5.11.07
L'allenatore della Ternana: «Siamo perseguitati dalla sfortuna» (da Il Messaggero).
PAGANI - Il primo punto conquistato fuori dalle mura amiche del "Liberati" porta una ventata di sano ottimismo in casa rossoverde.
Un punto che muove la classifica e che riporta buon umore tra le fila degli umbri. Un punto che vale oro se si considera che lo si e' accaparrato contro una formazione ostica, che ha lottato fino al novantesimo e oltre, creando alla Ternana non pochi pericoli, specie nella seconda frazione di gioco. Se proprio qualcosa deve essere imputato alla squadra umbra, e' quello di aver mollato campo agli avversari specie nella ripresa. Un calo che è sembrato prima di tutto mentale oltre che fisico.
Tutto sommato però il punto a testa e' giusto cosi', come sostiene lo stesso tecnico dei rossoverdi, Giorgini: «Abbiamo giocato - dice il tecnico umbro - una partita non facile. Il terreno di gioco un po' gibboso non ci ha consentito di poter giocare bene palla a terra, ci ha creato non poche difficoltà. Poi di contro avevamo una squadra tosta, ben messa in campo e che gioca per risalire la china dopo un avvio non certo esaltante. Non e' facile per la nostra squadra fare punti in campi così ostici. E' stata una bella partita però, dove le due squadre hanno giocato un calcio divertente senza mai essere cattivo, nonostante entrambe lottavano per l'intera posta in palio. Siamo partiti bene nei primi minuti, creando anche clamorose occasioni e solo la bravura del loro portiere ci ha impedito di passare in vantaggio».
«La Ternana - continua il tecnico- e' stata anche sfortunata. Abbiamo colpito la traversa con Trinchera e poi abbiamo perduto un calciatore fondamentale come Di Vicino, perdendo fantasia a meta' campo. In questo periodo la sfortuna sembra averci preso di mira. Per questo non ho potuto schierare la formazione migliore. Tozzi Borsoi fuori cosi' come Papini e Rigoni, e poi, prima dell'inizio della partita, ho perso anche Danotti. Meno male che ho recuperato calciatori come Trinchera. Tutto sommato però il punto a testa ci puo' stare. Ripeto, fare punti in queste piazze non e' mai facile, ora ci attende un'altra gara dura in quel di Cava de Tirreni, contro una formazione che ha in organico giocatori di grande esperienza. Dopodiche' spero che anche il clima a Terni possa cambiare, che i tifosi comprendano il momento delicato e possano riempire di nuovo lo stadio per darci una mano in questo torneo, che ripeto, e' molto difficile».
Quando si presenta in sala stampa il capitano Trinchera, sul volto porta i segni evidenti della stanchezza: «Marcare Cantoro non è stato facile - dice il difensore- come non e' stato facile portare via da Pagani il punticino che abbiamo conquistato. Loro hanno giocato una gran partita, sono una buona squadra, tosta e pericolosa ma è prevalsa anche la nostra voglia di fare punti in trasferta. Ci consola solo questo. Contro la Paganese e' stata una partita equilibrata, noi però abbiamo pagato il fatto di aver fuori, per vari motivi, gente come Tozzi Borsoi o Rigoni; gente capace di fare la differenza in mezzo al campo. Ma la sfortuna un po' ci perseguita, perché abbiamo perso anche Di Vicino per infortunio in un momento delicato della partita. Comunque il punto conquistato in trasferta ci fa ben sperare per il continuo di questo campionato».
Per la Ternana dunque un punto pesante che smuove la classifica ma soprattutto rida' fiato ad una squadra che, infortuni a parte, sembra davvero godere di ottima salute. E ora sotto con la Cavese.
N.C.