati a resistere anche nelle avversità. Che è proprio in questi momenti che viene fuori il meglio di noi, la resilienza, un termine che oramai piace sempre più a tutti. Ma non è questo. O, meglio, non è solo questo. Esattamente come a Pagani la Paganese non è solo pallone.

Quelli snob saranno pronti a storcere il muso e a ricordare che mentre ci sono problemi di tutti i tipi qui si pensa solo allo sport. Non stateli a sentire. Non sono snob: è solo che non si sono mai avvicinati alla realtà della città, che parlano stando seduti a una scrivania senza scendere in strada, che non hanno mai capito cosa significa condividere le gradinate assieme a chi a stento conosci e che per 90 minuti diventa il tuo migliore amico, non sanno che tutto quello che ruota intorno alla “palla di pezza” non sono solo affari e scommesse. Sono quelli che da lontano sorridono e osservano tutti i calciofili improvvisamente diventati esperti di economia e legge: il saldo e stralcio e la situazione debitoria è sulla bocca di tutti, a prescindere dalle competenze.

Perché il pallone è così: è democratico; unisce, abbatte ogni barriera e rende competenti, non solo di calcio. Ecco, anche per questo la Paganese in questa città non è solo calcio. Lo ha capito l’amministrazione comunale che ha preso a cuore il problema e ne ha fatto un cavallo di battaglia, uno dei primi punti dell’agenda. Lo sa il gruppo di imprenditori che, cosa inedita nella storia del calcio locale, per un anno è riuscito a tenere in vita la società tra mille sforzi, economici e non solo. Pare averlo capito bene Nicola Cardillo – main sponsor, partner o presidente in pectore, chiamiamolo come vogliamo – che venerdì sera ha letteralmente infiammato la piazza in una serata che profumava di emozioni e di rinascita. Cardillo probabilmente ha sempre saputo cos’è la Paganese a Pagani: lo aveva orgogliosamente fatto intuire quando, in tempi non sospetti, lo scorso dicembre, premiato da presidente della Giffonese nell’ambito di una serata organizzata da Carmine Torino, aveva subito rimarcato, con l’accento settentrionale di chi è cresciuto al Nord: «Io non sono di origini paganesi, io sono proprio paganese».

Forse la spiegazione ai dubbi iniziali sta proprio in questo: nell’orgoglio di appartenenza a una terra che non si dimentica, che non si cancella e che non finisce mai. Solo chi sa cos’è la Paganese può essere tanto folle da impegnarsi a fondo a dipanare una matassa che chiunque avrebbe preferito mettere da parte per ricominciare da zero. Certo, ci sono ancora le grane con l’erario da risolvere, ma trapela ottimismo anche perché quella di venerdì aveva tutti i connotati di una serata di festa e quasi nessuno aveva voglia di pensare ai piani B e C.

Simbolicamente questa Paganese riparte da nuove immagini: da Cardillo, che oramai tutti chiamano presidente, che canta assieme ai paganesi, osannato da ultras e persone comuni che gli chiedono un selfie, dalla sciarpa azzurrostellata che uno dei tifosi è venuto a portare dal Nord (Felice Confessore in rappresentanza del gruppo Azzurrostellati del Nord Italia, nda), dalla maglia numero 1 regalata da Raiola, uno dei pilastri della vecchia società, dai fumogeni e dallo spumante sulle gradinate del teatro; tutti insieme, come in curva, uniti da una passione che non si spegne. E con una sola certezza ribadita a più riprese dall’attuale main sponsor: «Voglio essere il presidente del centenario». Se è un sogno, non svegliateci!

da paganesegraffiti.it

12.6.24

Cardillo main partner: venerdì la presentazione.

La storia continua con un main partner: Nicola Cardillo, imprenditore di origini paganesi, amministratore unico della Carnico CRD Spa, azienda leader nel settore della logistica e dei trasporti. La storia continua è il titolo della conferenza stampa convocata per venerdì sera, a cui parteciperanno il presidente onorario della Paganese, il notaio Aniello Calabrese, il sindaco della città, Lello De Prisco, la dirigenza della società sportiva e i soci sostenitori. Nel corso dell’incontro con la stampa e con la città saranno annunciate novità sulla continuità sportiva della Paganese e sull’imminente iscrizione al campionato di serie D. Verosimilmente, nel corso della serata, saranno annunciati anche i progetti sportivi della Paganese: la dirigenza, oltre a preparare gli incartamenti necessari a risolvere la questione dei debiti con l’erario, potrebbe aver lavorato sotto traccia anche all’idea di staff tecnico (direttore sportivo e allenatore) e atletico (calciatori da confermare e/o ingaggiare) in vista dell’imminente avvio della prossima stagione.

L’appuntamento è per venerdì alle 19 in piazza Auditorium (il foyer del teatro, indicato nella nota stampa, potrebbe rivelarsi troppo piccolo per la solita incontenibile passione azzurrostellata).

da paganesegraffiti.it