Sembrava una di quelle partite segnate; una di quelle in cui non solo non riesci a segnare perché gli avversari ti chiudono tutti i varchi, ma devi pure stare attento a non prendere qualche gol in contropiede, quasi un classico, tipo film già visto. E invece… invece per fortuna (ma anche per meriti) allo scadere del tempo regolamentare arriva il gol di Alganaraz, una vera prodezza balistica, che con una sassata impressionante mette il marchio di fabbrica alla partita.
Eppure bisogna dire che il Manfredonia le aveva studiate proprio tutte per mettere in gabbia gli elementi più rappresentativi della Paganese. Aveva raddoppiato le marcature sui due esterni, Lombardi e Costanzo, letteralmente soffocati ogni qualvolta prendevano palla; ma anche a centrocampo i suoi componenti sembravano tanti moschiglioni impazziti che arrivavano sempre primi sulle cosiddette seconde palle, proprio mentre Pierce, Labriola e Mancino trovavano difficoltà a imporre il proprio solito gioco. Insomma la Paganese pareva quasi ingabbiata e soprattutto nel primo tempo non riusciva a esprimersi nella sua interezza.
Altra Paganese, più determinata nella ripresa.
Tutto è bene quello che finisce bene e quindi accogliamo una vittoria più che legittima che potrebbe aprire nuovi orizzonti.
Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it
Foto Paganese Calcio
