29.4.25

Ilva Maddalena-Paganese 2-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata. Guidonia promossa in C.


Ilva Maddalena-Paganese 2-0: Sardegna ancora amara (addio playoff?) - La Paganese vista da...Nocera!

Sardegna amara, ancora! Dopo la rovinosa caduta a Sassari nell'ultima trasferta del girone d'andata che segnò l'abbandono dei sogni di gloria, quella di ieri potrebbe segnare il fallimento dell'obiettivo tanto decantato, ma inutile, dei play-off. Il blitz inatteso del Savoia, allo "Squitieri" di Sarno, ha rovinato ulteriormente i piani degli azzurrostellati che, a La Maddalena, hanno ceduto alla maggiore intraprendenza dei biancocelesti di mister Acciaro, in piena lotta salvezza. Le occasioni fallite dalla Paganese, un paio sull'uno a zero per l'Ilvamaddalena, hanno segnato il confine della sconfitta per Bucolo e compagni. La quarta sconfitta del girone di ritorno, la seconda consecutiva, stanno pregiudicando il finale di stagione fotografando in pieno l'altalena di rendimento degli azzurri che hanno peccato di continuità che probabilmente li porterà a fallire anche l'ultimo posto utile per la griglia dei play-off. 

La Paganese è nelle mani del Savoia, che ha inanellato un incredibile filotto di risultati saliti, con la vittoria di Sarno, a quota 11. Ben otto vittorie e tre pareggi, con la sconfitta che manca sulla ruota dei savoiardi dal tennistico 6-1 rimediato a Guidonia, lo scorso 2 febbraio. Addirittura quella è stata l'unica nelle ultime 14 partite, disputate dal 19 gennaio, quando i bianchi espugnarono proprio il terreno dell'Ilvamaddalena. A questo punto pesa come un macigno proprio la sconfitta, meritatissima, in casa contro il Savoia in un campionato dalle occasioni perse per gli azzurrostellati.  Negli ultimi novanta minuti la Paganese riceverà il Sassari Latte Dolce, non salvo ancora, mentre il Savoia il Cynthialbalonga fuori da ogni discorso mentre il Cassino il Guidonia fresco di promozione. 

Peppe Nocera - paganesemania.it

20.4.25

La Paganese vista da...Nocera! - Una vittoria di misura.

La Paganese ha regolato di misura la penultima forza del campionato, l'Atletico Uri, ritornando alla vittoria dopo la sconfitta in quel di Sarno. Una gara che non ha destato tanti spunti tecnici con due squadre che hanno cercato tra confusione e sprazzi dei singoli di avere la meglio. Le varie assenze in casa azzurrostellata (Bucolo, Esposito, Faella, Ianniello e Ferreira) hanno dato spazio ad alcune rotazioni che hanno dato un concreto contributo alla causa. Dicevamo di una partita di fine stagione in cui soprattutto la formazione sarda, priva di Annedda e Melis, ha messo alle corde sino alla fine la difesa azzurra che ancora una volta deve ringraziare il portiere Andrea Spurio. Il numero uno azzurro è stato protagonista di due interventi decisivi, nella ripresa, che hanno chiuso la porta al pareggio degli ospiti. Sugli scudi in fase offensiva, ed è una costante di questo finale di stagione, Giammarco De Feo protagonista di spunti che hanno illuminato la manovra dalla cintola in su, colpendo anche un palo. Il gol, con un ottimo stacco di testa, l'ha realizzato D'Angelo al quarto centro stagionale in azzurro. Peccato che l'ex attaccante del Cynthialbalonga si sia svegliato troppo tardi, ossia a giochi per il vertice già chiusi. In classifica la Paganese mantiene i due punti di distacco dal Savoia in chiave play-off, per quel che valgono, atteso alla ripresa fra due domeniche a Sarno mentre la Paganese renderà visita all'Ilvamaddalena. 

Per chiudere non posso esimermi dal formulare i migliori auguri per una serena Pasqua a tutti i tifosi e alla Paganese calcio. Con stupore ho notato negli auguri di rito formulati dal direttore Raiola a nome di tutta la società la mancanza nei confronti dei giornalisti. Sicuramente è stata una dimenticanza, seppur grave, se non lo fosse non mi stupirei più di tanto ormai. 

Peppe Nocera - paganesemania.it

18.4.25

Paganese-Atletico Uri 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Paganese-Atletico Uri 1-0: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito – A causa delle forzate assenze degli squalificati Bucolo ed Esposito e degli infortuni che ancora frenano Faella e Ferreira, è costretto a rivoluzionare la formazione. L’assenza di Bucolo a centrocampo è quella che dà più preoccupazioni per la cabina di regia. Del Gesso lo sostituisce nel migliore dei modi e gestisce bene il ruolo limitandosi a non scoprire troppo la zona di sua influenza. Da evidenziare il lavoro fatto dal tecnico negli ultimi tempi su Gianmarco De Feo che proprio sul finale di stagione sta dimostrando a tutti di avere quei numeri di alta classe per cui era stato ingaggiato.

Spurio – Poco lavoro per lui nel primo tempo, ma come sempre dimostra di essere uno dei punti forza di quest’anno soprattutto nella ripresa, quando l’Atletico Uri preme alla ricerca del pareggio.

Galizia – Come centrale difensivo di destra si disimpegna nel migliore dei modi confermando tutto quello che di buono si è sempre detto sul suo conto come under di belle speranze.

(dal 84’) Petrosino – Poco in campo per una corretta valutazione.

Dicorato – Schierato come centrale difensivo non fa rimpiangere Esposito, suo compagno di reparto, appiedato per una gara. Con buona personalità, non si limita solo a dare un’occhio alla difesa, ma si propone anche in avanti a sostegno dei compagni di centrocampo

Zugaro – Ritorna a occupare la posizione di terzo centrale a sinistra e lo fa con buoni risultati riuscendo anche a esprimersi in azioni di rilancio soprattutto nella parte finale della gara.

Malvestuto – Ancora una buona prova per lui sulla fascia destra. Si fa trovare sempre pronto a dare un’accelerata quando ce n’è bisogno. È autore del cross dalla destra che ha portato al gol di D’Angelo.

De Feo F. – Anche a centrocampo riesce a dare il suo contributo nell’economia della squadra. Va ancora una volta vicino alla segnatura con un suo tempestivo inserimento nella prima parte della gara.

Del Gesso – Schierato come playmaker al posto dello squalificato Bucolo, riesce a svolgere il compito di regia nella zona centrale del campo senza strafare, giocando una gara dignitosa e precisa.

Fierro – Sulla fascia sinistra dello schieramento si propone spesso a sostegno della manovra di attacco ma viene poco servito in profondità e non riesce a sfruttare la sua bravura nel proporre cross dalla fascia.

Mancino – Le sue giocate illuminano una giornata grigia sotto tutti i punti di vista. Si conferma stella di prima grandezza. Con lui il gioco diventa spettacolo dalla trequarti in avanti. Le sue accelerazioni e i suoi inserimenti mettono crisi le file ben serrate della squadra sarda.

D’Angelo – Si impegna allo spasimo, in una giornata non proprio felice, per dare problemi alla difesa avversaria e alla fine riesce a mettere a segno di testa il gol della vittoria.

De Feo G. – Ancora una volta si segnala come uno degli atleti più in forma del momento. Va vicino alla segnatura in almeno tre occasioni e un suo tiro finisce sul palo interno alla destra del portiere. Avrebbe meritato la soddisfazione di un gol.

(dal 72’) Ricci – Entra e si fa anche espellere dopo pochi minuti. Ingiudicabile.

da www.paganesegraffiti.it

Sotto il segno di D’Angelo.

DI NINO RUGGIERO

La Paganese punisce senza appello i sardi dell’Atletico Uri che difficilmente riusciranno a evitare la retrocessione diretta, visti i risultati ottenuti dalle altre squadre che affollano la zona bassa della classifica. I ragazzi di Raffaele Esposito hanno dominato territorialmente la gara in lungo e in largo, ma alla fine hanno vinto solo per una rete a zero a causa soprattutto della ormai endemica difficoltà realizzativa di elementi che si perdono sistematicamente sotto rete. Purtroppo, nel momento in cui ci sarebbe bisogno di concretizzare il buon lavoro di palleggio che la squadra produce, emergono difficoltà in zona gol probabilmente causato anche dalla forzata assenza di Faella che si trascina da qualche turno.

In tutti i casi, tenendo sempre doverosamente presenti i propositi della vigilia del campionato, bisogna riconoscere che la squadra sta tenendo fede alle aspettative e, al momento, mantiene l’ultima posizione utile per la disputa dei playoff.

Ma ci saranno tempi migliori nel futuro, come è giusto che sia, se l’attuale patron della società, l’imprenditore Nicola Cardillo, riuscirà a portare a termine l’ambizioso progetto che prevede l’azzeramento della debitoria societaria con il famoso “saldo e stralcio”. Speriamo bene.

da www.paganesegraffiti.it

Paganese-Atletico Uri 1-0: agli azzurrostellati basta un guizzo di D'Angelo.

Con un guizzo di Antonio D’Angelo poco dopo l'ora di gioco la Paganese torna alla vittoria al “Marcello Torre” superando di misura un rognoso Atletico Uri. Una vittoria che consente agli azzurrostellati di restare nella griglia Playoff al quinto posto respingendo l'assalto del Savoia ma mettendo nel mirino il Cassino, quarto ad un solo punto di distanza. 

E’ una gara che va a fiammate fin dall’inizio: Spurio respinge corto la punizione di Fadda (7'), sulla respinta Rossetti non ne approfitta mandando fuori da ottima posizione. Sul capovolgimento di fronte Bortoletto respinge il diagonale di Gianmarco De Feo. L’attaccante azzurro poi è nuovamente pericoloso (13') direttamente da calcio d’angolo colpendo il palo. Botta e risposta anche sul finire del primo tempo: Mancino impegna il numero uno sardo ma sulla corta respinta Francesco De Feo manca il tapin. Sul versante opposto Spurio anticipa di testa fuori l'area De Cenco, la palla giunge a  Cicarevic che potrebbe approfittare con un pallonetto ma sprexa tutto. 

La ripresa inizia con la Paganese a spingere sull'acceleratore a caccia del vantaggio che arriva, dopo dei pericoli creati da Mancino e dal solito De Feo, poco dopo l'ora di gioco. Malvestuto dalla destra pennella al centro dell'area dove D'Angelo di testa sigla l'uno a zero. Con la Paganese in vantaggio che spinge l'Atletico Uri sul baratro della retrocessione, il match aumenta di agonismo e nervosismo tanto che sono Esposito e subito dopo Piacente e Ricci a farne le spese con l'espulsione. L'ultimo pericolo giunge a dieci dal termine: conclusione dalla distanza di Ravot, palla deviata che giunge a Demarcus che trova la deviazione in angolo di Spurio. 

Finisce così con gli azzurrostellati che proseguono la corsa Playoff. 

IL TABELLINO 

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Galizia (39' st Petrosino), Dicorato, Zugaro; Malvestuto, Mancino, Del Gesso, F. De Feo, Fierro; G. De Feo (27' st Ricci), D'Angelo. A disp.: Grimaldi, Langella, Di Masi, Boccia, Montoro, Pellino, De Angelis. All.: Esposito 

ATLETICO URI (3-4-1-2): Bortoletto; Dore (27’ st Pisano), Rosseti, Piacente; Ravot (43’ st F. Piga), C. Piga (24' st Scanu), Fiorelli (11' st Animobono), Fadda; Cicarevic; De Cenco, Demarcus. A disp. Cherchi, Jah, Tognoni, Tuveri, Basciu. All. Paba 

ARBITRO: Branzoni di Mestre 
MARCATORE: 19’ st D’Angelo
NOTE: Spettatori 300 circa. Espulsi al 32’ st l'allenatore della Paganese Esposito per proteste; al 37’ st Ricci e Piacente per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Del Gesso, Cicarevic, Dicorato. Angoli: 5-5. Recupero: 1' pt, 5' st

da www.paganesemania.it

17.4.25

Non sono l'unico "matto" che tifa e ama la Paganese a distanza...

L'amore è irrazionale, è follia, è magia. Potrebbe racchiudersi così la storia di Giovanni, venticinquenne che domenica ha seguito per la prima volta da vicino la Paganese nella trasferta di Sarno. Nulla di strano se non fosse che il giovane di origine ligure, ma da qualche anno trasferito a Milano per lavoro, non ha alcun legame di nessun tipo con la città di Sant'Alfonso e di conseguenza con la squadra della città. 

Un gesto di amore puro, di vera irrazionalità che lo ha spinto a tuffarsi nel settore ospite dello “Squitieri” tra il calore degli oltre 500 tifosi azzurrostellati pronto a sospingere con la voce anche la ‘sua’ Paganese. Una follia tale da affrontare in giornata la lunga trasferta come recitava sull’insolito cartellone scritto a penna, proprio come quelli che si vedono nei grandi stadi della serie A. “800km per esserci oggi, ci regalate una maglia?” l’insolita richiesta poi che la dirigenza azzurrostellata capeggiata dall’amministratore unico Filippo Raiola, sbalordito dal gesto d’amore di questo giovane appassionato, ha voluto esaudire una volta conosciuta questa folle storia d’amore. “Avete la curva migliore d’Italia, non ho più la voce dopo aver cantato per oltre 90 minuti” ha commentato Giovanni nell’immediato post gara prima dei saluti di rito, di una fotoricordo per poi ritornare di corsa a Napoli dove un volo di linea lo avrebbe riportato nel capoluogo meneghino per riprendere dal lunedì la vita di sempre. Col sorriso e la soddisfazione, nonostante la sconfitta, di aver trascorso una domenica magica. 

Una storia che ripercorre quella di Enrico Maria Porro, consulente di comunicazione e web marketing di Cernusco sul Naviglio, da generazioni monzese ma tifosissimo della Paganese. Un amore irrazionale, nato all’età di quindici anni stregato dal nome letto su La Gazzetta dello sport, che lo spinse quasi due decenni fa alla creazione di un blog che ancora oggi racconta le gesta degli azzurrostellati per poi spingersi fino a seguire la ‘sua’ Paganese anche al “Marcello Torre”. La prima visita di Enrico coincise coi vittoriosi Playoff in serie C2 del 2007 per poi non mancare alle sfide decisive negli anni successivi come i Playout con il Lecco dopo aver supportato con la presenza e la voce in tutte le trasferte al Nord che in quei primi anni di serie C1 la Paganese affrontava. 

E chissà che Enrico e Giovanni non possano ritrovarsi nella prossima stagione, che porterà la Paganese al centenario, sulle scalee del “Marcello Torre” pronti ad esultare ad un gol e magari al tanto agognato ritorno in serie C.

Marco Orlando Ferraioli - La Città di Salerno - paganesemania.it



14.4.25

La Paganese vista da...Nocera! - La verità incontrovertibile dei numeri.

Del derby con la Sarnese c'è poco o nulla da dire se non la conferma che sì è vinto un solo scontro diretto d'alta classifica. Nessuno ci ha messi sotto, tranne il Cassino all'andata, ma abbiamo vinto solo contro la Sarnese al Torre. Questa la verità incontrovertibile dei freddi numeri! 

La Paganese allo Squitieri non è pervenuta: zero tiri in porta in una partita bloccata e sconfitta, che evidenzia l'altalenante girone di ritorno, prevedibile viste anche le assenze in attacco di Faella, Mancino e Ferreira. Un reparto che è stato Faella dipendente, sino all'infortunio, che poi s'è barcamenato sui lampi di Ferreira, quando non era in infermeria, e su un Giammarco De Feo che solo nell'ultimo mese è andato a regime: troppo poco! Un reparto che con gli attuali interpreti non ha avuto continuità e che, magari con scelte diverse in sede di mercato poteva cambiare la storia di questa stagione, come confermano anche i risultati di ieri. Per ora l'ultimo posto play-off è blindato grazie soprattutto al rallentamento del Savoia, che ha pareggiato le ultime due gare. Un traguardo che, se affrontato senza pensare all'eventuale, ma difficoltoso, ripescaggio, serve solo ad allungare inutilmente la stagione. 

Intanto, giovedì si ritorna in campo al Torre contro l'Atletico Uri per il turno pre festività di Pasqua. Lo si affronterà ancora senza Faella e Ferreira, problema muscolare, oltre a Bucolo e Peppe Esposito squalificati. Dal turno di stop rientrerà, invece, Mancino.  

Peppe Nocera - paganesemania.it

foto: Pagina FB Sarnese 1926

Sarnese-Paganese 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Sarnese-Paganese 1-0: la rassegna stampa da Paganese Graffiti.


 












Ipotechiamo almeno i play-off.

Un vero peccato che non sia stato possibile assistere al derby tra Sarnese e Paganese per l’ostracismo mostrato alla possibile trasmissione in diretta dell’incontro che avrebbe certamente attirato l’attenzione di tante persone che per un motivo o per un altro, non escluso quelli di salute e di lavoro, sono costretti a vivere di riflesso le emozioni che può suscitare una partita di calcio.

A Sarno, per una Paganese che non riesce mai ad andare al di là di un’aurea mediocrità, se ne vanno in malora non solo i tre punti in palio, ma anche la credenza popolare evocata per una squadra che fino a questo momento vinceva in trasferta solo quando non c’era diretta televisiva. Che cosa dire in merito? Meglio glissare, per carità di patria…


Forse così ci siamo tolti il pensiero, come si dice coloritamente dalle nostre parti, e non ci sarà più ostracismo in futuro per la trasmissioni di partite in diretta.

Sulla partita bisognerà dire che la Paganese ha sofferto più di quanto si potesse immaginare per le contemporanee assenze di giocatori come Faella, Mancino e Ferreira. Adesso, quando mancano solo tre gare alla fine, sarà importante guardare alla classifica per mantenere la quinta posizione che consentirebbe la disputa dei play off.

È vero che questo codicillo del campionato non assicura granchè, ma in vista della definizione (augurabile a presto!) del famoso saldo e stralcio bisognerà fare di tutto per presentarsi tirati e lucidi all’appuntamento, pronti per disputare campionati di livello come nelle migliori tradizioni di una città che intende dare la scalata a un calcio di altra serie.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

(foto Paganese calcio)

Sarnese-Paganese 1-0: un'autorete di Esposito decide il derby.

Si ferma dopo 4 risultati utili consecutivi la striscia della Paganese che cade allo Squitieri con la Sarnese. Una sconfitta di misura per la compagine di mister Esposito nello scontro Playoff decisa dalla sfortunata autorete di capitan Esposito poco dopo la mezzora di gara sul cross basso di Vecchione. 

È l'episodio che decide una gara giocata su buoni ritmi ed in sostanziale equilibrio in cui nessuna delle due squadre riesce a creare delle vere e proprie occasioni da rete. Ad andarci più vicino è la Sarnese che sfiora il gol del raddoppio nell'ultimo quarto di gara con Vecchione che al volo dal limite colpisce il palo. 

Gli uomini di mister Novelli agguantano così il Cassino al terzo posto portandosi a +4 proprio dalla Paganese che resta in piena zona Playoff con due lunghezze di vantaggio sul Savoia. 

IL TABELLINO 

MARCATORE: 35’ aut. Esposito (S) 

SARNESE (3-5-2): Bonucci; Pezzi, Ricci, De Nova; Bonotto, Vecchione, Matese (36' st Mancino), Labriola (15' st Uliano), Lfareh; Fall (22' st Montini), Lagzir (22' st Bonfiglio). A disp.: Bufano, Samotti, Montano, Munoz, Manuzzi. All.: Novelli 

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Galizia, Esposito (19' st Zugaro), Dicorato; Malvestuto (30' st Petrosino), Ricci (46’ Del Gesso), Bucolo (30' st Boccia), F. De Feo (25' st Di Masi), Fierro; G. De Feo, D’Angelo. A disp.: Grimaldi, Ianniello, Pellino, De Angelis. All.: Esposito
ARBITRO: Rago di Moliterno
NOTE: Spettatori 1500 circa, di cui 500 da Pagani. Ammoniti: Matese, De Nova (S); Esposito, Spurio, Bucolo (P). Angoli 2-2. Recupero 2’ pt; 5’ st.

da www.paganesemania.it

8.4.25

La Paganese vista da...Nocera! - Ci è mancato quel qualcosa in più.

L'ultimo treno della speranza per la Paganese, di mantenere accesa la speranza di arrivare sino in fondo per giocarsi la promozione, si ferma a quattro fermate dalla stazione centrale. Il pareggio, l'ennesimo in uno scontro diretto, fa alzare la paletta dello stop al capostazione del campionato, lasciando il via libera alla Gelbison, squadra più strutturata e organizzata per la vittoria finale. La Paganese però ha disputato una buona gara, mettendo alle strette la capolista che ha subito, soprattutto nel primo tempo, la veemenza dell'undici azzurrostellato andato al segno con Francesco De Feo, alla seconda rete stagionale, sempre sotto laCurva Nord, spettacolare anche sotto la pioggia, mandando in visibilio il Torre. Alla lunga ma con il minimo sforzo e soprattutto con un netto rigore non accordato, sul risultato di parità, l'ex Giampà ritorna a casa con un punto più o meno meritato ma con l'aggancio del Guidonia in vetta. 

Alla Paganese resta la bella prova e nulla in più, con le distanze rimaste immutate dalla vetta, con il meno sette che non si schioda e non si accorcia da alcune domeniche. D'altronde pesa nel computo della stagione non aver vinto uno scontro diretto, resta solo il derby di domenica con la Sarnese. E' forse proprio questa la discriminante con le squadre che ci precedono. E' mancato quel qualcosa in pìù, per passare da una buona stagione ad un ottima stagione. Nel momento del salto di qualità, la squadra non è mai riuscita ad andare oltre l'ostacolo, restando a galleggiare stabilmente a ridosso delle grandi. A volte è mancata l'esperienza, non solo dei calciatori, la personalità, un pizzico di sfortuna. Per la prossima stagione, quindi, bisogna migliorare a tutti i livelli, per alzare l'asticella e puntare in alto come merita una piazza come Pagani.
 
Peppe Nocera - paganesemania.it

7.4.25

Stiamo lavorando per voi.

DI NINO RUGGIERO 

Dite quello che volete, ma l’episodio del fallo su Gianmarco De Feo lanciato a rete non si digerisce facilmente. È vero che c’è stato un certo equilibrio nel corso della partita e che alla fine il pareggio non deve scandalizzare; ma come si fa a non protestare quando non viene sanzionato con un calcio di rigore un fallo così evidente, peraltro vivisezionato proprio dalle telecamere di Vivo Azzurro TV, nuova piattaforma della Figc presente per la prima volta a Pagani?

Sapevamo tutti che alla Paganese non sarebbe bastato vincere con la Gelbison per riaprire il campionato. Troppo il divario di sette punti da colmare a soli cinque giornate dalla fine per poter coltivare ancora sogni di grandezza. Eppure gli azzurrostellati hanno giocato una gara gagliarda; ancora di più, se possibile, su un campo ridotto a una risaia dall’abbondante pioggia caduta senza pietà alcuna.

Purtroppo, bisogna riconoscere che non è il pareggio con la Gelbison ad aver tarpato le ali ai ragazzi di Esposito. Le note dolenti per la squadra devono riferirsi ai numerosi punti persi per strada con prestazioni al di sotto delle loro possibilità. Dobbiamo citare, per capirci meglio, le sconfitte con il Sassari Latte Dolce (4-1), Real Monterotondo (2-1), Lodigiani (3-1) e buon ultima con il Savoia in casa (0-2)?

Purtroppo quando si parte con un programma non sempre è possibile cambiarlo in corso d’opera per tanti motivi; facciamocene una ragione. E tributiamo i giusti onori ai componenti di una squadra che ha mantenuto fede al programma di minima fissato a inizio campionato e che per buona parte della stagione ha anche fatto sognare a occhi aperti. Sarà per un’altra volta, se è vero che, come sembra, il patron in pectore, Nicola Cardillo, ha già in animo di allestire per il prossimo anno una squadra che possa aspirare con cognizione di causa alla serie superiore. Certo, bisognerà sistemare una volta per sempre prima i conti in sospeso con il fisco, ma le buone intenzioni ci sono e la tifoseria dovrebbe poter dormire in proposito sonni tranquilli. Ho già detto delle buone prestazioni dei singoli ieri con il solito pagellone di fine partita e non è il caso di ripetersi.

A questo punto, bisognerà riconoscere il buon lavoro fatto dall’allenatore Raffaele Esposito. Negli ultimi tempi ha sistemato tatticamente la squadra con una inquadratura che prevede tre centrali di difesa e due esterni che riescono a coniugare bene sia la fase difensiva che quella propositiva; inoltre ha trovato un posto definitivo a Francesco De Feo nella zona centrale del campo a supporto di Bucolo e di Mancino. La bella sorpresa, poi, viene dal rendimento di Gianmarco De Feo che sta nobilitando il suo ruolo di guastatore a tutto spiano, giocando in lungo e in largo come si compete a un calciatore di riguardo. E che lo stia facendo in assenza di Faella, goleador principe e leader indiscusso della squadra, suona ancora di più a suo merito. Peccato solo che abbia raggiunto un grado di forma ottimale sul finale di campionato.
Quando mancano solo quattro giornate al termine, è lecito pensare al futuro. Tutto passa attraverso la tagliola del famoso saldo e stralcio anche se le notizie sono frammentarie, e, in un certo qual senso, rassicuranti.

«Stiamo lavorando per voi, ci scusiamo per il disagio» – recitava un famoso cartello stradale messo in bella evidenza dall’azienda Anas quando l’autostrada veniva interessata da lavori sulla carreggiata. Fidiamoci.

Nino Ruggiero - www.paganesegraffiti.it 

Paganese-Gelbison 1-1: gli altri risultati e la classifica aggiornata.



Paganese-Gelbison 1-1: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Raffaele Esposito. Oramai sembra aver trovato la soluzione giusta per avere una squadra più quadrata e omogenea dal punto di vista dello schieramento tattico. La formula dei tre difensori centrali, assistiti da due giovani cursori di fascia destra e sinistra, funziona come meglio non potrebbe. Inoltre, ha avuto il merito di aver recuperato i due De Feo che hanno rivitalizzato centrocampo e attacco.

Spurio – Ancora una volta risulta decisivo con i suoi interventi misurati e tempestivi. Non per niente viene indicato quasi sempre tra i migliori in campo.

Galizia – Gioca con l’autorevolezza di un veterano e lascia poco spazio agli attaccanti che si avventurano nella sua zona.

Esposito – Sembra aver recuperato la migliore forma e si esprime con grande personalità soprattutto quando diventa più pratico e meno lezioso.

(dal 19′ st Zugaro) – Trova un campo inzuppato d’acqua e si deve industriare per fare viaggiare il pallone di prima.

Dicorato – Oramai è un punto fermo della formazione e i suoi movimenti difensivi danno buona tranquillità al reparto.

Malvestuto – Trova spazio sulla destra in funzione di incursore ma non disdegna di dare una mano alla difesa quando occorre. Dimostra di avere tutte le carte in regola per migliorare ancora.

Mancino – Gioca con l’argento vivo addosso e riesce a farsi spazio nella difesa avversaria dialogando con i compagni di reparto. È delizioso quando si incunea nelle maglie della difesa avversaria.

(dal 36′ st Del Gesso) – Pochi minuti in campo, ma anche tanta sostanza.

Bucolo – Tiene come sempre i fili della manovra di centrocampo e dimostra di essere l’uomo chiave da cui non si può prescindere.

(dal 43′ st Boccia) – Troppo poco in campo per una corretta valutazione.

F. De Feo – Adesso sembra che abbia preso gusto a mettere a segno gol decisivi. È proprio diventato l’uomo della Provvidenza perché riesce a interpretare tutte le parti che l’allenatore gli assegna.

Fierro – Altra buona prestazione per lui sulla fascia sinistra dello schieramento. Sta acquistando sicurezza e padronanza del ruolo nonostante sia un “under”.

G. De Feo – È tornato a essere il giocatore che tutti aspettavano. Le sue accelerazioni da trequartista di centrocampo fanno male. Peccato che non sia stato rilevato un fallo ai suoi danni che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. È da annoverare tra i migliori

(dal 28′ st Ricci) – Poco in campo per una valutazione.

D’Angelo – Si disimpegna con grande mestiere specie nella prima parte della gara quando viene servito con una certa continuità.
(dal 26′ st Ferreira) – Anche per lui poco tempo per poter dimostrare di essere pronto e arruolabile.

da www.paganesegraffiti.it

Paganese-Gelbison 1-1: Coscia risponde a De Feo, con la capolista finisce in pareggio.

Finisce in parità la sfida con la capolista Gelbison che riagguanta il pari ad inizio ripresa con Coscia dopo il vantaggio sul finire della prima frazione di Francesco De Feo. Un pari tutto sommato giusto per quanto visto sul rettangolo verde al termine di una sfida dai due volti: alta intensità ed occasioni da ambo le parti nei primi 45 minuti; gara maschia e spigolosa nella ripresa complice il forte acquazzone abbattutosi sul Marcello Torre che ha condizionato tenuta e giocabilità del terreno di gioco. A lasciare un pizzico di rammarico, però, in casa Paganese un contatto in area di rigore dopo un quarto di gioco della ripresa tra Gianmarco De Feo e Viscomi su cui l'arbitro ha lasciato proseguire. 

È una gara che parte a spron battuto per quanto riguarda ritmo ed intensità con la Paganese che cerca subito di sfruttare la velocità di De Feo e Mancino nelle ripartenze con Pitarresi e Casella subito a farne le spese con l'ammonizione. Ed alla prima vera occasione (25'), dopo una conclusione per una parte ad opera di Salzano e di Mancino, la Paganese sfiora il vantaggio. Dal versante mancino Fierro serve Mancino che calcia di prima intenzione; la respinta giunge a Gianmarco De Feo che trova il provvidenziale salvataggio di Coscia sulla linea di porta. La risposta della Gelbison non tarda ad arrivare (28') con Prado che di testa, sul cross di Salzano, chiama Spurio alla respinta. Dieci minuti dopo, dopo una conclusione a giro di Kosovan che termina di poco a lato, si rinnova il duello tra il numero uno azzurrostellato e l'attaccante rossoblu. Salzano ripesca Prado in area, sul colpo di testa Spurio è superlativo nel distendersi e deviare. A tempo scaduto (45') giunge il vantaggio azzurrostellato: Mancino dal corner trova in area l'incornata vincente di Francesco De Feo per l'uno a zero. 

Dagli spogliatoi vien fuori una Gelbison ancor più a trazione offensiva: Liurni subentra a Pitarresi con Kosovan che arretra leggermente il suo raggio di azione. Ed è proprio il neoentrato a sfiorare il gol (2')  quando di testa, servito da Kosovan, manda di in soffio a lato. Il gol del pari giunge però poco dopo (11'): sugli sviluppi di un angolo, la difesa azzurrostellata non riesce ad allontanare nel migliore dei modi con la sfera che giunge a Coscia che dal limite al volo manda la sfera alle spalle di Spurio. Tre minuti dopo vibranti proteste in casa Paganese per un contatto in area di di rigore tra Gianmarco De Feo e Viscomi, l'arbitro lascia correre ma a farne le spese è il ds Accardi per eccessive proteste. Il match, complice anche un abbondante acquazzone che rende il terreno del Torre pesante, in termini di occasioni e pericolosità termina praticamente qui. 

IL TABELLINO

MARCATORI: 45' pt F. De Feo, 11' Coscia 

PAGANESE (3-5-2): Spurio; Galizia, Esposito (20' st Zugaro), Dicorato; Malvestuto, Mancino (36' st Del Gesso), Bucolo (43' st Boccia), F. De Feo, Fierro; G. De Feo (28' st  Ricci), D'Angelo (26' st Ferreira). A disp. Grimaldi, Pellino, De Angelis, Petrosino. All. Esposito 

GELBISON (4-3-1-2):Colella; Casella (33' st Setola), Gigliotti, Viscomi Sognog (1' st Marcelli); Pitarresi (1' st Liurni), Salzano, Coscia (25' st Accetta); Kosovan; Dambros (33' st Croce), Prado. A disp. Apsits, Manzo, Golfo, Gallo. All. Giampà 

ARBITRO: Palmieri di Brindisi 
NOTE: Spettatori 1500 circa. Espulsi dalla panchina l'allenatore in seconda Licursi e il ds Accardi per proteste. Ammoniti: Pitarresi, Casella, Mancino, Esposito, Kosovan Galizia, Zugaro, Liurni. Angoli: 4-1. Recupero: 0' pt, 5' st

da www.paganesemania.it

6.4.25

Paganese-Gelbison 1-0: la rivincita di De Feo.

È finita con un pareggio che non leva e non mette niente nel discorso ancora in atto per la prima poltrona del girone. La Paganese ci teneva a dimostrare di poter competere con tutte le candidate al primato e ha impegnato severamente la Gelbison che è uscita indenne dal “Marcello Torre” grazie alla sbadataggine del direttore di gara che non ha rilevato un fallo grosso quanto una casa commesso nella ripresa in piena area su uno scatenato Gianmarco De Feo.

È vero che determinate partite possono essere influenzate da decisioni, prese o non prese; ma nel calcio bisogna sempre fare i conti con l’imprevedibilità.

Detto quello che doverosamente andava detto, bisogna però aggiungere anche che alla fine il pareggio può essere considerato giusto perché la Gelbison ha dimostrato di essere una squadra costruita per vincere e che non si trova in vetta per caso. Lo prova il fatto che, pur in svantaggio per una rete a zero, si è riorganizzata, ha cambiato qualcosa nel suo assetto tattico ed è riuscita a pareggiare la partita.
La Paganese ha giocato una buona gara denotando tutte le caratteristiche che hanno accompagnato il suo cammino. Forse alla fine è mancato lo sfizio di aver messo sotto l’attuale capolista; ma non si può nemmeno dire che la partita di oggi è stata decisiva per il  campionato degli azzurrostellati, da considerare positivo in ogni senso.

Nino Ruggiero - www.paganesegraffiti.it