14.4.25

La Paganese vista da...Nocera! - La verità incontrovertibile dei numeri.

Del derby con la Sarnese c'è poco o nulla da dire se non la conferma che sì è vinto un solo scontro diretto d'alta classifica. Nessuno ci ha messi sotto, tranne il Cassino all'andata, ma abbiamo vinto solo contro la Sarnese al Torre. Questa la verità incontrovertibile dei freddi numeri! 

La Paganese allo Squitieri non è pervenuta: zero tiri in porta in una partita bloccata e sconfitta, che evidenzia l'altalenante girone di ritorno, prevedibile viste anche le assenze in attacco di Faella, Mancino e Ferreira. Un reparto che è stato Faella dipendente, sino all'infortunio, che poi s'è barcamenato sui lampi di Ferreira, quando non era in infermeria, e su un Giammarco De Feo che solo nell'ultimo mese è andato a regime: troppo poco! Un reparto che con gli attuali interpreti non ha avuto continuità e che, magari con scelte diverse in sede di mercato poteva cambiare la storia di questa stagione, come confermano anche i risultati di ieri. Per ora l'ultimo posto play-off è blindato grazie soprattutto al rallentamento del Savoia, che ha pareggiato le ultime due gare. Un traguardo che, se affrontato senza pensare all'eventuale, ma difficoltoso, ripescaggio, serve solo ad allungare inutilmente la stagione. 

Intanto, giovedì si ritorna in campo al Torre contro l'Atletico Uri per il turno pre festività di Pasqua. Lo si affronterà ancora senza Faella e Ferreira, problema muscolare, oltre a Bucolo e Peppe Esposito squalificati. Dal turno di stop rientrerà, invece, Mancino.  

Peppe Nocera - paganesemania.it

foto: Pagina FB Sarnese 1926

Sarnese-Paganese 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Sarnese-Paganese 1-0: la rassegna stampa da Paganese Graffiti.


 












Ipotechiamo almeno i play-off.

Un vero peccato che non sia stato possibile assistere al derby tra Sarnese e Paganese per l’ostracismo mostrato alla possibile trasmissione in diretta dell’incontro che avrebbe certamente attirato l’attenzione di tante persone che per un motivo o per un altro, non escluso quelli di salute e di lavoro, sono costretti a vivere di riflesso le emozioni che può suscitare una partita di calcio.

A Sarno, per una Paganese che non riesce mai ad andare al di là di un’aurea mediocrità, se ne vanno in malora non solo i tre punti in palio, ma anche la credenza popolare evocata per una squadra che fino a questo momento vinceva in trasferta solo quando non c’era diretta televisiva. Che cosa dire in merito? Meglio glissare, per carità di patria…


Forse così ci siamo tolti il pensiero, come si dice coloritamente dalle nostre parti, e non ci sarà più ostracismo in futuro per la trasmissioni di partite in diretta.

Sulla partita bisognerà dire che la Paganese ha sofferto più di quanto si potesse immaginare per le contemporanee assenze di giocatori come Faella, Mancino e Ferreira. Adesso, quando mancano solo tre gare alla fine, sarà importante guardare alla classifica per mantenere la quinta posizione che consentirebbe la disputa dei play off.

È vero che questo codicillo del campionato non assicura granchè, ma in vista della definizione (augurabile a presto!) del famoso saldo e stralcio bisognerà fare di tutto per presentarsi tirati e lucidi all’appuntamento, pronti per disputare campionati di livello come nelle migliori tradizioni di una città che intende dare la scalata a un calcio di altra serie.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

(foto Paganese calcio)

Sarnese-Paganese 1-0: un'autorete di Esposito decide il derby.

Si ferma dopo 4 risultati utili consecutivi la striscia della Paganese che cade allo Squitieri con la Sarnese. Una sconfitta di misura per la compagine di mister Esposito nello scontro Playoff decisa dalla sfortunata autorete di capitan Esposito poco dopo la mezzora di gara sul cross basso di Vecchione. 

È l'episodio che decide una gara giocata su buoni ritmi ed in sostanziale equilibrio in cui nessuna delle due squadre riesce a creare delle vere e proprie occasioni da rete. Ad andarci più vicino è la Sarnese che sfiora il gol del raddoppio nell'ultimo quarto di gara con Vecchione che al volo dal limite colpisce il palo. 

Gli uomini di mister Novelli agguantano così il Cassino al terzo posto portandosi a +4 proprio dalla Paganese che resta in piena zona Playoff con due lunghezze di vantaggio sul Savoia. 

IL TABELLINO 

MARCATORE: 35’ aut. Esposito (S) 

SARNESE (3-5-2): Bonucci; Pezzi, Ricci, De Nova; Bonotto, Vecchione, Matese (36' st Mancino), Labriola (15' st Uliano), Lfareh; Fall (22' st Montini), Lagzir (22' st Bonfiglio). A disp.: Bufano, Samotti, Montano, Munoz, Manuzzi. All.: Novelli 

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Galizia, Esposito (19' st Zugaro), Dicorato; Malvestuto (30' st Petrosino), Ricci (46’ Del Gesso), Bucolo (30' st Boccia), F. De Feo (25' st Di Masi), Fierro; G. De Feo, D’Angelo. A disp.: Grimaldi, Ianniello, Pellino, De Angelis. All.: Esposito
ARBITRO: Rago di Moliterno
NOTE: Spettatori 1500 circa, di cui 500 da Pagani. Ammoniti: Matese, De Nova (S); Esposito, Spurio, Bucolo (P). Angoli 2-2. Recupero 2’ pt; 5’ st.

da www.paganesemania.it

8.4.25

La Paganese vista da...Nocera! - Ci è mancato quel qualcosa in più.

L'ultimo treno della speranza per la Paganese, di mantenere accesa la speranza di arrivare sino in fondo per giocarsi la promozione, si ferma a quattro fermate dalla stazione centrale. Il pareggio, l'ennesimo in uno scontro diretto, fa alzare la paletta dello stop al capostazione del campionato, lasciando il via libera alla Gelbison, squadra più strutturata e organizzata per la vittoria finale. La Paganese però ha disputato una buona gara, mettendo alle strette la capolista che ha subito, soprattutto nel primo tempo, la veemenza dell'undici azzurrostellato andato al segno con Francesco De Feo, alla seconda rete stagionale, sempre sotto laCurva Nord, spettacolare anche sotto la pioggia, mandando in visibilio il Torre. Alla lunga ma con il minimo sforzo e soprattutto con un netto rigore non accordato, sul risultato di parità, l'ex Giampà ritorna a casa con un punto più o meno meritato ma con l'aggancio del Guidonia in vetta. 

Alla Paganese resta la bella prova e nulla in più, con le distanze rimaste immutate dalla vetta, con il meno sette che non si schioda e non si accorcia da alcune domeniche. D'altronde pesa nel computo della stagione non aver vinto uno scontro diretto, resta solo il derby di domenica con la Sarnese. E' forse proprio questa la discriminante con le squadre che ci precedono. E' mancato quel qualcosa in pìù, per passare da una buona stagione ad un ottima stagione. Nel momento del salto di qualità, la squadra non è mai riuscita ad andare oltre l'ostacolo, restando a galleggiare stabilmente a ridosso delle grandi. A volte è mancata l'esperienza, non solo dei calciatori, la personalità, un pizzico di sfortuna. Per la prossima stagione, quindi, bisogna migliorare a tutti i livelli, per alzare l'asticella e puntare in alto come merita una piazza come Pagani.
 
Peppe Nocera - paganesemania.it

7.4.25

Stiamo lavorando per voi.

DI NINO RUGGIERO 

Dite quello che volete, ma l’episodio del fallo su Gianmarco De Feo lanciato a rete non si digerisce facilmente. È vero che c’è stato un certo equilibrio nel corso della partita e che alla fine il pareggio non deve scandalizzare; ma come si fa a non protestare quando non viene sanzionato con un calcio di rigore un fallo così evidente, peraltro vivisezionato proprio dalle telecamere di Vivo Azzurro TV, nuova piattaforma della Figc presente per la prima volta a Pagani?

Sapevamo tutti che alla Paganese non sarebbe bastato vincere con la Gelbison per riaprire il campionato. Troppo il divario di sette punti da colmare a soli cinque giornate dalla fine per poter coltivare ancora sogni di grandezza. Eppure gli azzurrostellati hanno giocato una gara gagliarda; ancora di più, se possibile, su un campo ridotto a una risaia dall’abbondante pioggia caduta senza pietà alcuna.

Purtroppo, bisogna riconoscere che non è il pareggio con la Gelbison ad aver tarpato le ali ai ragazzi di Esposito. Le note dolenti per la squadra devono riferirsi ai numerosi punti persi per strada con prestazioni al di sotto delle loro possibilità. Dobbiamo citare, per capirci meglio, le sconfitte con il Sassari Latte Dolce (4-1), Real Monterotondo (2-1), Lodigiani (3-1) e buon ultima con il Savoia in casa (0-2)?

Purtroppo quando si parte con un programma non sempre è possibile cambiarlo in corso d’opera per tanti motivi; facciamocene una ragione. E tributiamo i giusti onori ai componenti di una squadra che ha mantenuto fede al programma di minima fissato a inizio campionato e che per buona parte della stagione ha anche fatto sognare a occhi aperti. Sarà per un’altra volta, se è vero che, come sembra, il patron in pectore, Nicola Cardillo, ha già in animo di allestire per il prossimo anno una squadra che possa aspirare con cognizione di causa alla serie superiore. Certo, bisognerà sistemare una volta per sempre prima i conti in sospeso con il fisco, ma le buone intenzioni ci sono e la tifoseria dovrebbe poter dormire in proposito sonni tranquilli. Ho già detto delle buone prestazioni dei singoli ieri con il solito pagellone di fine partita e non è il caso di ripetersi.

A questo punto, bisognerà riconoscere il buon lavoro fatto dall’allenatore Raffaele Esposito. Negli ultimi tempi ha sistemato tatticamente la squadra con una inquadratura che prevede tre centrali di difesa e due esterni che riescono a coniugare bene sia la fase difensiva che quella propositiva; inoltre ha trovato un posto definitivo a Francesco De Feo nella zona centrale del campo a supporto di Bucolo e di Mancino. La bella sorpresa, poi, viene dal rendimento di Gianmarco De Feo che sta nobilitando il suo ruolo di guastatore a tutto spiano, giocando in lungo e in largo come si compete a un calciatore di riguardo. E che lo stia facendo in assenza di Faella, goleador principe e leader indiscusso della squadra, suona ancora di più a suo merito. Peccato solo che abbia raggiunto un grado di forma ottimale sul finale di campionato.
Quando mancano solo quattro giornate al termine, è lecito pensare al futuro. Tutto passa attraverso la tagliola del famoso saldo e stralcio anche se le notizie sono frammentarie, e, in un certo qual senso, rassicuranti.

«Stiamo lavorando per voi, ci scusiamo per il disagio» – recitava un famoso cartello stradale messo in bella evidenza dall’azienda Anas quando l’autostrada veniva interessata da lavori sulla carreggiata. Fidiamoci.

Nino Ruggiero - www.paganesegraffiti.it 

Paganese-Gelbison 1-1: gli altri risultati e la classifica aggiornata.



Paganese-Gelbison 1-1: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito. Oramai sembra aver trovato la soluzione giusta per avere una squadra più quadrata e omogenea dal punto di vista dello schieramento tattico. La formula dei tre difensori centrali, assistiti da due giovani cursori di fascia destra e sinistra, funziona come meglio non potrebbe. Inoltre, ha avuto il merito di aver recuperato i due De Feo che hanno rivitalizzato centrocampo e attacco.

Spurio – Ancora una volta risulta decisivo con i suoi interventi misurati e tempestivi. Non per niente viene indicato quasi sempre tra i migliori in campo.

Galizia – Gioca con l’autorevolezza di un veterano e lascia poco spazio agli attaccanti che si avventurano nella sua zona.

Esposito – Sembra aver recuperato la migliore forma e si esprime con grande personalità soprattutto quando diventa più pratico e meno lezioso.

(dal 19′ st Zugaro) – Trova un campo inzuppato d’acqua e si deve industriare per fare viaggiare il pallone di prima.

Dicorato – Oramai è un punto fermo della formazione e i suoi movimenti difensivi danno buona tranquillità al reparto.

Malvestuto – Trova spazio sulla destra in funzione di incursore ma non disdegna di dare una mano alla difesa quando occorre. Dimostra di avere tutte le carte in regola per migliorare ancora.

Mancino – Gioca con l’argento vivo addosso e riesce a farsi spazio nella difesa avversaria dialogando con i compagni di reparto. È delizioso quando si incunea nelle maglie della difesa avversaria.

(dal 36′ st Del Gesso) – Pochi minuti in campo, ma anche tanta sostanza.

Bucolo – Tiene come sempre i fili della manovra di centrocampo e dimostra di essere l’uomo chiave da cui non si può prescindere.

(dal 43′ st Boccia) – Troppo poco in campo per una corretta valutazione.

F. De Feo – Adesso sembra che abbia preso gusto a mettere a segno gol decisivi. È proprio diventato l’uomo della Provvidenza perché riesce a interpretare tutte le parti che l’allenatore gli assegna.

Fierro – Altra buona prestazione per lui sulla fascia sinistra dello schieramento. Sta acquistando sicurezza e padronanza del ruolo nonostante sia un “under”.

G. De Feo – È tornato a essere il giocatore che tutti aspettavano. Le sue accelerazioni da trequartista di centrocampo fanno male. Peccato che non sia stato rilevato un fallo ai suoi danni che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. È da annoverare tra i migliori

(dal 28′ st Ricci) – Poco in campo per una valutazione.

D’Angelo – Si disimpegna con grande mestiere specie nella prima parte della gara quando viene servito con una certa continuità.
(dal 26′ st Ferreira) – Anche per lui poco tempo per poter dimostrare di essere pronto e arruolabile.

da www.paganesegraffiti.it

Paganese-Gelbison 1-1: Coscia risponde a De Feo, con la capolista finisce in pareggio.

Finisce in parità la sfida con la capolista Gelbison che riagguanta il pari ad inizio ripresa con Coscia dopo il vantaggio sul finire della prima frazione di Francesco De Feo. Un pari tutto sommato giusto per quanto visto sul rettangolo verde al termine di una sfida dai due volti: alta intensità ed occasioni da ambo le parti nei primi 45 minuti; gara maschia e spigolosa nella ripresa complice il forte acquazzone abbattutosi sul Marcello Torre che ha condizionato tenuta e giocabilità del terreno di gioco. A lasciare un pizzico di rammarico, però, in casa Paganese un contatto in area di rigore dopo un quarto di gioco della ripresa tra Gianmarco De Feo e Viscomi su cui l'arbitro ha lasciato proseguire. 

È una gara che parte a spron battuto per quanto riguarda ritmo ed intensità con la Paganese che cerca subito di sfruttare la velocità di De Feo e Mancino nelle ripartenze con Pitarresi e Casella subito a farne le spese con l'ammonizione. Ed alla prima vera occasione (25'), dopo una conclusione per una parte ad opera di Salzano e di Mancino, la Paganese sfiora il vantaggio. Dal versante mancino Fierro serve Mancino che calcia di prima intenzione; la respinta giunge a Gianmarco De Feo che trova il provvidenziale salvataggio di Coscia sulla linea di porta. La risposta della Gelbison non tarda ad arrivare (28') con Prado che di testa, sul cross di Salzano, chiama Spurio alla respinta. Dieci minuti dopo, dopo una conclusione a giro di Kosovan che termina di poco a lato, si rinnova il duello tra il numero uno azzurrostellato e l'attaccante rossoblu. Salzano ripesca Prado in area, sul colpo di testa Spurio è superlativo nel distendersi e deviare. A tempo scaduto (45') giunge il vantaggio azzurrostellato: Mancino dal corner trova in area l'incornata vincente di Francesco De Feo per l'uno a zero. 

Dagli spogliatoi vien fuori una Gelbison ancor più a trazione offensiva: Liurni subentra a Pitarresi con Kosovan che arretra leggermente il suo raggio di azione. Ed è proprio il neoentrato a sfiorare il gol (2')  quando di testa, servito da Kosovan, manda di in soffio a lato. Il gol del pari giunge però poco dopo (11'): sugli sviluppi di un angolo, la difesa azzurrostellata non riesce ad allontanare nel migliore dei modi con la sfera che giunge a Coscia che dal limite al volo manda la sfera alle spalle di Spurio. Tre minuti dopo vibranti proteste in casa Paganese per un contatto in area di di rigore tra Gianmarco De Feo e Viscomi, l'arbitro lascia correre ma a farne le spese è il ds Accardi per eccessive proteste. Il match, complice anche un abbondante acquazzone che rende il terreno del Torre pesante, in termini di occasioni e pericolosità termina praticamente qui. 

IL TABELLINO

MARCATORI: 45' pt F. De Feo, 11' Coscia 

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Galizia, Esposito (20' st Zugaro), Dicorato; Malvestuto, Mancino (36' st Del Gesso), Bucolo (43' st Boccia), F. De Feo, Fierro; G. De Feo (28' st  Ricci), D'Angelo (26' st Ferreira). A disp. Grimaldi, Pellino, De Angelis, Petrosino. All. Esposito 

GELBISON (4-3-1-2):Colella; Casella (33' st Setola), Gigliotti, Viscomi Sognog (1' st Marcelli); Pitarresi (1' st Liurni), Salzano, Coscia (25' st Accetta); Kosovan; Dambros (33' st Croce), Prado. A disp. Apsits, Manzo, Golfo, Gallo. All. Giampà 

ARBITRO: Palmieri di Brindisi 
NOTE: Spettatori 1500 circa. Espulsi dalla panchina l'allenatore in seconda Licursi e il ds Accardi per proteste. Ammoniti: Pitarresi, Casella, Mancino, Esposito, Kosovan Galizia, Zugaro, Liurni. Angoli: 4-1. Recupero: 0' pt, 5' st

da www.paganesemania.it

6.4.25

Paganese-Gelbison 1-0: la rivincita di De Feo.

È finita con un pareggio che non leva e non mette niente nel discorso ancora in atto per la prima poltrona del girone. La Paganese ci teneva a dimostrare di poter competere con tutte le candidate al primato e ha impegnato severamente la Gelbison che è uscita indenne dal “Marcello Torre” grazie alla sbadataggine del direttore di gara che non ha rilevato un fallo grosso quanto una casa commesso nella ripresa in piena area su uno scatenato Gianmarco De Feo.

È vero che determinate partite possono essere influenzate da decisioni, prese o non prese; ma nel calcio bisogna sempre fare i conti con l’imprevedibilità.

Detto quello che doverosamente andava detto, bisogna però aggiungere anche che alla fine il pareggio può essere considerato giusto perché la Gelbison ha dimostrato di essere una squadra costruita per vincere e che non si trova in vetta per caso. Lo prova il fatto che, pur in svantaggio per una rete a zero, si è riorganizzata, ha cambiato qualcosa nel suo assetto tattico ed è riuscita a pareggiare la partita.
La Paganese ha giocato una buona gara denotando tutte le caratteristiche che hanno accompagnato il suo cammino. Forse alla fine è mancato lo sfizio di aver messo sotto l’attuale capolista; ma non si può nemmeno dire che la partita di oggi è stata decisiva per il  campionato degli azzurrostellati, da considerare positivo in ogni senso.

Nino Ruggiero - www.paganesegraffiti.it